di Andrea Tarabbia
“Alla fine, lo avrete capito, sono come un juke-box: basta mettere la monetina e io parto, comincio a parlare…”.
Alberto Arbasino, italica icona del cultural cazzeggio, profeta delle trattorie, del parlarsi addosso, del pettegolezzo intellettual-mondano, del viaggiar in taxi, incontrastato leader del baronaggio editoriale, del citazionismo, del ricordo dei bei tempi che furono, ah Benedetta Barzini, com’era bella a New York nei primi anni Sessanta, oh, sì, Manganelli, mi ricordo di Giorgio Manganelli, persona solitaria, grande amico, abbiamo avuto delle carriere parallele, e quando studiavo diritto internazionale ad Harvard, c’era questo giovane professore che si chiamava Henry Kissinger, persona simpatica e a modo che ho rivisto di recente, e certo che sono stato alla Factory di Warhol, ma poi…cosa mi viene in mente!,… Leggi il resto »