di Giuseppe Montesano

Purtroppo la verità, l’attitudine a cercare e a tentare di dire “la verità” non è un metodo. O forse per fortuna? Probabilmente se “dire la verità” fosse un metodo, una tecnica, diventerebbe presto uno strumento privilegiato di menzogna. Gli “studiosi” al servizio del Principe non sono mai mancati, e quando lo sono apertamente va ancora benissimo: li si identifica e si evita di scambiare i loro sofismi per ragionamenti. Esiste però qualcosa di molto peggiore: l’introiezione, da parte degli “studiosi”, dello stato di cose esistente, considerato come immutabile, poi come “tutto sommato” buono, e infine come necessità. Fino a che punto, del resto, lo studioso che si ritiene “sobrio” e “scientifico” e “oggettivo” è preda della sua stupidità, vale a dire delle sue illusioni su se stesso e il mondo? Non c’è scampo.










Immagine di José MUÑOZ