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gianluca veltri

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L’odore dell’arrivo

(Per gentile concessione della casa editrice Ferrari Editore, che qui volentieri ringrazio, pubblico uno stralcio del nuovo romanzo di Gianluca Veltri, L’odore dell’arrivo, pagg. 158, Postfazione di Dario Brunori. G.B.)   di Gianluca Veltri Quando, in un soleggiato sabato inglese di inizio estate, entrai nel piccolo cimitero di Tanworth-in-Arden, dove Nick riposa dal 1974, sul suo sepolcro contornato da un sacrario pop – anelli e corde di chitarre, capotasti e fasce per...

Home free

di Gianluca Veltri "Sono tutti vittime delle circostanze Di antiche campane che recano Tutta la paura del mondo, timida e nuda Ma i conigli hanno abbandonato le loro tane Si sono riconsegnati alla terra" (David Sylvian "Gone To Earth") Chiedo scusa se parlo di Maria, cantava Giorgio Gaber. Era una maniera per schermirsi, quando il suo tarlo tornava a galla, nel momento in cui quella cartina di tornasole ricompariva a reclamare la sua visione della vita....

Remain in Light

di Gianluca Veltri "... Seen and not seen degli amatissimi Talking Heads racconta di un uomo che si sente brutto (quanto lo capivo!) e allora cerca, magicamente, di riplasmare il suo volto dal di dentro, per semplice forza di volontà, conformandolo a un identikit di bellezza . E alla fine comincia a sospettare che il mondo sia pieno di persone come lui, tutte in trasformazione dal loro aspetto originario...

Wasted

di Gianluca Veltri "Qualcosa era andato storto , ma per quanto ci pensassi e ci ripensassi, non riuscivo a trovare l'errore, l'abisso che se mi guardavo alle spalle si apriva dietro di me, privo di mostri sebbene non di oscurità, di silenzio e di vuoto". Roberto Bolaño, "I detective selvaggi" Correva il lungo decennio dell'oblio. Dieci anni che David Crosby confesserà di aver sprecato. Wasted. L'ex guru della generazione hippie si...

Zuppa di testa di capra

di Gianluca Veltri   Sì, sì, ora comincerete a dire: “Ah, il disco di ‘Angie’”; “Ma i veri Rolling Stones sono quelli di ‘Jumping Jack Flash’”; “Ma i dischi migliori dei Rolling sono ‘Let It Bleed’ e ‘Beggar’s Banquet’”, e via disprezzando. Non lo troverete mai nelle discografie consigliate, ma fermatevi un attimo: perché “Goats Head Soup” è un album straordinariamente sottovalutato, che merita attenzione a quarant’anni esatti dalla sua uscita....

Assoluzione

 di Gianluca Veltri Orfano di genitori terroristi che si batterono contro l’a­partheid, Sam Leroux è un ricercatore che riceve l’inca­rico di scrivere la biografia della celebre scrittrice Clare Wald. Per lui, che vive da anni a New York, è l’occasione per tornare in Sudafrica nei luoghi natali, e per incontrare la narratrice i cui libri da ragazzo gli hanno fornito una mappa di se stesso. “Ho cer­cato di scordare i...

Un calcio alle menzogne

di Gianluca Veltri Non sarà necessario riaprire il rosario pasoliniano dell’«io so». Quel misto di acume intellettuale e buonsenso popolare che spinse lo scrittore di Casarsa alla sua preveggente scomunica: «io so ma non ho le prove». Noi sapevamo, abbiamo sempre saputo che Denis Bergamini non si era gettato sotto a un tir. Lo abbiamo sempre sentito in una parte di noi più intima, che non mente mai, che non può...

Sulla strada

di Gianluca Veltri   C’è qualcosa di sbalorditivo nella capacità di Francesco De Gregori a mantenere così alto il livello di ispirazione. Paragonato a più o meno buoni lavori recenti di suoi colleghi (Fossati, Battiato, Guccini), “Sulla strada” si posiziona varie spanne sopra. Come qualità, necessità compositiva, intensità poetica, calore, gioiosità. Nove canzoni senza cedimenti. Sebbene De Gregori e il suo produttore – lo storico “capobanda” Guido Guglielminetti – tendano a...

Ostalgie canaglia

Gian Piero Piretto, La vita privata degli oggetti sovietici - 25 storie da un altro mondo, 208 pagine, Sironi, 2012   di Gianluca Veltri L’Ostalgie è la nostalgia per l’impero socialista perduto. Rimpianto o demonizzato che sia, il passato sovietico conosce diverse declinazioni nel blocco dell’ex patto di Varsavia. Nella Germania unificata, nei territori dell’ex DDR, si dispensano memorabilia d’epoca socialista: dagli oggettini-ricordo da basso turismo alla rimessa in commercio dei prodotti...

Il senso di una fine

 di Gianluca Veltri Julian Barnes, Il senso di una fine, Einaudi, pag. 160, traduzione di Susanna Basso Il libro vincitore del Booker Prize 2011 Il senso di una fine di Julian Barnes, ha suscitato reazioni di violento entusiasmo e acida avversione. A quanto pare, Barnes o lo adori o lo detesti. L’autore del Pappagallo di Flaubert gioca ai limiti della regolarità (letterariamente parlando, ovvio), perché se da una parte riesce accattivante, per altri...

La paura e la voglia di non essere soli

di Gianluca Veltri Tra qualche tempo, con l’ultimo album degli Amor Fou “Cento giorni da oggi” ripasseremo in rassegna questi anni. Con un’operazione che classicamente si definirebbe “coraggiosa”, la band milanese ha smesso in tempi vertiginosi l’aura cantautorale, vagamente melanconica, che aveva giustificato il credito guadagnato nell’ambito della musica d’autore. L’electro esistenzialista di “La stagione del cannibale”, la scrittura pensosa di “I moralisti” — i due primi lavori —...

L’aspra stagione

di Gianluca Veltri La «storia di un uomo che ha sognato e poi s’è svegliato» è pure la storia dell’Italia degli anni ’70, perché la vicenda di Carlo Rivolta, raccontata da Tommaso De Lorenzis e Mauro Favale nel libro L’aspra stagione, è intrisa delle sorti di quel decennio. Romano di madre calabrese, Rivolta è un cronista di talento. Giovane professionista già a «Paese Sera», passa alla neonata «Repubblica»: la sua...

Un bagno idrocarburico pasoliniano

di Gianluca Veltri Cos’è l’ultimo libro di Emanuele Trevi? Un romanzo, un anti-romanzo, forse un memoir, o magari un reportage? È critica letteraria, racconto d’iniziazione, diario? Per quanto banale, “Qualcosa di scritto” (Ponte alle grazie, pp. 247) somma tutte queste forme, senza peraltro porsi il problema. E già questo potrebbe essere un buon inizio. Lo scrittore romano torna indietro a una ventina di anni fa, all’inizio dei ’90, sull’esperienza a...

Supereroi

di Gianluca Veltri I. Il giorno che Renzo Pasolini e Jarno Saarinen persero la vita in un incidente motociclistico a Monza, era in programma una partita non memorabile del Cosenza allo Stadio San Vito. Serie C, Girone C. Solito andirivieni tra serie minori. Alla radio, prima di sapere il risultato dei Lupi rossoblù del Cosenza, bisognava aspettare che terminassero servizi, interviste e classifiche di tutto il resto. Solo alla fine scoprivi...

Note, a pie’ di pagina

di Gianluca Veltri Mariano Deidda, che canta poemi d’altri – Pessoa, Deledda, Pavese –, ama pensare che i grandi poeti abbiano scritto quei versi proprio perché lui li cantasse, né più né meno di come Mogol creava strofe per Battisti. Senza dover ricorrere a Deidda, fautore di un’intrinseca necessità letteraria nella musica leggera (e che peraltro appartiene a un’altra leva), è forte l’impressione che i cantautori delle ultime generazioni si...

Assenze

di Gianluca Veltri Nel romanzo di Nathan Englader “Il ministero dei casi speciali”, il padre di un desaparecido la cui colpa era ascoltare i Pink Floyd e leggere Marcuse, al culmine di vane ricerche, riflette: “Sono il padre di un figlio morto che non ha un cadavere su cui piangere. Questa assenza è sbagliata e ingiusta. Senza una tomba, il lutto non finisce mai”. Assenze, a trentacinque anni dall’inizio del...

L’ora in cui si alzano i pendolari e i guerriglieri

http://www.youtube.com/watch?v=2LhrYMblpz8&feature=related La vita ai tempi delle Luci Della Centrale Elettrica di Gianluca Veltri Trovatelo, un altro che sappia raccontare la contemporaneità come Vasco Brondi, alias Le Luci Della Centrale Elettrica. Canta, come un Tiresia con la chitarra, “questi cazzo di anni zero”, le ragazze kamikaze, i crocifissi negli uffici, le petroliere affondate. Canta ossessivamente quello che vede, quello che sente, come in un rosario: l’avanzata dei deserti, le polveri sottili, le periferie...

Fiero del mio sognare

di Gianluca Veltri Nel 1972 Guccini ha trentadue anni. È già distante dai miti di quell’epoca, che del resto si incamminano lentamente per conto proprio verso il tramonto. Verso la fine di quell’anno scriverà un testo come quello di “Canzone delle osterie di fuori porta”, che celebra proprio la fine del flower power e la fosca irruzione del terrorismo: son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte. Come...

Morrissey: Psico-inchiesta sull’ultima rockstar

di Gianluca Veltri Nel 1987 un giovane disturbato di Denver, Colorado, prese in ostaggio con le armi una stazione radiofonica locale, costringendo i conduttori a mandare in onda soltanto canzoni degli Smiths. Andò avanti per quattro ore. Un’azione di zelo ossessivo, utile a spiegare il livello di fanatismo raggiunto dai fan della band di Manchester, che viene ricordata nella “psicobiografia dell’ultima rockstar” dedicata a Morrissey, che degli Smiths fu la...

Non avevo capito niente

di Gianluca Veltri “A volte ho la sensazione che tutti gli ieri palpitino sotto la terra come se si rifiutassero di scomparire del tutto, l’enorme cumulo di quel che è raccontato e taciuto, di quel che mai si è saputo o non ha avuto testimoni o è stato nascosto”. (Javier Marìas) Forse fu perché stavano per arrivare gli anni Ottanta, anche per me. Non per caso suonavo le serenate...

Luciano Cilio, l’Assente

di Gianluca Veltri “La felicità umana non sempre è inclusa nel disegno della Creazione. Siamo solo noi, con la nostra capacità di amare, che diamo significato all’universo indifferente” Woody Allen, “Crimini e misfatti” Sono passati ormai ventisei anni dalla morte di Luciano Cilio, musicista d’avanguardia che si tolse la vita nel 1983. Ormai è chiaro che non soltanto la cultura italiana, ma neanche la sua città – Napoli – intendono omaggiare il...

Il talento di mr Scott

di Gianluca Veltri Il 19 giugno del 1982 compivo diciotto anni. L’Italia stava facendo pietà ai Mondiali di Spagna. In quel giorno di teorico giubilo il mio cuore era gonfio di dispiacere: era giunta ai giornali italiani la notizia della morte di James Honeyman Scott, il chitarrista dei Pretenders. Il decesso era avvenuto il 16 giugno a Londra, per un arresto cardiaco, a causa di una overdose accidentale di eroina...

Un cane dagli occhi neri

di Gianluca Veltri Non lo chiamavano ancora Myanmar, quando vi nacque il cantautore Nick Drake. Né Yangoon. Nel 1948 era ancora Birmania, era ancora Rangoon. Nick era il rampollo di una famiglia britannica benestante, papà ingegnere. Il suo destino era una privilegiata vita coloniale, in quel lembo di Sudest asiatico post-bellico gravido di futuri conflitti. Ma il destino si diverte a invertire le rotte, a sparigliare le giocate, e Nick...

Ruggine insonne

di Gianluca Veltri Perché rimarcare dieci anni dall’uscita di un album live? Spesso i dischi registrati dal vivo sono puramente celebrativi, quando addirittura non tradiscono una creatività col fiato corto. È raro che un live ci fornisca tante indicazioni su un artista. Ma per Neil Young non è così. I suoi album dal vivo sono emblematici, ricchi di segni e sintomi, più utili a cogliere indicazioni di rotta e precisazioni...
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