
Prove tecniche di romanzo storico, di Marco Palasciano (Lavieri Editore 2006) pubblicata su Stilos in isti juorni.
Una vera follia da parte dell’autore, quella di ambientare il proprio discorso a Napoli in un periodo che parte dalla Repubblica Partenopea, continua con Murat re di Napoli e si conclude con la Restaurazione. Quando grazie anche ai diversi anniversari tutto è stato detto. Si scrive di fatti storici quando non tutto è stato detto, e solo a condizione di avere studiato, elaborato ogni cosa che sia stata scritta. Il libello, ma forse varrebbe la pena definirla “Operetta” – si impone dal principio il programma di essere tutt’al più quasi finale, all’incirca finale, semifinale. E prima che gli storici distruggano le sue congetture Palasciano chiude:
«Non altrimenti è da intendere Prove tecniche di romanzo storico che come un carnevale (e «Un carnevale» ne è per fatalità il primo sintagma) dove villani, pastorelle, vecchie acquaiole e figli di fornai si travestono da re, da regine, da príncipi e generali; e i veri re, le vere regine, i veri príncipi e generali, da dietro l’infrangibile cristallo delle loro finestre, osservano la festa senza offendersi punto se un trovatore ne fa grassa satira.»

di Matteo Di Gesù
Fernando Pessoa, Il caso Vargas, edizioni “il Filo”, 2006, cura e traduzione di Simone Celani.