Andrea Inglese
Dizionario dei luoghi comuni: Emmanuel Todd, quello che aveva previsto lo sfaldamento dell’Unione Sovietica. Il crollo finale. Saggio sulla decomposizione della sfera sovietica, pubblicato in Francia nel 1976 e scritto all’età di 25 anni, è divenuto il titolo onorario di Todd. L’autore, nella prefazione dell’edizione del 1990, ricorda che lo guidarono nella decifrazione della crisi i solidi e bruti dati demografici, in particolare l’innalzamento del tasso di morti infantili tra 1971 e 1974.
Todd, storico di formazione, combina le competenze del demografo e dell’antropologo. Ma le sue analisi storico-antropologiche, pur avvalendosi di una solida base empirica, non rinunciano a prese di posizioni polemiche nei confronti del panorama intellettuale e politico. Fin dallo studio sull’URSS, il lavoro di Todd presenta due aspetti complementari: da un lato, la ricerca che opera in modo scientifico e apolitico, con un’attenzione privilegiata a processi di lungo periodo (alfabetizzazione, contraccezione, ecc.) e alle strutture antropologiche di base (i modelli familiari); dall’altro, un’esigenza militante di tirare delle conseguenze politiche dai risultati ottenuti. Questo significa non solo avanzare soluzioni nei confronti di problemi sociali maggiori, ma sopratutto anticiparli quei problemi, valutandoli nella loro complessità antropologica e inquadrandoli in una prospettiva storica ampia.







