Ero nella regione quando è accaduto il fatto. Abbiamo appreso la notizia in una mattinata di sole, di cielo azzurro. Alcune delle persone che erano con noi lo conoscevano bene. Quel dolore ti appartiene perché non riesci a credere che si possa morire così. In una giornata insopportabilmente di sole e di cielo azzurro.
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Giustizia per Franco, l’ultimo irrequieto
di Antonio Manzo
(pubblicato su Il Mattino, edizione Salerno , giovedì 13 agosto
«A Vallo no, perché là mi uccidono»: Licia Musto Materazzi è l’ultima persona che ha udito le parole di un uomo che sarebbe entrato vivo all’ospedale di Vallo della Lucania e ne sarebbe uscito morto. Si chiamava Franco Mastrogiovanni “noto anarchico” per le carte della giustizia, “ottimo maestro” per i i suoi alunni e per i dirigenti della scuole dove ha insegnato. E pensare che per quell’uomo, la cui vita cambiò in un pomeriggio di luglio trentasette anni, su via Velia a Salerno, nei tragici attimi dell’omicidio di Carlo Falvella, ora piangono davvero tutti.














