di Giacomo Sartori e Elena Tognoli Ci hanno insegnato che la pulizia è molto importante, e che le cose pulite sono inodori e ordinate, ben illuminate, ben geometriche, preferibilmente chiare. Quindi non c’è molto da stupirsi se la terra, che è tutto il contrario, ci sembra sporca e brutta, e anche poco igienica, infestata da vermi e altri bacherozzi com’è.
di Elena Tognoli (disegni) e Giacomo Sartori (testi) A Mommo gli orti e i campetti sono striminziti, in un secondo zampetti da una parte all’altra. E sono in pendenza, perché lì sul fianco della montagna non c’è niente che non pencoli in un senso o nell’altro, anche le case e le strade e i prati si aggrappano saldamente per non scivolare a valle.
di Elena Tognoli (disegni) e Giacomo Sartori (testi) Gli umani sono esseri molto singolari, hanno la mania dell’ordine e della geometria. Adorano i campi perfettamente rettangolari, i solchi degli aratri paralleli come rotaie, l’erba rapata a zero, gli alberi tutti uguali, i frutti identici uno all’altro, le strade asfaltate senza l’ombra di una buchetta o d’un filo d’erba.
di Giacomo Sartori Il dizionario di Danilo ci insegna, o insomma ci ricorda, perché lo avevamo già constatato, prima di fingere con noi stessi di dimenticarlo, che i dizionari esistono perché
di Giacomo Sartori
Dite
dei tori
tutti i tori
(tutti tori!)
attorniati
da oranti
attoniti
(sui roccioni)
dite
li vedete
li temete
vi vegliano
vi vessano?
(convertiti al dio
Algoritmo
al dio Google
ora troneggiano
su banner
e carenature
di autotreni)
ditemi
sono miti
(timidi?)
temibili
fanno male
fanno il male?
(ora un toro
è un asceta
del sesso!)
datemi un toro
(anche posticcio
di polistirolo)
da adorare
le mie pratiche
(importate da oriente)
sono un po’ aride
Smettete
di posare
smettete di
sbracciarvi
(sempre gagliardi
sempre spavaldi)
non me la fate
vi soccorrono
credenze cerotto
puntelli mitici
riti analgesici
(ce ne resta
l’estetica)
ma se insomma
le saette saettano
trema la terra
(vira il virus!)
nelle trippe
vi brancica
il terrore
è normale
(non siate
smargiassi)
ebbri di...
Estratti da Zeus! rivista mutante n°86 - Edizione quarantena *
Compromesso
Ho un compromesso da risolvere: quello della vagina. Io odio le donne: sono più consapevoli, sono bisbetiche. Bisogna rassegnarsi. Non le conosco le donne. Le odio, quella che odiavo di più si chiamava Loredana. Mia mamma la amavo, aveva una cipria, la metteva sulla faccia. Io non posso perché sono un uomo. Non posso la gonna, non posso il rossetto:...
di Giacomo Sartori
Intonate
le nenie
le cantilene
le ninne nanne
gli inni no
e nemmeno
le arie guerriere
le marce marziali
ne tracima
la storia
(fosse solo
il nazismo!)
mi fanno
ribrezzo
Parafrasate
le paia di piedi
(paiono pantofole)
firme ferme
per sempre
(impietrate)
noi eterniamo
le nostre fattezze
su internet
Rinsegnateci
i canti degli oranti
i gesti lenti
o ferventi
le formule
fauste
per disfarci
di culti turpi
(e sicari)
nello scarico
c’è cascato
(con i roghi
e la garrota)
il bambino
(eccoci qui
analfabeti
dell’animo)
dal canto mio
vado a un corso
di silenzio
(saldo in euro)
Decriptate
le stelle nervose
(ebbre di gelo)
le sere d’inverno
(vi parlano?)
edotti ora
della relatività
misuriamo
gradi e neutrini
(e lustri luce)
le...
Differenze tra piante e persone
Ce ne sono tante di differenze tra piante e persone: le
piante non hanno capelli e le persone sì, corti o lunghi.
Le piante hanno fiori molto belli e profumati e le persone
non hanno fiori né foglie. Ci sono piante estive e piante
autunnali, invece le persone cambiano carattere a seconda
del tempo, sono un po’ lunatiche insomma. Per nutrirsi i fiori
hanno le terra per piantare le radici, noi...