Articolo precedente
Articolo successivo

Mia madre

donald-judd-six-aquatints-nos118-23-1980

di Christophe Tarkos

(da : Oui, Al Dante Marseille, 1996, ristampato in Id., Écrits poétiques, POL, Paris, 2008)

traduzione di Italo Testa

Mia madre è un uomo è falso. Mia madre non è un uomo. Mia madre è una donna. Una donna non è un uomo. Mia madre è una donna, mia madre non è un uomo. Una madre è una donna. Mio padre è una donna è falso. Mio padre è maschile. Mia madre è femminile. Mia madre è una donna. Mia madre è mia madre. Mia madre è una madre per me. Mia padre è madre. Io sono suo figlio. Io sono una donna è falso. Io sono il figlio di mia madre. Io sono figlio, mia madre è madre. Mio padre è padre. Io sono il figlio di mia madre e di mio padre. Mia madre non è un uomo, mia madre non è una donna e mio padre non è una donna. Io non sono una donna. Io non sono una donna. Mia madre è una donna. Una donna non è un uomo. Un figlio non è una donna. Un padre è un uomo, un padre non è una donna. Mia madre è madre. Una madre è una donna e un padre è un uomo. Io sono il figlio di mia madre. Mia madre è una donna e mio padre è un uomo. Io sono il figlio di mia madre. Mia madre è una donna e mio padre è un uomo. Io sono il figlio di mia madre. Mia madre è una donna e mio padre è un uomo. La donna è la madre e l’uomo è il padre. Il padre non è madre, Il padre è maschile, la madre è femminile. La figlia è femminile. Il figlio è maschile. Mia madre ha un figlio. Io sono il figlio di mia madre. Io sono anche il figlio di mio padre. Mio padre è padre. Mio padre è un uomo. Mia madre non è mio padre. Mia madre è una donna e mio padre è un uomo. Io non sono mia madre. Mia madre. Mia madre è una madre e io sono suo figlio. Mio padre è mio padre. Io sono il figlio di mio padre. Mia madre non è un uomo.

[immagine: Donald Judd: Six aquatints, 1980]

Print Friendly, PDF & Email

3 Commenti

  1. Strana questa poesia con affermazioni incerte.
    Il potere della poesia è di fare sentire il contrario dell’affirmazione.
    Mia madre è un uomo, mia madre non è una donna.
    Non sono il figlio di mio padre.
    Il potere di creare un ingarbuglio delle affirmazioni.
    Dentro la mente la confusione si oppone al perfetto verso.

    Ringrazio Ni par il viaggio frequente nella poesia francese.

  2. Borghezio è un suino è falso. Borghezio non è un suino. Borghezio è una politico. Una politico non è un suino. Borghezio è una politico, Borghezio non è un suino. Borghezio è una politico. Il suino è una politico è falso. Suino è animale. Borghezio è uomo. Borghezio è una politico. Borghezio è Borghezio. Borghezio è Borghezio per me. Suino non è Borghezio. Io sono un suo elettore. Io sono una politico è falso. Io non sono un elettore di Borghezio è falso. Io sono un elettore, Borghezio è Borghezio. suino è suino. Io non sono un elettore di Borghezio ed è mio il suino . Borghezio non è un suino, Borghezio non è una politico?, allora anche il mio suino non è una politico!. Io non sono una politico. Io non sono un suino. Borghezio è una politico. Una politico non è un suino. Un elettore non è una politico. Un suino è un suino, un suino non è una politico. Borghezio è Borghezio. Borghezio è una politico e un suino è un suino. Io sono un elettore di Borghezio. Borghezio è una politico e il mio suino è un suino. Io sono un elettore di Borghezio. Borghezio è una politico ed il suino è un suino. Io sono un elettore di Borghezio. Borghezio è una politico e il mio suino è un suino. Il politico è Borghezio e il suino è il suino. Il suino non è Borghezio, Il suino è animale, Borghezio è umano. Il suino è animale. l’elettore è umano.Borghezio ha un elettore. Io sono l’elettore di Borghezio. Io sono l’elettore del mio suino. Il suino è suino. Il suino è un suino. Borghezio non è mio suino.Borghezio è una politico e il mio suino è un suino. Io non sono Borghezio, Borghezio è Borghezio e non un suino e io sono suo elettore. Suino è il mio suino. Io sono l’elettore del mio suino. Borghezio non è un suino. Il mio suino l’ho però eletto il miglior suino tra i miei suini.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Da “I quindici”

di Chiara Serani
Allora le Barbie cominciarono a lacrimare sangue rosso pomodoro (Pantone Red HTK 57, It's Heinz!) come una Madonnina qualsiasi.

Collana Adamàs, La vita felice editore

Risposte di Vincenzo Frungillo
Continua la nostra inchiesta sull'editoria indipendente di poesia. Si parla della collana Adamàs.

Rossi-Landi: programmazione sociale e poesia

di Andrea Inglese
Ciò che oggi cerchiamo di definire come il campo della poesia “di ricerca”, è un tipo di lavoro linguistico, interno al programma moderno della poesia, ma che opera simultaneamente su almeno due fronti: quello degli automatismi linguistici del discorso ordinario e quello degli automatismi linguistici insiti nella tradizione del genere letterario a cui fa riferimento.

“La zona d’interesse.” Un paio di cose che ho visto.

di Daniela Mazzoli
La prima cosa che ho visto è stato un mucchietto di persone che usciva dalla sala con gli occhi sbarrati e le teste infastidite dal rumore che si sentiva forte anche da fuori. Come se fossero state costrette a uscire per via del frastuono assordante.

Respirare e basta

di Marielle Macé
Questo libro viene da lontano, da un lungo passato nella respirazione. Viene dai paesaggi avvelenati della mia nascita, da una familiarità con patologie respiratorie che da molto tempo colpiscono certe professioni, certi paesi, certe classi sociali...

Si levano i morti

di Massimo Parizzi
Ma, oltre a contadini, fra i protagonisti di questo romanzo si trovano ragazzini che vanno “a garzone”, scolari e scolare, studenti e studentesse, boscaioli portati via per renitenza alla leva da uomini “con il moschetto”, donne in rivolta contro i “birri”. E, in diversi momenti, a prendere la parola è l’autore stesso: a volte autobiograficamente (...); altre per ragionare di verità e libertà (...).
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: