Risposte di Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli ... ci concedemmo la possibilità di cercare altre scritture c.d. “di ricerca” consimili, soprattutto al di là della lingua italiana, e di pubblicarle in Italia in un contesto che non era così ricettivo rispetto a tali opere.
Una presentazione e un'intervista ad Antonio Bux , direttore di una nuova collana di poesia: "Le mancuspie" per le Edizioni Graphe.it. Volumi di: Luciana Frezza, Giorgio Manganelli, Gino Scartaghiande, Cristina Annino.
Elba Book Festival SECONDA EDIZIONE
FESTIVAL DELL’EDITORIA INDIPENDENTE
26-29 luglio 2016
Rio nell’Elba
http://www.elbabookfestival.com/
MARTEDÌ 26 LUGLIO | primo giorno
ORE 18.00 – 24.30 APERTURA BOOKSHOP | PIAZZA DEL POPOLO
ORE 18.30 | SALOTTO BUONO | TERRAZZA DEL BARCOCAIO | APERTURA DEI LAVORI
Saluto del Sindaco di Rio nell’Elba Arch. Claudio De Santi
Saluto del Comune di Ferrara, Assessore Dott.ssa Caterina Ferri
Saluto Università per Stranieri di Siena
Saluto Presidente Acqua dell’Elba, Arch. Fabio Murzi – Main Sponsor
Saluto degli Organizzatori...
A Ostia, sabato 13 settembre – alle ore 18:00
L’EDITORIA INDIPENDENTE AL FABER BEACH
Lungomare Paolo Toscanelli 199
Presentazione di alcune collane editoriali esterne ai grandi circuiti:
– Chapbooks (Arcipelago Edizioni)
– Benway Series (Tielleci Editrice)
– Syn (IkonaLiber)
– Le edizioni de La Camera Verde
e dell’antologia EX.IT – Materiali fuori contesto
Dialogo con alcuni curatori:
Marco Giovenale, Mariangela Guatteri e Giulio Marzaioli.
Incontro a cura di Simona Menicocci.
Su facebook: https://www.facebook.com/events/704204466320358/
di Mauro Baldrati
Ho sempre ammirato lo stile di Natalia Aspesi. Durante gli anni dorati milanesi, nella città da bere, era una giornalista di moda temuta, perché scriveva articoli al vetriolo su certe sfilate, sulle trovate grottesche di alcuni stilisti, sull’uso becero dell’immagine femminile. Non era una finta trasgressiva, come ce ne sono tanti – troppi – in Italia, lo era veramente. E lo era dall’interno, non arroccata in uno...
di Stefano Zangrando
Ingo Schulze non sarà forse un «autore importante di cui nessuno in Italia si stia curando», com’era negli obiettivi di Nazione indiana nella fase ancora embrionale del progetto poi concretatosi con le Murene, ma è da molti anni un amico e un compagno di strada. Fin da quando, nel 2005, lo invitammo a proporre al blog un racconto inedito, poi confluito nella raccolta Bolero berlinese (Feltrinelli 2008),...
Brani tratti da Dormendo con la luce accesa, di Stephen Rodefer
traduzione e cura di Andrea Raos
Recinzione dell'alce
Scrissi parole sul ciglio della mia casa e attorno agli angoli della sua bocca – aspettavo quei giorni che aspettano che la vita li inglobi. Le figure di Pompei erano fatte e scavate per me. Le prendo sul personale. Se imbarazzato dal mio lavoro, mi volgevo alla satira. Ciò che non sarà mai...
di Andrea Raos
“Murene” è la collana cartacea di Nazione Indiana.
La quarta di copertina dei primi tre numeri recita:
“Murene è una collana nata da nazioneindiana.com e distribuita per sottoscrizione a lettori consapevoli e inquieti. Indifferente alle mode, propone testi di autori italiani e stranieri per sondare quelle esperienze letterarie che spesso l’industria culturale non ha il coraggio di sostenere. Scatto artistico e al tempo stesso etico, strumento leggero di...
di Marco Giovenale
La collana ChapBook dell’editore milanese Arcipelago, a cura di Michele Zaffarano e Gherardo Bortolotti, nata circa quattro anni fa, ha al suo attivo già undici uscite. Tra gli autori spiccano alcuni dei nomi più interessanti della scrittura di ricerca contemporanea in lingua inglese e francese, secondo direttrici che possono essere – genericamente – inquadrate per l’area inglese nell’eredità o versante della Language poetry, e per l’area francese...
«Scaffali nascosti», senza pretese di completezza, vuole disegnare una mappa dell’editoria indipendente dei nostri tempi. Medio-piccoli, piccoli, piccolissimi editori, spesso periferici, con idee e progetti ben precisi, che timidamente emergono, o forse emergeranno, o si spera che emergano, fra gli scaffali delle librerie. A cura di Andrea Gentile (andreagentilenazione_at_libero.it).
di Andrea Gentile
A Rovereto, 37000 abitanti nella Vallagarina, Emanuela Zandonai fonda nel 2007 la casa editrice Zandonai e di ritorno dalle...
Gattili, rifugi accoglienti per gatti, animali che sono ad un tempo liberi e domestici. Gattili, piccoli libri d’arte nati due anni fa da un’idea di un giovane milanese, Antonio Pellegrino, quando decise di trasformare in oggetto una sua riscrittura della canzone di Giorgio Gaber “Non arrossire”, dedicata al suo cane. Prima di allora Antonio si era innamorato della poesia di Vivian Lamarque, autrice tra l’altro di un...
Antonio Tombolini (Simplicissimus.it) commenta l'uscita dell'ebook-reader di Barnes&Noble (Nook, concorrente di Amazon Kindle) e dopo aver analizzato le strategie dei due editori USA, offre il suo punto di vista sul mercato dell'editoria in Italia. Da leggere con attenzione. Jan Reister
Scrive Tombolini:
un’idea per gli autori: cominciate a scrivere il vostro prossimo libro pensandolo come innanzitutto digitale, e quindi in rete, e quindi in grado di sfruttare l’integrazione con tutto quello...
«Scaffali nascosti», senza pretese di completezza, vuole disegnare una mappa dell’editoria indipendente dei nostri tempi. Medio-piccoli, piccoli, piccolissimi editori, spesso periferici, con idee e progetti ben precisi, che timidamente emergono, o forse emergeranno, o si spera che emergano, fra gli scaffali delle librerie. A cura di Andrea Gentile (andreagentilenazione_at_libero.it).
di Andrea Gentile
Raccontare come sono andate le cose quella volta. Quella volta che Peppino Impastato fu fatto fuori con una carica...
di Mauro Baldrati
Forse a qualcuno è capitato di spedire un manoscritto a un editore e sentirsi rispondere – quando l’editore risponde, il che non accade sempre – che è “un genere che non va.” Oppure che è l’argomento che non va.
A me è accaduto. Ho inviato il file di un romanzo breve a due editori, che sono anche amici. Mi hanno risposto dopo un paio di settimane, con...
di Redazione OMP
In principio erano i quaderni, ciclostilati e graffettati a mano con la benedizione del signor Ford: piegare il foglio A4 e pigiare sulla piega, passare il foglio, prendere i gruppi di fogli e unirli, passare, aggiungere la copertina, passare, cambrettare. I quaderni, con racconti e poesie, venivano distribuiti nelle osterie, durante le manifestazioni, all'università e tra gli amici. Poi è arrivata la prova generale: esce dalla tipografia,...
Come ad altri indiani, mi è accaduto di scrivere sulle pagine di Liberazione. Un quotidiano importante, le cui pagine sono state aperte, negli ultimi anni, a molte e diverse voci. Adesso Liberazione sta vivendo un momento molto difficile - e la cosa che più colpisce è che, prima ancora delle difficoltà dovute alla nuova legge sull'editoria voluta da Tremonti, è che l'editore e lo stesso Partito della Rifondazione Comunista...
di Roberto Speziale
Cosa ci si aspetta dagli editori, soprattutto se giovani? Gli editori devono essere agguerriti, devono usare metafore agonistiche, preferibilmente calcistiche o rubate all’immaginario gladiatorio dei filmoni in sandali e perizoma. Non si concede volentieri fiducia a chi contravviene a queste pratiche consuetudinarie. Posso anche capirlo, in fondo, è tempo di slogan (e quando non lo è), è tempo di dimostrare che i...
di Claudio Canal
Nell'attuale panorama editoriale italiano, brutalmente appiattito da processi di crescente concentrazione in tutti i segmenti del settore, si assiste a un proliferare di case editrici piccole e piccolissime, sorte sulla base di scelte culturali precise più che su rigide analisi di mercato. Alcune sono nanoeditrici che, come le nanotecnologie, seguono le logiche della fisica quantistica intrufolandosi arditamente nelle pieghe inaspettate dei saperi e dell'immaginario del pubblico lettore....
L’iniziativa editoriale ideata da ARPANet rappresenta un format innovativo nel panorama editoriale italiano.
L’iniziativa punta a promovere e lanciare i più originali ed avvincenti libri di nuovi autori contemporanei, attraverso particolari modalità di selezione: ogni sei mesi, ARPANet invita tutti coloro che lo desiderino a candidare propri testi di narrativa e poesia, sottoposti (sotto forma di brevi estratti) alla valutazione libera del pubblico online. Gli autori candidati ricevono così un...
Di Andrea Inglese
Un’odierna ricognizione di ciò che, in Francia, è definibile come “letteratura” in rete, presenta due ostacoli principali. Il primo riguarda la parzialità inevitabile dell’impresa, in quanto l’universo che il cartografo tenta di riprodurre è in costante sviluppo e moltiplicazione. Il secondo è legato piuttosto ad una certa inadeguatezza degli strumenti, in quanto le categorie che l’osservatore utilizza sono valide per la “letteratura”, così come esiste...
Apriteci la casa dell’essere! E che cazzo!
Una figlia artista. Che idea. Come se l’arte fosse un mestiere. Siamo seri. Vuole fare la cantante! Ma ve la ricordate la favola della formica e della cicala? E da vecchi a chiedere pensioni che lo stato, i contribuenti, cioè noi pagheremo. Il buon senso italico – quanti film, romanzi, segreti di famiglia ruotano intorno a questo tema. Ma la ruota gira...
di Benedetta Centovalli
A vent’anni dalla morte si onora con i suoi film un grande regista, François Truffaut. Così mi è capitato di rivedere con curiosità e una punta di apprensione, per paura che il tempo avesse fatto giustizia del ricordo, uno dei suoi film più noti, Fahrenheit 451. Ma che diavolo manderebbero a memoria gli uomini-libro se Truffaut girasse adesso la sua pellicola? Il film, ispirato al romanzo...
di Christian Raimo
L’articolo sfogo sulla Resistenza nel mondo dei libri che ho scritto qualche giorno fa ha generato un cumulo di reazioni, molte assolutamente adesive, altre assolutamente offese. Persone a cui voglio bene mi hanno tolto il saluto. La colpa è stata in gran parte mia che ho sparato alzo zero, sapendo di insolentire alcuni. Ma la mia idea utopistica era che, scagliando in maniera violenta e sintetica...
di Dario Voltolini
Esiste, nella città di Amsterdam, un piccolo luogo affacciato su un calmo canale. È la stella polare di chiunque, in Olanda, ami la nostra letteratura. La Libreria Bonardi, unica libreria italiana nel paese di Vermeer e Cruijff, compie in questi giorni 25 anni. Per l'occasione Marina Warners – la titolare – ha dato alle stampe un elegantissimo piccolo volume dal titolo Il sonetto italiano attraverso i secoli.
"Si...
di Helena Janeczek
Mentre leggevo il romanzo dell’estate di Nazione Indiana che si è sviluppato prima in coda al pezzo di Raul Montanari per poi passare alle lettere di Moresco, ho avuto la sensazione che non solo i testi si sono persi di vista quasi subito, ma che nelle varie derive tematiche l’unico tratto continuativo fosse la trasformazione dei due autori in personaggi. Niente di strano, così come non...
di Tiziano Scarpa
Vorrei commentare questa frase di Helena Janeczek pubblicata in Per Pontiggia II:
“Quelli che vengono dopo per anagrafe – Tabucchi, De Luca, Vassalli ecc. – non sembrano includere nei compiti di uno scrittore qualcosa che vada oltre allo scrivere.”
Be’, a me pare che Sebastiano Vassalli abbia fatto eccome le sue battaglie, sui giornali e fuori, per esempio il reportage in Alto Adige, il repertorio dei neologismi degli anni...
di Sparajurij
“La letteratura non ha vita nel vuoto.
Se la letteratura di una nazione declina, la nazione si atrofizza e decade.
L’uomo responsabile non ha il diritto di starsene quieto e rassegnato se il suo paese lascia che la letteratura decada e consente che le opere valide siano accolte con disprezzo: non più di quanta ne abbia il buon medico, se un marmocchio ignorante si sta contagiando di tubercolosi credendo di...
di Giovanni Maderna
Purtroppo ancora una volta se mi viene da scrivere qualcosa è per indignazione. Mi piacerebbe che fosse sempre solo per gioia, invece, a meno di piantarla una volta per tutte oltre che con la tv anche con i giornali, internet e perfino i libri e i film, mi accorgo di essere condannato al risentimento.
Mi do come alibi che tanto scrivo alle 13.44, dopo essermi come al solito...