Sconfitta l’umanità della parola
di
Antonio Manzo
(da Il Mattino edizione di Salerno del 15 agosto)
S’è smarrita anche l’umanità della parola. Silenzi, tentativi di indurre al silenzio, offese a quella umanità della parola che può esser perfino lenitiva di un dolore e foriera della speranza e della grazia di una verità. Dopo la tragedia che si è consumata in un ospedale del Cilento, dove un uomo entra vivo nel reparto di psichiatria di un ospedale ed esce morto dopo quattro giorni, non c’è parola ufficiale delle istituzioni pubbliche, Asl, Regione, governanti e commissari, tutti quelli che fanno quotidianamente i conti con la sanità disastrata ed ora terremotata nella coscienza. Silenzio. Neppure un atto teso a scoprire la verità del funzionamento di un servizio pubblico che fa contare un morto. Tutti in ferie. Non è in ferie un pm che tenta di modulare la Legge all’umanità della parola e consegnare giustizia ai familiari, gli amici di Franco Mastrogiovanni. Sì, per quell’uomo bollato come pazzo scatenato in una notte d’estate, braccato nell’ultimo giorno di luglio su una spiaggia, come se fosse stato il killer latitante più pericoloso del mondo e poi lasciato morire sotto l’impotente, ma almeno quello incorruttibile, occhio della telecamera che vigilava sulle sue ultime novantasei ore di una vita tragica. Franco era lì, uomo legato con fili rigidi, di ferro o di plastica poco importa, immobile, polsi e piedi sanguinanti. Franco gridava a squarciagola al mondo che lui non era pazzo, occhi sbarrati verso il soffitto, aggressivi e dolenti nel pendolo della rassegnazione finale. Ha avuto anche la sfortuna di morire ad agosto, Franco Mastrogiovanni. Quando tutti sono in ferie, tranne il pm. Quando è in ferie chi dovrebbe spiegare come è possibile che si possa morire in una stanza di un reparto di psichiatra di un ospedale del sud. È in ferie chi punta sul cinismo della distrazione collettiva per far smarrire l’umanità della parola. Medici imputati e in servizio, manager silenziosi, cinici ma non impauriti, e ancora seduti. Solo un pm al lavoro perchè torni almeno l’umanità della parola.















