di Dario Voltolini
35 ANNI DA PIAZZA FONTANA
35 anni da Piazza Fontana. Mercoledì 15 dicembre, al Leoncavallo di Milano, il Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa ha organizzato una serata ‘per non dimenticare e per desiderare il futuro’. Prima, alle 20,30, la presentazione del libro Pinelli, una finestra sulla strage di Camilla Cederna. A seguire, performance di Dario Fo, Franca Rame e la Compagnia degli Stracci. Alle 23, concerto de Les Anarchistes.
Di questi ultimi, si presenta qui l’anteprima di uno stralcio dal libretto (scritto da Marco Rovelli, prodotto da StampAlternativa) che accompagnerà il prossimo cd – il quale sarà centrato attorno al tema dei luoghi di reclusione e di esclusione nella modernità biopolitica (e in questo rientrano le collaborazioni con Moni Ovadia, Giovanna Marini, la Compagnia teatrale della Fortezza diretta da Armando Punzo).
FAR NULLA
Di Andrea Inglese
Finalmente, di nuovo, anch’io, ho un mestiere. Sono pagato per fare qualcosa. Dopo anni di Sussidio di Disponibilità. Anni passati in uffici dell’amministrazione pubblica, a compilare moduli, a telefonare ad ore precise a signorine precise. Anni a sottoscrivere la mia piena, incondizionata, disponibilità a gettarmi sul più astruso e sordido dei lavori, anche se limitato ad una sola settimana, ad un mezzo pomeriggio, ad un paio d’ore notturne. Ho vissuto come la guardia medica, come il pompiere, come la sentinella di guerra, dormendo con un occhio aperto, pronto ad entrare in azione, a provare sul campo la mia disponibilità. Ma non c’è mai stata occasione, non c’è mai stato lavoro, neppure di lavacessi e per qualche ora soltanto, da espletare. Nulla.
Il gran teatro del mondo
di Fernando Arrabal
(traduzione di Lidia Verde)
Cervantes mostra la gabbia della violenza in cui rinchiudono con gusto il giusto. Così figura nella pittura a olio El Gran Teatro del Mundo. Al cospetto dell’intolleranza il talento e l’ingegno dell’autore del Quijote sono stati all’altezza della sua opera e simbolicamente del suo cuore. Che incoraggiamento per i giusti di oggi! Che lezione per i cloni senzacuore del tiro al cuore!
da “SUD” n° 3: Editoriale senza mestiere

Apriteci la casa dell’essere! E che cazzo!
Una figlia artista. Che idea. Come se l’arte fosse un mestiere. Siamo seri. Vuole fare la cantante! Ma ve la ricordate la favola della formica e della cicala? E da vecchi a chiedere pensioni che lo stato, i contribuenti, cioè noi pagheremo. Il buon senso italico – quanti film, romanzi, segreti di famiglia ruotano intorno a questo tema. Ma la ruota gira si sa ed oggi è piuttosto vero il contrario.
Presentazione di “Sud” a Napoli
SUD n°3: “Forza! Lavoro”
venerdì 17 dicembre ore 17
institut français de naples
Via F. Crispi, 86 Napoli
Tel.081 669665
ingresso libero
è nato menadito
a San Quirico Valdagno (Vicenza)
è nato menadito
luogo per attività creative non ortodosse
(arte d’informazione, musiche senza distintivo,
antropologie corporee, laboratori didattici indipendenti)
menadito inizierà le sue attività
sabato 18 dicembre alle ore 18
con la videoinstallazione di gabriele grotto
dal titolo “sagre presepiche”
Cento passi, uno indietro
di Helena Janeczek
Forse sto contravvenendo agli statuti della tribù (non ci si loda e imbroda gli uni con gli altri), ma il pezzo di Roberto Saviano in memoria della madre di Peppino Impastato mi ha commosso. Commosso letteralmente, mossa dentro: con i suoi refusi, la sua foto di una vecchia secca occhialuta di nome Felicia, con la sua retorica frettolosa da prosa a servizio della testimonianza, cioè di approssimazione alla verità.
Commenti
Come molti di voi ci hanno fatto notare, le finestre dei commenti da qualche giorno non si aprono. Non l’abbiamo fatto apposta. E’ un problema tecnico che ci ha colti di sorpresa e che stiamo cercando di risolvere. Grazie a tutti coloro che ce l’hanno segnalato.
Guerra del golfo a La Spezia
di Maria Pace Ottieri

In questi giorni il Consiglio di Stato deve emettere la sentenza che deciderà del futuro del Golfo di La Spezia, minacciato da un progetto di ampliamento del porto e di dragaggio di un profondo canale per l’accesso alle navi supercontainers. Un disastro ecologico secondo molti, ma appoggiato da tutto l’arco costituzionale, dai Ds ad An .
Le scimmie… (64)
di Dario Voltolini
WALKIE-TALKIE – 2° edizione
Segnaliamo questa iniziativa sperando di avervi nostri ospiti.
Federica, Renzo e Jacopo
dal 10 al 12 dicembre ore 10.00–18.00
WALKIE-TALKIE
INCONTRI TRA TESTO E SCENA
DRAMMATURGIE NASCOSTE NELLA FORMA ROMANZO
Presso: Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi
via Salasco, 4 – Milano
VSTRECHNYJ PLAN – PIANO DI SFIDA
Performance del poeta concettualista moscovita Dmitrij Aleksandrovich Prigov
Giovedì 9 dicembre, ore 18,30
Presso Context Wine Lounge, Viale Corsica 12, Milano
(Tram 27, bus 73, 90, 91 fermata Corsica/Campania/XXII Marzo/Mugello)
Sarà garantita la traduzione dal russo se e quando necessaria
Vodka e zakuski russi a prezzi politici
Ingresso libero
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A cura dell’Università di Milano,
corso di laurea in mediazione linguistica e culturale,
lingua e cultura russa.
Supplica del dolore
di Gianni Biondillo 
[Sergio Baratto si pone delle domande e si dà delle risposte (qui: www.tunga.splinder.com, in data 5 dicembre 2004).
Io feci lo stesso, un po’ di tempo fa, e mi risposi così.]
Popolo disperso, devastato, dislessico,
Popolo perduto, ignorante, immorale,
trangugiatore obeso, vitello d’oro,
traboccante, straripante,
tracannatore di vini contraffatti,
impellicciato, ingrassato, opulento,
razzista immondo, tifoso,
ululatore vigliacco, pronto alla delazione,
alla squadraccia, al pestaggio catartico…
da Henri Michaux

Commencements
traduzione di Massimo Sannelli
*
Chez la fillette, les fleurs plutôt viennent prendre la place, pas en grand nombre, souvent même une seule, haute sur une tige sans accident, corolle à quatre pétales, et tellement grande ouverte, cette corolle, bien en vue, heureuse de se montrer…
Le scimmie… (63)
di Dario Voltolini
Viaggio a Tokyo
di Aldo Nove
L’impero dei segni è esploso. La grande bolla non c’è più, e la sua schiuma cola da tutte le parti, grassa di merci e corpi, immaginari o reali poco importa, vischiosa di immagini. Come un caleidoscopio impazzito, sottoposto alle maree del mercato, Tokyo combina i propri colori e li dissolve in infinite forme differenti. Tutte da desiderare. Tutte da comprare. E’ il mondo che è approdato al futuro e lieto di questo continua a proiettarsi le immagini di sé. E’ un mondo che ti schiaccia. Ti culla in una melodia fatta di milioni di note eseguite allo stesso momento.
Come accadono le immagini
Tiziano Scarpa appare a Bernadette Soubirous per parlare di Stefano Arienti e dell’immacolata concezione delle immagini
Fino al 6 febbraio 2005, al MAXXI di Roma, il Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, resterà aperta una personale antologica delle opere di Stefano Arienti.
Propongo qui il testo che ho scritto per il catalogo, edito da Five Continents.
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guidi Reni, 2 – Roma.
Tel. 06 3202438
www.darc.beniculturali.it
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IO: Disturbo?
BERNADETTE SOUBIROUS: No no, figurati.
IO: Ti do fastidio se ti appaio per un po’?
Danilo Kis, uno scrittore grande e invisibile

di Milan Kundera
Leggo L’ultimo bastione del buon senso e ho l’impressione di essere seduto in un bistrot vicino al Trocadero di fronte a Danilo che mi parla con quella sua voce aspra e potente. Fra tutti gli scrittori della mia generazione che abitavano a Parigi durante gli anni Ottanta era forse il più grande. Il più grande e il meno visibile. La Dea chiamata Attualità non aveva alcuna ragione di puntare i riflettori su di lui. “Io non sono un dissidente”, scrive. E non era neppure un emigrato. Viaggiava liberamente tra la Jugoslavia e la Francia. Per la Dea Attualità Danilo non era, dunque, di alcun interesse.
Due variazioni su Flaubert

(Continuo la pubblicazione di inediti di Kis e su Kis, apparsi su Nuova Prosa n. 40. A. I.)
Di Danilo Kis
Gli idioti e i martiri
Sino a Flaubert la letteratura rappresentava un insieme unitario (si pensi a Balzac), la totalità del mondo e dell’essere; era uno degli assi portanti della vita e della società, allo stesso modo dell’esercito, del potere, della filosofia, dello Stato, della famiglia. Con Flaubert inizia l’epoca della decadenza, che si protrae fino ai nostri giorni. La letteratura ha perso la propria superiorità, la propria imparzialità, la propria integrità.

E’ morta a 88 anni Felicia Bartolotta. E’ morta a Cinisi. Sino alla fine è rimasta a Cinisi. La terribile Cinisi di Gaetano Badalamenti. La Cinisi di suo figlio, Peppino Impastato.