Ringrazio Francesco per la sorpresa della sua anteprima.
Devo precisare che tale immagine che comparirà su Sud costituisce un momento di passaggio di un lavoro che verrà mostrato ‘finito’ , grazie ad ulteriori interventi di ‘tecnica mista’nell’ambito di una mostra prevista nel prossimo autunno.
Anzi, Francesco, dopo la mostra mi piacerebbe affrontare con te proprio la questione del ‘processo’ che investe questo tipo di attività che si alimenta di tecnologie ‘tradizionali’ e ‘nuove’.
Se ritieni interessante la cosa, più in là potrò darti più dettagli sia sulla mostra che sul libro relativo.
Un caro saluto a te e ai lettori di N.I.
Biagio Cepollaro
molto, molto bella questa mappa che pare appaia sulla copertina!
tutto ciò che esorta al viaggio è affascinante!
:-)
Una bellissima copertina, una grazia artistica marina che dà la bellezza della matiera, le fragilità, pagina, cartoline, scrittura, nave blu. Sento quasi la dolcezza della matiera sotto la mano.
Complimenti! Sono d’accordo con Cappuccetto rosso.
di Luigi Macaluso Narrano le cronache non scritte di Trizzulla, paese dell’entroterra madonita, che all’indomani della legge Merlin l’arrivo del nuovo parroco don Basilicò fu accompagnato dalla presentazione d’un prodigio: la nipote Lina, meglio nota alla memoria dei fedeli come l’Ovarola o la Moglie del Serpente.
a cura di di Nadia Cavalera "C’è un brano di Kafka che dice che la scrittura deve essere come un’ascia, che rompe uno strato di ghiaccio. Per cui, sostanzialmente, al povero lettore gli diamo, come dire, delle botte sulla testa."
di Francesco Forlani Da un po'sto collaborando con Limina Rivista, con delle autotraduzioni dal francese di piccoli assaggi ( essais) letterari pubblicati in oltre vent’anni sulla rivista parigina l’Atelier du Roman diretta da Lakis Proguidis. Dopo Philip K Dick, Franz Kafka, Anna Maria Ortese, Charles Dickens è stata la volta di Boris Vian. Qui una nota a un libro indispensabile.
Alberto Pavan Il romanzo narra la vita di Antonio Romani, vissuto tra la campagna trevigiana, Padova e Venezia, tra il 1757 e il 1797, l’anno in cui nella notte del 12 maggio, con Bonaparte alle porte, la narrazione si interrompe con un finale aperto che alimenta nel lettore il desiderio di un sequel.
di Pierangelo Consoli Per questo, quando mia madre divenne Alberta, tramutandosi in qualcosa di più collettivo, io non soffrii tanti cambiamenti, almeno per quello che riguardava la gestione delle faccende, perché erano già molti anni che me ne occupavo. Usciva pochissimo, come ho detto, eppure il giorno dei morti restava, nel suo calendario, un rito al quale non poteva rinunciare.
di Claudio Loi 15 album in rigoroso ordine alfabetico per ricordare il 2023 e affrontare le insidie del quotidiano con il piglio giusto. Perché la musica, quella giusta, è la migliore medicina che si possa trovare sul mercato. Buon ascolto!
Ringrazio Francesco per la sorpresa della sua anteprima.
Devo precisare che tale immagine che comparirà su Sud costituisce un momento di passaggio di un lavoro che verrà mostrato ‘finito’ , grazie ad ulteriori interventi di ‘tecnica mista’nell’ambito di una mostra prevista nel prossimo autunno.
Anzi, Francesco, dopo la mostra mi piacerebbe affrontare con te proprio la questione del ‘processo’ che investe questo tipo di attività che si alimenta di tecnologie ‘tradizionali’ e ‘nuove’.
Se ritieni interessante la cosa, più in là potrò darti più dettagli sia sulla mostra che sul libro relativo.
Un caro saluto a te e ai lettori di N.I.
Biagio Cepollaro
molto, molto bella questa mappa che pare appaia sulla copertina!
tutto ciò che esorta al viaggio è affascinante!
:-)
Una bellissima copertina, una grazia artistica marina che dà la bellezza della matiera, le fragilità, pagina, cartoline, scrittura, nave blu. Sento quasi la dolcezza della matiera sotto la mano.
Complimenti! Sono d’accordo con Cappuccetto rosso.
Spero vedere la mostra.