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Franco Arminio

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Nulla da perdere se non le vostre catene

Le assemblee di Bisaccia di Franco Arminio Al mio paese facciamo tante assemblee. Ogni tanto capita qualcuno che tenta di rovinarle queste assemblee, perché al sud le cose belle hanno più nemici che altrove. Ci si abitua al male e quando il bene si presenta arriva sempre qualcuno a incornarlo. Il sud ha bisogno di strappi e di pazienza, di scrupolo e utopia. Combattere contro una discarica oggi sembra una cosa...

Triptyque de la Vita Nova / Franco Arminio

# Sono le undici di sera dell'otto settembre. Stamattina sono andato a scuola col corpo chiuso in tasca come un vecchio numero di telefono sbiadito dentro il portafogli. A scuola fanno l'orario da una settimana. A me sta bene qualunque orario e non partecipo alla disputa. In piazza parlavano male del sindaco i rimasugli di un popolo sconnesso da se stesso e dalla storia. Urlavano per farsi compagnia nella piazza...

Triptyque

Poesie di Nunzio Festa e Paroles di Franco Arminio visioni di Giovanni Cossu Confessioni di un paesologo di Franco Arminio Per vivere in un paese devi dismettere ogni arroganza. Non importa se la nascondi o la fai fluire. L’arroganza si sente, agisce come un acido che corrode i tuoi legami con gli altri. Il paese è una creatura che ti chiede misericordia. Devi sentirti come un cane bastonato. Non deve sentirti uno che ha...

La viltà e il silenzio

di Franco Arminio Mi sveglio presto in questi giorni. È la testa che si mette a parlare e io non riesco a zittirla. Allora mi alzo, mi metto a scrivere, aspetto che arrivi l'ora per andare all'edicola. Porto con me il foglio dove raccolgo le firme per un petizione sui rifiuti (chi fosse interessato può guardare comunitaprovvisoria.wordpress.com). Parlo con disoccupati a oltranza, barbieri senza clienti, pensionati oziosi o avvizziti, architetti,...

Terremoto

di Franco Arminio Dalle mie parti siamo tutti esperti di terremoto, almeno quelli che quando venne la scossa erano adulti: ventitré novembre 1980, le sette e mezza della sera, la terra fa tremare tutto l'Appennino meridionale, l'epicentro è tra le province di Avellino, Salerno e Potenza, una decina di paesi completamente distrutti (Conza, Laviano, San Mango, Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, solo per ricordarne alcuni) altre centinaia danneggiati più o meno...

Indignazione e gentilezza

di Franco Arminio Grillo e Veltroni, per me pari sono. L'Italietta della finzione mediatica non fa altro che parlare di politica. Non importa se per difenderla o per contestarla. Il problema è che si parla di una cosa che non esiste o che comunque ha un ruolo assai superficiale nella vita nazionale. Quello che siamo, quello che stiamo diventando, non si decide certo in parlamento. I politici e gli antipolitici...

La salute feroce

di Franco Arminio ci vuole una salute feroce per stare tutto il giorno davanti alla morte. chiedo ad altri di avere la stessa salute e mettersi il dinosauro sulle spalle e venire con me nella palude del mondo. io mi sono sfilato dalla vita corrente forse quando avevo tre mesi: in quel coma in cui ho vissuto mi è maturato un altro pensiero, si sono fusi giostra e cimitero. ci vuole una salute feroce per scrivere ciò che scrivo dentro la cristalliera...

Dalla poesia alla paesologia

di Franco Arminio per Elena e Gianni Ho pubblicato la mia ultima raccolta di versi una decina di anni fa. In questo periodo ho scritto tante di quelle che usualmente si chiamano poesie e ho tentato molte volte di metterle insieme in un nuovo libro. Il risultato non mi ha mai convinto. Ho provato anche a fare una raccolta che mettesse insieme testi inediti e testi pubblicati in volume e il...

Il Nobel a Celati

di Franco Arminio Ogni volta che mi arriva a casa un libro del mio amico Gianni Celati io mi sento bene. L’economia della paura, l’animaletto sempre con le orecchie tese, lascia il posto alla voglia di libertà, di meraviglia. Celati è uno scrittore in cui il gesto della scrittura si cancella per diventare semplice lettura. Lettura di quello che c’è fuori, dentro le strade o dentro i libri, poco importa....

Ognuno è custode di ciò che lo avvilisce

di Franco Arminio Non si può andare avanti con Casini e Diliberto. Non si può andare avanti con questi politicanti autistici e parassiti. Un uomo come Berlusconi che dovrebbe essere oggetto di accurate perizie medico-legali continua a dominare la nazione. Intorno a lui si muovono le larve dei nuovi governanti, i dannati della chiacchiera lautamente stipendiata. Pochi giorni fa al mio paese è venuto un assessore diessino del comune di Napoli...

La mia cosmica rivoluzione

di Franco Arminio  Voglio la rivoluzione, nient’altro che la rivoluzione. La voglio da me stesso, prima ancora che dal mondo. La voglio perché la furberia dolciastra e la scalmanata indifferenza hanno preso in mano i territori della parola e anche quelli del silenzio.  Chi scrive viene tollerato a patto che rimanga nel recinto. Le sue ambizioni possono essere anche altissime, ma solo se vengono esercitate in luoghi millimetrici, invisibili. I...

Con i vili o con l’ignoto

di Franco Arminio   Domenica sera a casa di mia suocera c’era il televisore acceso sul programma di Fazio. Viene intervistato il direttore del tg1 che dice di non aver mai avuto telefonate da politici. Si sente che intervistato e intervistatore non vanno alla ricerca di nessuna verità, ma stanno semplicemente facendosi belli reciprocamente agli occhi degli spettatori (e l’impresa non è ardua considerando l’orrida concorrenza). Finita l’intervista Fazio presenta Claudio Baglioni con...

I paesi della bandiera bianca

di Franco Arminio Va di moda assegnare le bandiere ai luoghi. C’è chi assegna la bandiera blu alle migliori località di mare e chi quella arancione ai paesi più belli. La scuola di paesologia potrebbe assegnare la bandiera bianca ai paesi più sperduti e affranti, i paesi della resa, quelli sulla soglia dell’estinzione. Ce ne sono tanti e sono i meno visitati. Non hanno il museo della civiltà contadina, non...

Ha ragione la mia sposa

di Franco Arminio La mia sposa si chiama Antonietta e fa la maestra elementare come me. Qualche volta che le parlo delle persone che conosco nell'ambiente letterario la mia sposa non sembra molto contenta. Io le dico di quello che non ha risposto alla mia mail o di quello che doveva telefonarmi e non lo ha fatto. Insomma, mi lamento. La mia sposa vorrebbe che invece di pensare a queste...

Ritratto di Saverio Sivizia

di Franco Arminio (Venticinque anni fa, il 23 novembre 1980, due scosse di terremoto del settimo grado della scala Richter - l'equivalente del massimo livello in quella Mercalli - rasero al suolo una vasta zona dell'Appennino meridionale, tra l'Irpinia e la Basilicata, causando tremila morti e decine di migliaia di feriti: famiglie cancellate, 300mila senzatetto, 700 comuni colpiti, in molti dei quali non una pietra rimase in piedi. I governi...

Monadi e autisti

di Franco Arminio L'epoca che passa nel mio corpo è un'epoca triste e affannata. La vita è una noiosa agonia, noiosa perché segue la morte piuttosto che precederla. Non so come si faccia a fare finta di niente, ma qui si ama e si odia per finta. Ci sono uomini di tutti i tipi, ma non c'è più nessun uomo in giro. Possiamo benissimo continuare con le solite manfrine,...

Terra lontana

di Franco Arminio Ti chiamavo da una terra lontana era una telefonata che non doveva servire a niente e invece mi sono lentamente sgretolato sotto le tue sillabe e l’isola in cui ero rinchiuso si è dissolta sotto le onde della voce. Adesso non posso scrivere, adesso aspetto che mi chiami: ho la punta del cuore che mi trema come una lama ho la punta delle mani senza sangue, chiamami, sfiorami sul ventre nudo, ho buttato i pantaloni per terra come si butta per terra...
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