versi che si lasciano trascinare dal lessico, musicali ed eleganti, viranti un po’ sul nero – con cose notevolissime, come il n. 16: “il verso che dà origine al diluvio” commenta già da solo tutto il testo!
Mi spiace, non vorrei farmi l’ennesima nemica, ma la trovo orrenda. Irritante accozzaglia di forzate strampalerie.
Grazie Domenico x questi testi della Pizzi, una delle poche voci alte ed autentiche della poesia contemporanea.
Che meriterebbe da anni di essere pubblicata nello Specchio di Mondadori o da Einaudi, mentre non sempre i titoli che vi figurano lo meritano davvero (le poesie eternamente liceali di Zavoli o di Corrado Calabrò…)
Domenico Pinto (1976). È traduttore. Collabora alle pagine di «Alias» e «L'Indice». Si occupa di letteratura tedesca contemporanea. Cura questa collana.
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Il tono, la musicalità, il lessico: wow!
versi che si lasciano trascinare dal lessico, musicali ed eleganti, viranti un po’ sul nero – con cose notevolissime, come il n. 16: “il verso che dà origine al diluvio” commenta già da solo tutto il testo!
Mi spiace, non vorrei farmi l’ennesima nemica, ma la trovo orrenda. Irritante accozzaglia di forzate strampalerie.
Grazie Domenico x questi testi della Pizzi, una delle poche voci alte ed autentiche della poesia contemporanea.
Che meriterebbe da anni di essere pubblicata nello Specchio di Mondadori o da Einaudi, mentre non sempre i titoli che vi figurano lo meritano davvero (le poesie eternamente liceali di Zavoli o di Corrado Calabrò…)
sono pietre feroci.
grazie, marina, di cuore.