La “Fabbrica” di Adriano Spatola
transizioni arte__poesia
Milano – martedì 8 maggio 2012 – ore 11
Accademia di Brera, sala napoleonica
Eugenio Gazzola presenta:
FABBRICA DI POESIA
ADRIANO SPATOLA GUARDA UN TESTO
Ingresso libero
Il laboratorio transizioni arte__poesia ospita l’importante contributo storico-critico di Eugenio Gazzola sulla vicenda sviluppatasi a partire dal 1970 nella casa-redazione abitata da Adriano Spatola e Giulia Niccolai, ”luogo di formazione e iniziazione, per alcune tra le figure di artisti più delocalizzate e nomadi che sia dato conoscere”.
L’incontro sarà presentato dalla prof.ssa Rosanna Guida, che leggerà, insieme all’artista William Xerra, alcuni testi chiave per capire il contesto della Fabbrica di Poesia di Adriano Spatola.
“Di repubblica della poesia parla Eugenio Gazzola nella sua attenta, documentatissima sulla nascita, lo sviluppo, la fine di quell’esperienza di autogestione, in certa misura artigianale, di poesia e di plurime iniziative editoriali: ed è la geografia dei luoghi, a catturare in primo luogo l’attenzione, non separabile dalle iniziative editoriali, dagli incontri, dalla vitalità stessa di quella fabbrica letteraria. Colpisce la coincidenza, e insieme l’evidente discrepanza, tra una realtà topograficamente, geograficamente perimetrata, periferica, locale e il carattere delocalizzato, a più livelli, sprovincializzato,
cosmopolita, multimediale, internazionale, delle esperienze che vi trovarono un ancoraggio.”(dalla recensione di Niva Lorenzini, Punto Critico, 07-07-2011)
Eugenio Gazzola Critico d’arte e saggista, è autore dei volumi Nervosismi (Berti, 2009), Al miglior mugnaio. Adriano Spatola e i poeti del mulino di Bazzano (Diabasis, 2008); Parole sui muri. L’estate delle avanguardie a Fiumalbo (Diabasis, 2003); Breviario d’arte contemporanea (Sicheledizioni, 2000). Ha curato Malebolge. L’altra rivista delle avanguardie (Diabasis, 2011); The complete films, raccolta delle opere di Corrado Costa (Le Lettere, 2008); Gloria dell’assente. La Madonna per San Sisto (con F. Milana, Vicolo del pavone, 2004).
Iniziativa importante. Peccato non esserci. Poi magari, se al posto degli ennesimi Neruda e Gibran qualcuno si decidesse finalmente a ‘fabbricare’ anche un’edizione italiana delle poesie di Spatola, di tutte le poesie di Spatola, non farebbe, come si dice, una lira di danno.
peccato non poterci essere, spero replichiate anche verso sud.