ornella tajani

287 articoli scritti
Ornella Tajani insegna Lingua e traduzione francese all'Università per Stranieri di Siena. Si occupa prevalentemente di studi di traduzione e di letteratura francese del XX secolo. È autrice dei libri Tradurre il pastiche (Mucchi, 2018) e Après Berman. Des études de cas pour une critique des traductions littéraires (ETS, 2021). Ha tradotto, fra vari autori, le Opere di Rimbaud per Marsilio (2019), e curato i volumi: Il battello ebbro (Mucchi, 2019); L'aquila a due teste di Jean Cocteau (Marchese 2011 - premio di traduzione Monselice "Leone Traverso" 2012); Tiresia di Marcel Jouhandeau (Marchese 2013). Oltre alle pubblicazioni abituali, per Nazione Indiana cura la rubrica Mots-clés, aperta ai contributi di lettori e lettrici.

Scrittura e “quote rosa”: una mise en abîme

di Francesca Scala
Mentre, davanti alla conversazione tra Edoardo Albinati e Francesco Piccolo sul mestiere della scrittura, qualche mente illuminata si domandava “Possibile che non abbiano trovato una donna da inserire nel panel?”, in sala Thierry Salmon, un pubblico costituito esclusivamente da donne assisteva a un dialogo che avrebbe dovuto vertere sul cinema riscritto dalle donne

“Viva voce” — un racconto

di Rocco Coronato
Andrew Rappaport, titolare di un’agiata ditta inglese di marmellate d’arancia a Siviglia, sorrise all’avvocato che gli stava traducendo il necrologio del fratello minore, “Shaky” Peter. Poco prima, Andrew aveva ricevuto impeccabile le condoglianze dei pochi venuti in chiesa (ai funerali dei solitari ci vanno giusto altri solitari)

El picaro de oro: Diego Armando Maradona, romanzo

di Giovanni Di Benedetto
All’interno di quel particolare sistema di distribuzione collettiva del lavoro che è una squadra di calcio, il numero dieci rappresenta colui che è in grado di risolvere dialetticamente e in senso gramsciano l’antitesi manicheista dell’individuale e del collettivo

Mots-clés__Sobborghi

di Daniele Ruini
"Chiamiamoli sobborghi: non vi troverete né strade, né quartieri, né autobus, né stracci di giornali, né capsule di bevande analcooliche, né preservativi appiattiti contro il suolo, come bambini sordi sotto un bombardamento"

“Le paure”. Un racconto di Natalia Meščaninova

a cura di Giulia Marcucci
Fin da piccolissima quasi tutte le mie paure erano legate a mia madre. Sarà che era una "cardiologica", oppure sarà che da bambina, fino a sei anni o quasi, non l'ho vista felice nemmeno una volta, sempre e soltanto isterica

Leggere Inès Cagnati: il margine e l’assenza

di Francesca Scala
Ci è voluto mezzo secolo prima che una scrittrice densa e potente come Inès Cagnati venisse “esportata” fuori da un paese dal quale non sembrerebbe essersi mai sentita davvero accolta e potesse “tornare” nel paese, l’Italia, dal quale i genitori, contadini, erano partiti per emigrare in Francia

Le acque di Istanbul

di Ornella Tajani
Questo incrocio di acque mi sembra il vero cuore di una sterminata città-mondo, una città-mostro, come la definisce la collega che mi accoglie e come ho modo di constatare quando, nel giorno delle elezioni, per sfuggire alla tensione andiamo a fare una gita alle isole dei Principi

Mots-clés__Cactus

di Giulia Scuro e Ornella Tajani
La bellezza ha tratti d’arcangelo e resta, tuttavia, solo un messaggero dell’Assoluto che promette cose indicibili.

Troppo stretta, questa morte

di Ornella Tajani
"Troppo stretta, questa morte" è il romanzo d’esordio di Serena Cacchioli, ancora inedito in italiano eppure fin da ora pubblicato in portoghese nella traduzione di Sofia Andrade
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