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Femminicidio

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L’asimmetria della violenza

di Mariasole Ariot

Quando arrivano a denunciare? – ho chiesto. A volte mai, mi ha risposto. A volte dopo 40 anni di convivenza.

La strega espiatoria

#BadMommyDay1 di Helena Janeczek “Senza pietà” anzi di “indole malvagia” è la donna sospettata di aver strangolato il figlio che, davanti al giudice, “tace perché è colpevole”. Questi stralci riportati da tutti i telegiornali e giornali con grande risonanza, sono tratti dall’Ordinanza di Custodia Cautelare che, secondo regole mai rispettate in Italia, non dovrebbe diventare di dominio pubblico. L’amplificazione mediatica ha invece sancito la trasformazione di un’indagine aperta in un...

Sulla statua “Violata”. La lettera di Francesca Baleani al sindaco di Ancona

Il 23 marzo 2013 viene inaugurata ad Ancona la statua Violata, monumento in ricordo “di tutte le donne vittime di violenza”, voluto e finanziato – senza alcun bando di concorso, ma accettando la proposta di una statua già realizzata in gesso dallo scultore Floriano Ippoliti - dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Marche in accordo con alcuni altri enti e associazioni femminili locali. La statua, che rappresenta una...

Messico e Male; 2666 anni con Roberto Bolaño

di Helena Janeczek L’invito a partecipare al vostro "Seminario sul romanzo" mi ha suggerito una scelta istintiva e immediata. 2666 di Roberto Bolaño era l’ultimo libro incontrato dove la fatica di attraversare la lettura coincideva con lo stupore infinito che il romanzo fosse ancora capace di rinnovarsi in modo tanto spericolato e necessario. So bene di non trovarmi sola con questa percezione. Roberto Bolaño è diventato un autore cult con...

Sulla questione maschile

 di Gianni Biondillo La letteratura non mi aiuta. Troppo alti, troppo nobili i suicidi nelle pagine dei libri. Le delusioni amorose di Werther, quelle politiche di Jacopo Ortis mi risuonano sorde, oggi, lontano da tanta temperie romantica. E neppure il mio amato Leopardi, la sfida alla natura matrigna di Saffo o Bruto, mi basta: il suo resta il racconto di gesta eroiche, per quanto esistenziali e individualistiche. Oggi sembra si...

Emergenza, raptus e delitto passionale

> Tavola rotonda sulla costruzione mediatica del femminicidio in Italia < Domenica 22 settembre ore 10.30 presso la Sala Berti del Nuovo Cinema Nosadella a Bologna si svolgerà, nell'ambito del festival internazionale di cinema lesbico Some Prefer Cake, la tavola rotonda "Emergenza, raptus e delitto passionale" sulla questione, oggi più che mai attuale, della rappresentazione e costruzione mediatica del femminicidio sui media italiani. Alla tavola rotonda, organizzata da Fuoricampo e Comunicattive, parteciperanno Elisa Coco di...

Violenza di genere e genere di violenza: Aldo Masullo

      Una società senza senso del limite di Aldo Masullo articolo pubblicato su IL MATTINO – 13 Agosto 2013 Come in un libro di qualche anno fa osservava Massimo Recalcati, rigoroso psicanalista d'ispirazione lacaniana, «la consapevolezza che nessun sapere può rispondere esaustivamente al mistero della vita, e che niente è tutto, proprio questo è ciò che rende possibile la vita» in altri termini, dove manca la consapevolezza che non tutto ciò che vorremmo è...

Normali, normali, normali, normali, normali, normali, normali, normali

(Alessandra Carnaroli mi manda una poesia su questa vicenda. 6 anni fa a Montalto di Castro 8 minorenni violentano 1 ragazza di 15 anni. Quando il fatto viene denunciato il paese, sindaco compreso, insorge: sono bravi ragazzi, normali. Gli avvocati della difesa sostengono che gli 8 rapporti fossero "consecutivi e consensuali". Nei giorni scorsi arriva una sentenza che lascia sbigottiti.)   poesia venuta con la rima 8 rapporti consecutivi consecutivi consecutivi consecutivi consecutivi consecutivi consecutivi consecutivi e consensuali perché bravi ragazzi (branco coerente) costanti. sani. senza alcuni...

Femminicidio

di Iaia Caputo Esiste un luogo nel mondo, al confine tra Messico e Stati Uniti, che vanta un macabro primato: il più alto numero di donne uccise del pianeta. È un territorio di polvere e pietre, dove vive un milione e mezzo di abitanti (di cui ottantamila sono cocainomani), in 188 chilometri quadrati, crocevia del traffico di droga tra i due Stati. A Ciudad Juárez, sono morte in vent’anni...
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