Articolo precedente
Articolo successivo

Siti e blog letterari in Francia

immagine-069.jpg Di Andrea Inglese

Un’odierna ricognizione di ciò che, in Francia, è definibile come “letteratura” in rete, presenta due ostacoli principali. Il primo riguarda la parzialità inevitabile dell’impresa, in quanto l’universo che il cartografo tenta di riprodurre è in costante sviluppo e moltiplicazione. Il secondo è legato piuttosto ad una certa inadeguatezza degli strumenti, in quanto le categorie che l’osservatore utilizza sono valide per la “letteratura”, così come esiste da circa duecento anni nella sua versione a stampa. Diffusa attraverso un veicolo diverso, infinitamente più plastico e inclusivo di quello cartaceo, la “letteratura” stessa acquista confini e caratteri inediti. Per queste ragioni il nostro discorso non può che fornire una mappatura limitata e approssimativa.

Ciò che appare comunque incontestabile, rispetto al panorama dei blog e siti letterari nostrani, è un intreccio maggiormente virtuoso con il mondo delle arti visive e della fotografia digitale, una più radicata abitudine, insomma, allo sconfinamento tra attività artistiche specifiche, e tra diversi generi letterari, che è il portato di un’assimilazione profonda della lezione novecentesca delle avanguardie. L’altro intreccio peculiare è quello tra attività in rete e interventi sul territorio, da un lato, e tra editoria digitale e editoria cartacea, dall’altro.

Consideriamo soprattutto, per ragioni di spazio, i siti di riferimento, ossia quelli militanti, più selettivi, a basso grado di interattività (senza spazio per i commenti, ecc.), sganciati dalla pura attualità editoriale e in grado di compiere itinerari autonomi. “Inventare/invention” (www.inventaire-invention.com), sito di “creazione letteraria”, esiste dal 1999 ed è diretto da una sola persona, il romanziere Patrick Cahuzac. Esso raccoglie testi, in genere inediti, di romanzieri e poeti, con un’attenzione particolare al legame tra la scrittura e il reale. Il progetto si è sviluppato secondo tre assi principali: la rivista letteraria in rete, la pubblicazione di libri, l’organizzazione di letture e dibattiti pubblici. Il passaggio è stato, in questo caso, dal digitale alla stampa: Cahuzac ha creato una collana di testi cartacei, ma disponibile esclusivamente attraverso il web. Si tratta di pubblicazioni di una trentina di pagine e dal costo fisso di 5 euro.

Anche “Remue.net” (remue.net) ha la struttura di una rivista, ma con ramificazioni che includono un’associazione di ottanta aderenti e una lettera per gli abbonati con scadenza settimanale. Da cinque anni, il sito è gestito da un collettivo di 27 persone. L’attività collettiva si svolge secondo logica del comitato redazionale con un gruppo ristretto di coordinatori. Ogni trimestre, i partecipanti aggiornano la rivista, inserendo in rete i loro pezzi. Si tratta di testi creativi, interventi critici e teorici, dossier tematici o su autori. Il tutto consta, ad oggi, di 1.500 articoli.

“La repubblique mondiale des lettres” (www.larepubliquemondialedeslettres.com), è una rivista elettronica creata da Samuel Laquette e Delphine Le Vergos, dedicata soprattutto alla poesia di ricerca. Le due rubriche principali sono quelle dei testi e degli interventi critici. È uno dei siti con la grafica più elegante e funzionale. Dalla rivista elettronica è nata una rivista cartacea, Hapax, che esiste dal 2005 ed è al suo quarto numero.

Con “T.A.P.I.N.” (tapin.free.fr), acronimo di “ogni azione di poesia inammissibile sul net”, si passa ad una zona più turbolenta, colorata, tra correnti punk e situazioniste. Il sito nasce, questa volta, come continuazione di una rivista cartacea “povera” (fotocopie in formato A4), Boxon, creata da un gruppo di poeti di Lione. Questi organizzatori infaticabili di letture e performance si sono poi propagati in rete, portando avanti altri sette progetti paralleli a “T.A.P.I.N”, tra cui “Pastiche 51”, “in cammino verso 51 pastiches di poesie alcoliche”, e “A.F.P.”, ossia “Agenzia di Franca Poesia: poesie a caldo sull’attualità scottante”.

Più sobrio e ascetico, “Doublechange” (www.doublechange.com), sito dell’Associazione omonima divisa tra Francia e Stati Uniti, è nato nel 2000 con lo scopo di riunire la giovane poesia francese e anglofona, pubblicando in rete testi in lingua originale e/o tradotti e organizzando regolarmente, presso un locale parigino, letture gratuite di poeti di entrambe le lingue.

Chiudiamo la ricognizione con “Lekti-ecriture” (www.lekti-ecriture.com) che, nato nel 2002, è costituito da due progetti: la rivista letteraria in rete Contre-feux e la federazione di 40 case editrici indipendenti. La rivista raccoglie contributi di scrittori, traduttori e studiosi di scienze umane. Presenta già un buon numero di dossier sulla letteratura europea (l’ultimo sugli scrittori lettoni) e extraeuropea, ma si pone anche come osservatorio critico dei mutamenti del mondo editoriale. Lo spazio dei 40 editori indipendenti comprende, invece, cataloghi completi in rete e la possibilità di acquistare direttamente dal sito, ricevendo entro 48 ore il libro a casa propria.

(Questo articolo è apparso su il manifesto del 28 dicembre 2007)

(Francobollo fotografico dell’autore)

Print Friendly, PDF & Email

13 Commenti

  1. grazie. è il primo passo verso qualcosa che aspettavo da tempo: una webgrafia della letteratura francese contemporanea.

  2. Ho aggiustato il link di remue.net

    Quello della Republiquedelettres mi dà filo da torcere (anche per la mia dislessia naturale)

    a carla:
    ma guarda che ci sono un sacco di belle figure da guardare

  3. la società letteraria in Italia è diventata esattamente come la politica: totalmente autoreferenziale, divisa per clan e capannelli che fanno sfoggio di un violento e odioso narcisismo, e mediocre.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Qualche infedeltà

di Walter Nardon
A volte, tutto sta nel trovare un buon pretesto. Non che debba per forza essere inattaccabile, anzi è meglio se lascia trasparire una sua distesa anonimità...

Il Gesuita

di Franco Buffoni
L’indomani dormo più a lungo del previsto e zia Giulia esce senza svegliarmi. Quando mi accorgo che sono le dieci, non prendo neanche il caffè, mi vesto e corro ad agguantare l’autobus. La Piramide Cestia è impressionante, giro attorno e finalmente riconosco Klaus che mi aspetta. Corro, lo abbraccio e lo bacio, come se dovessi farmi perdonare qualche cosa.

Da “Paraiso”

di Laura Giuliberti
Prima cerchia // da fuori tutto è schiena, le facciate si aprono all'orizzonte, al foresto, al pescatore ...

Un ritratto di Renato Barilli

di Leonardo Canella
Ti dico che è così. Impattante. Qualcosa di impattante. La fiocina che arriva ed è già arrivata. Entra e arpiona. Fra il lancio della fiocina e la carne arpionata un attimo.

Le diverse ragioni del silenzio. Lettera ad Andrea Inglese…

di Giuseppe A. Samonà
Caro Andrea, ho come altre volte letto con grande attenzione e interesse il tuo articolo, tanto più che il titolo individua una prospettiva che mi trova completamente d’accordo. E sento il bisogno di risponderti, su un punto in particolare, ma non so ancora, nel momento in cui inizio a scriverti, se pubblicherò questa lettera o se te la invierò in forma privata

La tentazione di decontestualizzare e il dovere della narrazione. Sul conflitto tra Israele e Hamas

di Andrea Inglese
Il 9 ottobre, in un articolo apparso sul « Corriere della Sera », Paolo Giordano, noto romanziere, scriveva riguardo all’attacco di Hamas contro Israele, realizzato due giorni prima: “È uno strano paradosso della nostra epoca: per valutare meglio un evento non conviene più aspettare troppo, conviene quasi, al contrario, affrettarsi e perfino decontestualizzarlo.”
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: