Bagnanti#3

di Renata Morresi

«…spiccava fra i corpi quello di una donna avvolta da una tunica di un fucsia sgargiante…non dimenticheremo mai quel luccichio fucsia diventato per noi un punto-nave per potere dare indicazioni alle motovedette e ripetere dei giri concentrici nella speranza di trovare qualcosa in movimento.»

(Intervista agli elicotteristi Raffaele Signorelli e Daniele Bissanti,
Corriere della Sera, 8 Aprile 2011)

 

caduta nell’acqua sbocciata
aperta d’un tratto rotonda
come una medusa rosa
gola plena di camelia

caduta nel velo nel viola
signora delle tende
nella corrente
bandiera

 

*

 

vicino al lunedì
ce n’è uno vuoto di
ore, tutto specie eccitate e
contemporaneo niente,
mancante minore
lo sguardo fa da filtro
all’estraneo delle cose
per esempio fermo
in fila di semaforo
solo il “piove”

 

*

 

[Bagnanti#1, Bagnanti#2]

 

[da R.M., Bagnanti, in corso di pubblicazione per Perrone, Roma]

Print Friendly, PDF & Email

7 Commenti

  1. grazie, le mie preferite invece sono quelle sugli extraterrestri, ma mi vergogno a pubblicarle perché, sai, la Poesia, insomma, avete capito (davide, come vedi tutto quello che dicevo sotto il post su reagan è pura verità)

  2. GRRR!… Quella Megera della Morresi matura sempre… e non invecchia mai!.. Pericolosissima… te ne ritrovi la punta del dito da qualche parte nel vivo profondo e non riesci a capire da dove è passata…
    Tra i… bagnanti… un po’ più in là… una nuotatrice ;-)

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Subsidenza

di Letizia Polini

sgorga da ogni cavità per finire nell’altro
mondo
il suo organismo ha scatole vuote
il suo organismo si dipana nella stanza

L’aura non c’è: sulla poesia oggi, in breve (a proposito de Il metaverso di Gilda Policastro)

di Emanuele Franceschetti
Edito a tre anni di distanza dal più corposo (in termini “progettuali” e dimensionali) L’ultima poesia (Mimesis, Milano-Udine, 2021), Il metaverso (Quodlibet, Macerata, 2024) prosegue l’indagine di Gilda Policastro su fenomeni, tendenze, problemi e discorsi della poesia contemporanea.

E i vecchi del mattatoio dicevano che tutto doveva continuare come prima

Di Nadia Agustoni

abitando quello che ci libera
“né donne né uomini”
spostarci dai margini
a noi stessi

La nostra cartamoneta: su ‘Donne che allattano cuccioli di lupo’ di Adriana Cavarero

Di Ilaria Durigon
Non esiste il femminismo, esistono i femminismi. Quanto spesso sentiamo ripetere questa affermazione senza che venga mai debitamente messa in luce una differenza che, è utile quindi sottolineare, non si sostanzia in singole opinioni divergenti ma riguarda l'intera rappresentazione, con le sue significative conseguenze teoriche e pratiche.

OBIT. Poesie per la fine

5 testi da OBIT di Victoria Chang, nella traduzione di Adele Bardazzi, con un estratto dall'introduzione.
Quando il lobo frontale morì, si risucchiò le labbra come una finestra serrata. Al funerale delle sue parole, mio padre non smise di parlare e il suo amore mi trapassò, cadde a terra, una terra che non c’era.

Ana Gorría: un’altra lingua, un altro sogno

Di Anna Papa
Procedere a cancellare (male) parti di uno dei primi testi di Nostalgia dell’azione è un gioco che serve a isolare ed evidenziare le parole che con più forza legano il lavoro di Ana Gorría a quello di Maya Deren: gesto, fiore, mano, ombra, chiave, coltello.
renata morresi
renata morresi
Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno, 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. E' ricercatrice di letteratura anglo-americana all'università di Padova.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: