Parole sotto la torre – X edizione

Parole-2016

Nόστοι, i ritorni

Da un approfondito esame delle sceneggiature delle pellicole di produzione hollywoodiana sembra che la battuta più ricorrente della storia del cinema di tutti i tempi sia “Back home”. “Tornare a casa”.

Tutta la narrazione occidentale è fatta, in buona sostanza, di due storie: una guerra fratricida durata dieci anni, e un ritorno a casa durato altrettanto. Da tremila anni a questa parte non facciamo altro che combinare questi due elementi primari per raccontare la nostra storia, la nostra identità culturale.

Il ritorno, in letteratura, significa molte cose. Per tornare bisogna innanzitutto essere partiti. Aver lasciato la terra natia, o le proprie idee, i pregiudizi, il mondo conosciuto, sempre identico a se stesso, per poi scoprire l’altro mondo, nella sua molteplicità e nelle sue differenze. Farsi straniero, conoscere la solitudine, intrecciare amori, amicizie, gioie e dolori. Tornare, poi, vuol dire scoprirsi diversi. La patria tanto amata non ci somiglia più, noi siamo cambiati e forse il nostro sguardo e la nostra esperienza saprà cambiare, in parte, la terra dei nostri padri.

“I ritorni”, in letteratura, non implicano necessariamente un viaggio fisico. Può avvenire anche nell’animo. Ogni romanzo in fondo è il percorso di un essere umano attraverso la scoperta del suo vero io. Le identità non sono mai fisse. I protagonisti che abbiamo conosciuto nelle prime pagine del libro, saranno differenti nelle ultime. Leggere resta il modo più semplice e più avventuroso di conoscere se stessi, conoscendo al contempo il mondo intero. Leggere. Tornare a leggere.

Programma

MERCOLEDÌ 20 LUGLIO

Ore 21
Proiezione del cortometraggio: L’amore… tutta un’altra cosa
Di e con Ignazio Vacca e Petula Farina
Conduce Andrea Contu

GIOVEDÌ 21

Ore 21
Tornare al territorio
Giacomo Sartori, Sebastiano Venneri
Conduce Lello Caravano
In collaborazione con Legambiente Sardegna

Ore 22.30
Il ritorno a scuola
Edoardo Albinati
Conduce Gianni Biondillo

VENERDÌ 22

Ore 19.30
Partire è tornare
Ilario Carta, Anna Maria Falchi
Conduce Stefania De Michele

Ore 21
Non si fugge dalla storia
Alessandro Mongili, Giorgio Todde
Conduce Nicolò Migheli

Ore 22.30
Il Vento – Storia di Gavino e di altri dispersi
Spettacolo teatrale di e con il Theatre en vol

SABATO 23

Ore 21
Il ventre molle della nazione
Roberto Costantini, Francesco Recami
Conduce Gianni Biondillo

Ore 22.30
La fine della storia
Marco Balzano, Gigi Riva
Conduce Marco Zurru

DOMENICA 24

Ore 21
L’isola dei sogni ricorsivi
Cristian Mannu, Gesuino Nemus
Conduce Marco Zurru

Ore 22.30
Il ritorno delle stagioni
Samuel Bjork
Conduce Anna Rita Briganti
Interprete Virginia Dessì

Print Friendly, PDF & Email

articoli correlati

L’orgoglio della modestia

di Gianni Biondillo
Per i razionalisti il tema era, a parità di risorse a disposizione, progettare una casa decorosa per tutti. Indipendentemente dal censo o dalla classe sociale. Era una questione etica non estetica.

Lo spettro della solitudine

di Romano A. Fiocchi
Qual è il tema portante di questo romanzo psicologico? Credo sia la nevrosi di colui che è poi il protagonista assoluto, Paolo. Nevrosi causata dall’episodio terribile a cui ha assistito da bambino.

Le ripetizioni

Gianni Biondillo intervista Giulio Mozzi
Ne "Le ripetizioni" c’è un episodio di reviviscenza della memoria che si dimostra fallace. Mario, il protagonista, ricorda perfettamente una cosa falsa: è una metafora della letteratura? Vero e falso non hanno significato, sono solo scrittura?

Ci vogliono poveri, Momar

di Romano A. Fiocchi
La scelta della forma ‘romanzo’ e la collaborazione di due autori dalle origini culturali differenti è la formula ideale per coniugare caratteristiche altrimenti in contrasto tra loro, come ad esempio il rigore della ricostruzione storica degli anni Settanta – periodo in cui si svolge la vicenda – con la semplicità quasi primordiale del linguaggio.

Ciao ciao Clarissa

di Francesca Ranza
A Clarissa non importa di uscire bene in foto e la giornalista è preoccupata, molto preoccupata: con questo atteggiamento menefreghista non andrà da nessuna parte.

Parlare col culo

di Daniela Besozzi
Daniela ironizzava spesso sull’ipotesi che io fossi affetta dalla sindrome di Tourette, ma io vi giuro che la mia mente è sana. La ricerca scientifica congettura che la coprolalia sia un indizio di sincerità.
gianni biondillo
gianni biondillo
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: