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Cristina Babino

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La condizione corsiva. Per Gian Maria Annovi

di Cristina Babino (al colmo di questa finitezza si resta comunque soli) La scena che si svolge ne La scolta è la stessa che si ripete ogni giorno in molte case. Italiane, soprattutto. Un’anziana signora a cui la malattia ha sottratto il movimento e la parola, assistita da una giovane badante straniera, venuta dall’Est. Una scena che ci suona familiare, comune, nella sua amarezza asciutta, ordinaria, e tanto da farsi quasi norma, consuetudine. Questo...

In Bosnia. Viaggio sui resti della guerra, della pace e della vergogna

Ringrazio Cristina Babino per la segnalazione del libro e per avermi fornito tutti i materiali (ndf).   di Pierfrancesco Curzi In Bosnia, a vent’anni dalla fine di una guerra sanguinosissima, nella quale – nel cuore dell’Europa – sono stati commessi i più gravi crimini contro l’umanità dalla seconda guerra mondiale e si è svolto il più veloce genocidio della storia, quello di Srebrenica, sono ancora troppo dolorosi i ricordi delle vittime e...

150 anni di Alice: Un vecchio libro di Alice

150 anni fa veniva pubblicato Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. Ho chiesto a scrittori, studiosi, appassionati di pensare un loro contributo personale per celebrare questo capolavoro del linguaggio e dell’immaginazione. I post si susseguiranno a cadenza irregolare fino all’autunno e saranno contraddistinti dal tag: 150 anni di Alice, presente anche nel titolo. I post già pubblicati si possono trovare QUI. (NDF) di Cristina Babino a mia sorella Elena   La storia...

cinéDIMANCHE #13 “La regina delle nevi” di Lev Atamanov [1957]


di Cristina Babino

Il nome del bambino è Kai, e Gerda è la sua amica inseparabile. Insieme vivono una fanciullezza allegra e spensierata, giocando al sole pallido del nord, ascoltando i racconti della nonna davanti al fuoco, e coltivando rose.

Pastorali / Pastorelles

John Taggart (trad. Cristina Babino) Pastorale 3   Spareranno al tuo cane cervo che corre si diranno membri devoti dell’instaurata chiesa del cervo devoti e autorizzati gireranno con l’auto intorno a casa tua tutto intorno la loro devozione non limitata a un solo momento del giorno giorno o stagione gireranno lentamente intorno a casa tua di notte luce dai loro fari sbirciando lentamente intorno a boschi e campi e intorno a casa tua e spareranno al tuo cane tornato in qualche modo piazzato di fronte alla porta...

Dove tornano i mondi immaginari

Francesca Matteoni “Ci aiuta a vedere il mondo reale/ visualizzare un mondo fantastico” ha scritto il poeta americano Wallace Stevens. Il mondo fantastico in cui ci spingiamo ha un rapporto di prossimità con il nostro contingente, avviene in quel luogo dove l’altrove, preconizzato più che manifesto, si incontra con la comune quotidianità – il noto si confonde con l’ignoto, in una zona di confine che non separa affatto, ma si...

Walter Angelici. La pittura senza idillio

di Cristina Babino Nello stato di natura l’idillio è mancato, fatalmente. E l’essere umano, che di tale stato è vertice e in un modo termine, non sfugge alla legge, si piega anzi, ne è piegato. L’umanità descritta da Angelici ha una mestizia infusa d’orgoglio, la dignità sopra tutto della presa di coscienza, dell’accettazione d’una condizione non invertibile, non negoziabile. Un fatalismo che non è però abbandono o rassegnazione a un...

La Natività del Caravaggio. Dei delitti, delle pene. E dei reati caduti in prescrizione.

di Cristina Babino Al centro, una Madonna giovane e plebea, con le mani ancora appoggiate al grembo appena svuotato del suo miracolo, il capo e lo sguardo rivolti al giaciglio improvvisato dove s’allunga tenerissimo il corpo del Bambino. Sulla destra San Giuseppe ci volge le spalle, colto nella sorpresa di uno scatto improvviso e ritorto (forse un implicito riferimento michelangiolesco), in conversazione con un (probabile) Fra Leone appoggiato stancamente al...

Da: Il mare alto. Inediti di Renata Morresi

di Cristina Babino Il mare alto è una linea d’orizzonte. Quella che si intravede in certi giorni dalle colline che ci sono familiari. Quella che si scopre all’improvviso, nella sua carica ovvietà, dalla prospettiva abbassata di una spiaggia. Che ci riconduce alla nostra infinitesima dimensione, che ci rimette al nostro posto. Questa raccolta di inediti è una cattedrale in costruzione. Non ha ancora una forma definitiva, né un numero di mattoni...

La macchina immemore. Sulla poesia di Alessandro De Francesco

di Cristina Babino Gli oggetti nominati da Alessandro De Francesco sono sovraesposti. Esperiti da un punto di vista costantemente modificato, da una prospettiva provvisoria, da una luce estranea e straniante che se illumina, certo, al tempo stesso abbacina. E allora anche confonde, disloca, moltiplica, in scene solo apparentemente statiche, e brulicanti invece di fremiti continui, vibrazioni sottili del pensiero e delle cose. Oggetti (in tedesco, non a caso, Gegenstände: ciò...

Racconti di un uomo invisibile. Su Fortune, di Igor De Marchi

di Cristina Babino Fortuna è ciò che porta il caso. Né buona né cattiva. Per gli antichi voleva dire tanto evento lieto che tempesta, tanto ricchezza che pericolo. Fortune sono quelle che accadono ogni giorno, insieme ai giorni, un po’ contemplate e un po’ subite, accettate con rassegnata sospensione del giudizio. De Marchi racconta tali ordinarie fortune, proseguendo con questa plaquette il percorso intrapreso con Resoconto su reddito e salute (Nuova...

Dieci nuovi poeti. Quaderno del Nodo Sottile 5

Nodo Sottile nasce dall'impegno e la passione di Daniele Ciullini, responsabile dell'Archivio Giovani Artisti del Comune di Firenze e dei due curatori Vittorio Biagini e Andrea Sirotti, che per ogni edizione non si limitano alla scelta dei testi, ma ricercano la collaborazione di critici e poeti per introdurre gli autori nella realtà del lavoro poetico. Vorrei anche ricordare la prima antologia (Cadmo, 2000), curata da Domenico De Martino e...

Trasloco

Testo di Francesca Matteoni -  Foto di Cristina Babino * Le incandescenze scorrono tra i bulbi sospendono in una mappa smossa le reti stradali, le luminarie sfiorite come un cancro sugli oblò. Un codice pulsante di girini appiccicati ai vetri, pari ai nervi. Quando sono partita non sapevo stillarmi a poco a poco in un passato mi ci escoriavo intera, denudata. Tornare è dissolvenza, emersione – gli alveoli inturgiditi come bolle.   * Chiusa fuori sbircio nella finestra sollevata sopra i cortili interni. La donna dei gatti ha...

Cinque poesie

di Cristina Babino   EPIFANIA L’avevo creduta una viadidamasco questa noia palindroma d’altalene e di giorni. E d’infinito solo il limite d’un nome. SALMO DI STAGIONE Salmo di stagione quotidiana recita Nostra Signora del crocicchio tabernacolo voto fioretto spada ruota degli orfani edicola di strada il vestito di novembre piange come i vecchi.   SACRA FAMIGLIA Le pareti condivise come una sventura abitano stanze che rinnova il tempo e la stagione col lato estivo del materasso. Mia madre medita sulla vita media d’un ombrello e d’un marito e riprende l’ abitudine nubile a una gioventù tardiva di seni penduli e vuoti di memoria. Offesa dalle...
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