dal 4 novembre “alfabeta2” in edicola e libreria

Il potere come natura morta è il titolo della conversazione di Marco Dinelli con il grande poeta russo Lev Rubinstejn, tra i materiali che compongono il numero 14 di «alfabeta2»

E in effetti l’idea del potere – di un certo potere – da osservare come oggetto obsoleto, attraversa tutta la rivista, a partire dai tre testi in apertura (Renato Nicolini, Andrea Fumagalli, Stefano Rodotà) che propongono le riflessioni in corso al Teatro Valle Occupato (Sherazade che inganna la crisi), un confronto con l’esperienza francese (Intermittenti e precari, a parlare è il sociologo Maurizio Lazzarato), un’analisi della crisi italiana inserita nel contesto europeo (la firma è di Vincenzo Visco) e un reportage di Claudia Bernardi dall’altra parte dell’Atlantico («Occupy Wall Street? Occupy USA!»).

 Ma in un certo senso ci costringono a fare i conti con l’obsolescenza del mondo così come si è (si era) definito negli ultimi trent’anni anche i due focus, uno sul Tramonto del postmoderno (intervengono Omar Calabrese, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Stefano Cristante e Fausto Curi), l’altro sull’Impossibilità della guerra (Furio Colombo, Paolo Fabbri, Alberto Burgio, Danilo Zolo, Angelo d’Orsi, Letizia Paolozzi, Vladimiro Giacché). E nello stesso raggio di orizzonte si iscrivono la conversazione con Luca Rastello intitolata Piccola apologia della vivisezione, seconda puntata del ciclo Intellettuali e potere a cura di Enrico Donaggio e Daniela Steila, i brevi saggi di Enrico Menduni e di Franco Voltaggio su due temi sensibili del nostro presente, l’esplosione dei social network e l’evoluzione della medicina istituzionale, l’acuta ricognizione di Elena Casetta sulla famiglia contemporanea.
A illustrare questo numero è Giuseppe Penone, di cui la rivista propone anche una lunga intervista con Bruno Corà.
Tra i materiali del supplemento «alfalibri» un ampio nucleo tematico sulla critica letteraria (ne scrivono tra gli altri Umberto Eco, Gabriele Pedullà, Giancarlo Alfano, Paolo Godani, Clotilde Bertoni), un bel reportage di Giorgio Vasta dall’Islanda e la divagazione finale di Alessandro Bergonzoni, Primo acchito. Immagini di Enrico Cattane

 

Per informazioni e interviste rivolgersi a Nicolas Martino

ufficiostampa@alfabeta2.it

 

Print Friendly, PDF & Email

articoli correlati

Autenticità e poesia contemporanea # 3

di Marilena Renda
...Personalmente trovo molta più verità poetica nei saggi e nei romanzi che nella poesia, e più ancora nella forma del saggio narrativo; ci trovo spesso una verità al grado zero, non inquinata dagli sfarfallii e dalle sovrastrutture estetiche che spesso usiamo per raccontare la verità con il risultato a volte di evitarla, di nasconderla.

Il contenitore è il suo contenuto: su “Stellare nero” di Alessandra Greco

di Antonio Devicienti
...tale caleidociclo si [chiama] "Stellare nero" (Benway Series, Colorno, Tielleci 2023), autrice Alessandra Greco, solido geometrico complesso, ma di pochi grammi di peso, capace di caricarsi, nello sguardo e nella mente di chi guarda e legge, d'una densità concettuale ed estetica particolarmente suggestiva...

Il voto francese che interessa tutta l’Europa

di Andrea Inglese
A sentire qualche amico italiano, la situazione francese è davvero preoccupante, perché l’estrema destra francese non è come quella italiana, in fondo moderata e “bonacciona”, come il nostro popolo che sembrerebbe intrinsecamente inefficace anche nel fare il male.

Su “Scritture verticali. Pizzuto, D’Arrigo, Consolo, Bufalino”

di Mariano Baino
Riguarda la prosa di quattro grandi “irregolari” della letteratura italiana contemporanea questo studio di Gualberto Alvino: quattro autori «d’eccezionale competenza linguistica e consapevolezza estetica», i quali «lavorano al trivio fra prosa, poesia e speculazione lato sensu filosofica...

L’antologia di RicercaBO

di Leo Canella
E' in uscita l'Antologia di RicercaBO (2007-2023) da Manni Editore a cura di Renato Barilli e Leonardo Canella. Che io Barilli so chi è ma l'altro? Canella c'ha due sopracciglia pelose due bruchi bellissimi che vatteli a vedere su Google. Metti Canella.

La caduta

di Walter Nardon
E così arrivò anche la caduta. Del tutto inattesa, simile a una perdita d’attenzione che non si può recuperare e che poi, vista da vicino, si mostra spaventosa. Una messa in minoranza nel consiglio di amministrazione del Comitato Promotore di Sviluppo lo aveva indotto a presentare le dimissioni.
andrea inglese
andrea inglese
Andrea Inglese (1967) originario di Milano, vive nei pressi di Parigi. È uno scrittore e traduttore. È stato docente di filosofia e storia al liceo e ha insegnato per alcuni anni letteratura e lingua italiana all’Università di Paris III. Ora insegna in scuole d’architettura a Parigi e Versailles. Poesia Prove d’inconsistenza, in VI Quaderno italiano, Marcos y Marcos, 1998. Inventari, Zona 2001; finalista Premio Delfini 2001. La distrazione, Luca Sossella, 2008; premio Montano 2009. Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato, Italic Pequod, 2013. La grande anitra, Oèdipus, 2013. Un’autoantologia Poesie e prose 1998-2016, collana Autoriale, Dot.Com Press, 2017. Il rumore è il messaggio, Diaforia, 2023. Prose Prati, in Prosa in prosa, volume collettivo, Le Lettere, 2009; Tic edizioni, 2020. Quando Kubrick inventò la fantascienza. 4 capricci su 2001, Camera Verde, 2011. Commiato da Andromeda, Valigie Rosse, 2011 (Premio Ciampi, 2011). I miei pezzi, in Ex.it Materiali fuori contesto, volume collettivo, La Colornese – Tielleci, 2013. Ollivud, Prufrock spa, 2018. Stralunati, Italo Svevo, 2022. Romanzi Parigi è un desiderio, Ponte Alle Grazie, 2016; finalista Premio Napoli 2017, Premio Bridge 2017. La vita adulta, Ponte Alle Grazie, 2021. Saggistica L’eroe segreto. Il personaggio nella modernità dalla confessione al solipsismo, Dipartimento di Linguistica e Letterature comparate, Università di Cassino, 2003. La confusione è ancella della menzogna, edizione digitale, Quintadicopertina, 2012. La civiltà idiota. Saggi militanti, Valigie Rosse, 2018. Con Paolo Giovannetti ha curato il volume collettivo Teoria & poesia, Biblion, 2018. Traduzioni Jean-Jacques Viton, Il commento definitivo. Poesie 1984-2008, Metauro, 2009. È stato redattore delle riviste “Manocometa”, “Allegoria”, del sito GAMMM, della rivista e del sito “Alfabeta2”. È uno dei membri fondatori del blog Nazione Indiana e il curatore del progetto Descrizione del mondo (www.descrizionedelmondo.it), per un’installazione collettiva di testi, suoni & immagini.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: