di Simone Redaelli
Le mattine che usciamo di casa assieme, è ancora buio. Se è inverno, come oggi, troviamo il furgone pieno di ghiaccio. Io entro e mi siedo al mio posto. Papà apre la portiera del guidatore, mette in moto, e la richiude.
di Massimiliano Gusmaroli Ma il mio volto è anche per la vita,
il tutto che si para intorno, paesaggi
di alberi muri scorci d'orizzonte pianeta
che lo sguardo raccoglie nei suoi viaggi
di Roberto Rocchetti
È più facile uscire da questo buco aggrappandomi alla scala di corda che penzola sopra la mia testa o scavando nicchie nelle quali inserire mani e piedi con il coltello che mi sono ritrovato in tasca?
di Martina Panzavolta La traduzione mostra al Berger scrittore che esiste una creatura lingua, assicurandogli di riflesso che ciò che ha sempre tentato di fermare sulla pagina è una sensazione viva, che ha valore. Un’esperienza preverbale che un’intelligenza artificiale non potrà mai cogliere.
di Silvano Panella
Ero stato chiamato alla reggia per ricevere una proposta di lavoro. Il precettore del principe, un anziano accademico spagnolo, mi venne incontro nella grande sala adorna di muqarnas
di Emanuele Canzaniello Il romanzo di cui vengono anticipati qui due capitoli, da due momenti distanti del libro, orbita intorno al fantasma abbacinante e inabitabile dell’orgasmo. Una pillola neuro-ormonale è diffusa nel mondo e ha alterato per sempre l’orgasmo umano...