di Antonio Sparzani

Purtroppo viviamo in un mondo nel quale ormai fa ridere ripetere che non s’ha da sparare sulla Croce Rossa o anche solo ricordare il giuramento d’Ippocrate. Qualcuno però si ostina a non ridere e a denunciare pervicacemente gli orrori, pochi su probabili tanti, di cui viene a conoscenza. L’ultimo in ordine di tempo è passato via il più liscio possibile, quello delle dure condanne ai medici del Bahrain, che hanno prestato cure alle persone sbagliate.
La premessa di tutto è che lo stato del Bahrain, sostanzialmente un arcipelago, che esiste formalmente indipendente dal 1971 ‒ prima era protettorato britannico ‒, è la sede della quinta flotta degli Stati Uniti, e soprattutto in quanto tale non deve essere turbato da alcuna turbolenza, né molestato da alcuna molestia. La cosiddetta primavera araba non deve entrare nei suoi confini,


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