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Andrea Inglese

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La trappola e il diniego. Riflessioni a margine della guerra

di Andrea Inglese
Appare oggi evidente che Israele, come progetto politico nazionale, è prigioniero di una trappola. Ma questa trappola si è andata costruendo fin dall’inizio della sua storia, ed è stata rafforzata attraverso tappe successive. Una trappola costruita da Israele stesso, ma con l’ampia collaborazione delle sue forze nemiche, gli Stati arabi e i palestinesi.

Le diverse ragioni del silenzio. Lettera ad Andrea Inglese…

di Giuseppe A. Samonà
Caro Andrea, ho come altre volte letto con grande attenzione e interesse il tuo articolo, tanto più che il titolo individua una prospettiva che mi trova completamente d’accordo. E sento il bisogno di risponderti, su un punto in particolare, ma non so ancora, nel momento in cui inizio a scriverti, se pubblicherò questa lettera o se te la invierò in forma privata

La tentazione di decontestualizzare e il dovere della narrazione. Sul conflitto tra Israele e Hamas

di Andrea Inglese
Il 9 ottobre, in un articolo apparso sul « Corriere della Sera », Paolo Giordano, noto romanziere, scriveva riguardo all’attacco di Hamas contro Israele, realizzato due giorni prima: “È uno strano paradosso della nostra epoca: per valutare meglio un evento non conviene più aspettare troppo, conviene quasi, al contrario, affrettarsi e perfino decontestualizzarlo.”

Su “L’osso, l’anima” di Bartolo Cattafi

di Andrea Inglese
La scena ricorrente in Cattafi è quella di un programma razionale, di conoscenza o azione, che s’infrange puntualmente contro il mondo (o il proprio sé inconsapevole e animale); in questo la sua tragicità e l’”antiumanesimo integrale” di cui ha scritto Baldacci...

Cinque poeti di “Nazione Indiana” al CIPM

Sabato 30 settembre alle ore 16h; CIPM di Marsiglia Cinque poeti di "Nazione Indiana" al Centro Internazionale di Poesia di Marsiglia: Mariasole Ariot, Francesco Forlani, Andrea Inglese, Renata Morresi e Andrea Raos. Letture e discussioni su vent'anni di attività letteraria indipendente.    

Citazioni sulla natura instabile dell’informazione (Darnton, Cristianini, Vonnegut)

di Andrea Inglese
Sono sempre parecchio scettico non nei confronti di chi addita l'estrema gravità di situazioni presenti o a venire - il male umano e sociale è un pozzo senza fondo - ma riguardo a chi vanta le grandi virtù di epoche passate.

ESISTE LA RICERCA: 1-2-3 settembre, Milano, Teatro Litta

Di Marco Giovenale
Esiste la ricerca (giugno 2022, marzo 2023, settembre 2023) è un esperimento in più momenti, tentativi, occasioni, in cui ci si confronta, orizzontalmente e non accademicamente, sulle nuove o nuovissime scritture di ricerca. Non si tratta di un luogo di visibilità: all’allestimento degli spazi manca un palco, manca una cattedra. Non c’è una regia in senso stretto, né dei “panel” di discussione. La discussione si sviluppa sul momento. Dal 2023 non ci sono microfoni né registrazioni. Esiste la ricerca è in definitiva un contesto per raccogliere – misurando tempi e voce – le diverse percezioni che oggi si hanno delle scritture sperimentali, complesse e di ricerca [...]

Semantica e sintassi beckettiana in Gabriele Frasca e Giuliano Mesa # 2

di Andrea Inglese
Anche per Giuliano Mesa il dialogo con l’opera di Beckett non è episodico, ma coinvolge procedimenti e risorse fondamentali del progetto poetico. Fin dalla raccolta I loro scritti, uscita nel 1992, Mesa pare elaborare in un suo modo personalissimo una costante della figurazione beckettiana: il corpo smembrato e derelitto.

Il frasario periferico e anarchico di Jean-Patrice Courtois

di Andrea Inglese
È indubbio che, anche nel XXI secolo, e particolarmente in Italia, la pratica poetica paia in gran parte incapace di battere cammini che si pongano al di là del paradigma lirico, quasi che la marginalità editoriale della poesia costringa poeti e poetesse a un gesto difensivo e rassicurante. Alcuni hanno, però, elaborato un punto di vista ben diverso...

Semantica e sintassi beckettiana in Gabriele Frasca e Giuliano Mesa # 1

di Andrea Inglese
Diversi sono i poeti italiani, in cui è possibile rintracciare un’influenza puntuale o un’affinità più generale rispetto all’opera di Samuel Beckett. Ma per nessuno di questi autori si può parlare, come avviene nel caso di Gabriele Frasca e di Giuliano Mesa, di un rapporto frontale e consapevole con l’intera esperienza letteraria beckettiana.

Domande. Da Samuel Beckett

di Giuliano Mesa
Ascoltare, domandare. Nell’ascoltare Beckett si ascolta il suo ascoltare ed ascoltarsi domandando. Non per la letteratura - con la letteratura. Né mezzo né fine. La letteratura interroga la vita. “Quando ci si ascolta, non è certo letteratura quella che si sente”...

Il poeta e lo storytelling

di Andrea Inglese
Il demonio si avvicina per dirti: “C’è in realtà un enorme bisogno di poesia!” o “È incredibile quanto la nuova generazione s’interessi di poesia!” o “C’è una sorprendente rinascita della poesia!” Io non ci credo ovviamente.

Nanni Balestrini – Millepiani

di Andrea Inglese
Per Nanni Balestrini potrebbe valere la formula dell’identità moderna che Pirandello coniò per Vitangelo Moscarda, uno dei suoi più celebri protagonisti. Ma per l’autore siciliano, uno, nessuno e centomila esprime ancora uno scandalo della ragione, un paradosso che tende a paralizzare l’azione, laddove, applicata a Balestrini, tale formula sembra conseguire da una consapevole strategia produttiva d’opere e iniziative.

Dialogo su pacifismo e non-violenza

di Andrea Inglese
In tanta furia di dibattiti, i dialoghi si sono fatti rari. Questo di Filippo La Porta e Luca Cirese tratta di una questione che è tornata ad assillarci oggi, in quanto spettatori di una guerra in corso alle porte dell'Europa.

Appunti su Charles Reznikoff, “Testimony” e la “documentary poetry”

di Giuseppe Nava
L’operazione che Reznikoff mette in atto per realizzare le sue opere più famose, Testimony e Holocaust, è estremamente semplice, ma proprio in questa semplicità sta anche il segno della sua radicalità. Reznikoff attua quella che Genette definirebbe versification, ovvero la messa in versi di un testo in prosa già esistente...

Poesia secondo istruzioni, a cura di Guy Bennett # 5

Quinto e ultimo episodio sul progetto di "poesia generativa" a cura di Guy Bennett
Una campionatura di 7 testi, ma l'intero catalogo è ora disponibile e scaricabile. Qui: Frédéric Forte, Sean Pessin, Paul Fournel, Guy Bennett, Nicolas Tardy, Kevin Thomas, Philippe Annocque.

Poesia secondo istruzioni, a cura di Guy Bennett # 4

Quarto episodio sul progetto di "poesia generativa" a cura di Guy Bennett
Una campionatura di 7 testi x 7 diverse istruzioni: Éric Pessan, Jorge Ortega, Pascale Petit, Федор Тютчев, Étienne Lécroart, Andrea Inglese, Sarah Haufrect.

Maestri contro: Franco Brioschi, Guido Guglielmi, Ferruccio Rossi-Landi

Un seminario a cura di Paolo Giovannetti, Andrea Inglese e Laura Neri
In un primo tempo, undici tra autori e critici intervengono su tre maestri "inattuali". In un secondo tempo, una discussione aperta a studenti e ad altri autori.

Poesia secondo istruzioni, a cura di Guy Bennett #3

Terzo episodio sul progetto di "poesia generativa" a cura di Guy Bennett
Una campionatura di 7 testi x 7 diverse istruzioni (Jacques Jouet, Krystle May Statler, Michèle Audin, Eli Sanchez, Guy Bennett, Eduardo Berti, Daniel Cabanis).

Poesia secondo istruzioni, a cura di Guy Bennett #2

Secondo episodio sul progetto di "poesia generativa" a cura di Guy Bennett
Una campionatura di 7 testi x 7 diverse istruzioni (Sean Pessin, Joachim Sené, Ian Monk, Judah Abendsonne, François Le Lionnais, Deborah Meadows, Lewis Carroll).

Poesia secondo istruzioni, a cura di Guy Bennett #1

Un progetto di poesia generativa a cura del poeta statunitense Guy Bennett: 99 istruzioni, 60 poeti, artisti & designers, 140 testi prodotti in diverse lingue. Materiali di un esperimento poetico collettivo.

Leggere Reznikoff: tra oggettivismo e letteralità

di Andrea Inglese
Apparso sul n° 80 del "Verri", nella rubrica "scrittura di ricerca", questo saggio è dedicato a uno dei massimi poeti statunitensi del Novecento, un modernista che è ancora in grado di nutrire la nostra ricerca poetica nel XXI secolo.

Democrazia e riscaldamento climatico: oltre la politica dei piccoli gesti

di Andrea Inglese
Si potrebbe pensare che i Ginks – Green Inclination, No Kids – siano l’avanguardia nella lotta contro il riscaldamento climatico. Certo, la scelta di non riprodursi per non moltiplicare il consumo di energia, l’inquinamento, la distruzione della biodiversità è radicale e ammirevole.

Prime annotazioni su magnetofoni, mani & farfalle

di Andrea Inglese
La prima cosa da fare è azionare il magnetofono. Bisogna cominciare con il registrare tutto. Tutto, inutilmente, sia chiaro.

Il mondo salvato dalle ragazzine

di Andrea Inglese
Noi che viviamo in regimi di tipo democratico (parlamento, pluralismo politico, libere elezioni), non sempre abbiamo chiaro quale sia lo "spirito" della democrazia. A volte pensiamo addirittura che sia una specie di prerogativa antropologica nostra.

Purgatorio / Dynamo

di Patrick Beurard-Valdoye
Traduzione, presentazione e note di Andrea Inglese. Estratto da "Lamenta des murs" (Lamenta dei muri), ossia l’ottavo volume del Ciclo degli esili, la cui pubblicazione è prevista per il 2023 presso Flammarion.

Notarella sullo sgonfiamento della mazza

di Andrea Inglese
Buone notizie dal mondo del pene, il cazzo si sta sgonfiando. E quando si parla di cazzo, non siamo mai in un regime puramente fisiologico, letterale, ma si naviga nella caverna platonica del simbolico e delle sue ombre.

Fortini-Enzensberger, il carteggio

Andrea Inglese
Quando i due poeti iniziano il lavoro di traduzione, sostenuto da un duplice progetto editoriale – Suhrkamp per la Germania e Feltrinelli per l’Italia –, sono entrambi coinvolti nella creazione di “Gulliver”, una rivista con una vera redazione europea, in grado di esplorare la letteratura contemporanea al di là dei confini nazionali...

Popolo ed esperti

di Cornelius Castoriadis
Da "Contro l’economia: scritti (1949-1997)", raccolta di saggi a cura di Raffaele Alberto Ventura. Con una nota di lettura di Andrea Inglese.

L’Occidente da smontare. Note a margine di un articolo politico di Carlo Rovelli

di Andrea Inglese
Una riflessione sul testo di Carlo Rovelli, dedicato all'ipocrisia dell'Occidente. Ma qual è il fantomatico "Occidente" che viene di volta in volta esaltato o vituperato?
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