risultati della ricerca

islam

se non hai trovato quello che cercavi prova con un altro termine

Diario parigino 6. Su islamofobia e bigottismo (a margine del costumone).

Di Andrea Inglese   Questo intervento ha un obiettivo specifico. Voglio cercare di mostrare che combattere l’islamofobia, o forme di razzismo esplicito antiarabo, che prosperano nell’opinione pubblica occidentale, non implica disconoscere o mettere in sordina la battaglia per la laicità, che considero sia, ovunque nel mondo, attraverso espressioni che possono avere storie e forme diverse da cultura a cultura, una precondizione indispensabile per una visione radicalmente democratica della società. Potrebbe sembrare che...

L’esile sentiero dei lupi solitari: un altro dialogo sull’emergenza terrorismo

di Lorenzo Declich e Anatole Pierre Fuksas Lorenzo. Avevamo detto che ci sarebbe sembrato il caso di approfondire la questione del complottismo ma l’allarme continuo sta determinando un prevalere della cronaca su qualunque spazio di ragionamento, quindi si tratta di reagire in modo rapidissimo ad un concatenarsi di eventi che rende impossibile seguire un filo non emergenziale. Si vorrebbe svolgere un pensiero approfondito, costruendo categorie che possano servire a demistificare l’idea che...

Cinque matti alle crociate: un islamista e un medievista provano a capirci qualcosa

di Lorenzo Declich e Anatole Pierre Fuksas (Il dialogo aiuta. Ci siamo messi a parlare, ci siamo dati una grammatica. Che poi da piccoli volevamo essere Wu-Ming pure noi. Di recente abbiamo scoperto che invece eravamo Arya Stark, ma non ci abbiamo più l'età per fondare un collettivo) Lorenzo. Stavolta l'assassino ha detto “Allah akbar” proprio alla fine, prima di venire ucciso. Beveva, amava la salsa, non faceva il digiuno, nessuno l'ha mai...

Il male della banalità

di (vedi sotto) Siamo un gruppo di studiosi e docenti universitari di storia, letteratura e cultura dei paesi arabi, africani e islamici, e scriviamo dopo la pubblicazione di alcuni articoli sulla stampa italiana a seguito dei fatti di Colonia. Da essi è scaturito un dibattito pubblico superficiale, incentrato sulla paura dell’Islam, dell’immigrato, dell’arabo; focalizzato, in senso lato, sulla costruzione dell’arabo-musulmano come “altro” e, in quanto tale, “pericoloso”. Si tratta di un...

Diario parigino 1. Visita alla moschea

di Andrea Inglese Un po’ di anni fa, sei o sette, ho sentito il bisogno di chiudere i conti con una città dove avevo vissuto in modo discontinuo per un certo periodo di tempo, una città che non era né quella dove sono nato né quella in cui sono cresciuto, una città straniera, molto celebre in Europa e nel mondo, ossia Parigi. Per chiudere quei conti, mi sono messo a...

Scritti dopo gli attentati di Parigi – un e-book di Nazione Indiana

di Andrea Inglese
Proponendo un e-book che raccoglie quanto è stato scritto su questo blog e sul blog amico alfabeta2 dopo gli attentati di Parigi di gennaio, viene subito da chiedersi se tale operazione editoriale abbia minimamente senso. C’è qualcuno a più di tre mesi di distanza da quegli eventi, che ha ancora voglia di rileggere questi testi, o di leggerli, magari, la prima volta?

La guerra di Piero

di Lorenzo Declich* Andrò a braccio, cari lettori, interpretando questo mio commentario, a suo tempo promessovi su FB, in ottica "defatigante". Sì, perché cercare di capire le cose implica fatica, impegno, concentrazione e io, dopo giorni a cercare di capire cosa è successo a Parigi, sono un po' stanco. Spero che la cosa mi aiuti a essere meno velenoso, a far scivolare via le cose con leggerezza, ché di leggerezza in questi...

Le idiozie di Houellebecq, la violenza, il dialogo, la fraternité: una lettera agli amici francesi

di Giacomo Sartori                   Cari amici francesi, vi scrivo perché vi conosco, perché vi amo. I vostri principi mi hanno formato,  io che venivo da un paese con flebili e spesso pusillanimi valori e un ineluttabile disprezzo per l’individuo, per il comune cittadino, per l’essere umano non legato a nessuna combriccola e parrocchia (ciò che io ero e sono), per le mie capacità, per la mia laicità, e mi hanno ridato...

Democrazia?

di Daniele Ventre Un recente saggio dell'Economist (1) indaga l'evoluzione e la diffusione dei sistemi politici democratici nel mondo, durante il XX secolo e il primo quindicennio del XXI. Lo scenario che viene delineato è estremamente interessante, e inquietante per le sue conseguenze. Ciò che lascia non poco a desiderare è la diagnosi del male profondo e la debolezza delle soluzioni proposte. Nello scenario delineato dal saggio in questione le democrazie...

Dialoghi con Georges Corm

Intervista a cura di Lorenzo Carrieri (Beirut, aprile 2014) Tempo fa abbiamo visto l'esplodere delle primavere arabe: di quelle esperienze cosa sopravvive oggi? Ha ancora senso, oggi, parlare di primavere arabe dopo il colpo di stato militare in Egitto (e in questi giorni la vittoria di Al-sisi alle elezioni, segnate da un fortissimo astensionismo), la vittoria degli islamisti di Ennhada in Tunisia e il sempre crescente potere delle milizie...

Non perdiamo la testa. Il doveroso e vano tentativo di difendervi da Allam e le firme de Il Giornale

di Lorenzo Declich E' venerdì 24 ottobre, ho fatto una ricerchina su “Non perdiamo la testa” partendo dalla copertina, su cui si trova scritto "Controcorrente.it". Trattasi di un editore che promuove in questi giorni "Eurasia, Vladimir Putin e la Grande Politica" di Alain de Benoist e Aleksandr Dugin. L'ultimo evento promosso da Controcorrente.it è il “XXII Convegno Tradizionalista della Fedelissima Città di Gaeta”. Com'è di moda presso una certa qual destra, questo editore...

Il Mediterraneo è l’avvenire dell’Europa

Dialogo fra Alain de Benoist e Danilo Zolo Alain de Benoist. Lei è stato l'architetto, insieme a Franco Cassano, di un libro collettivo di oltre 650 pagine intitolato L'alternativa mediterranea (Milano, Feltrinelli, 2007, 659 pagine). Citando Peregrine Horden e Nicholas Purcell - che nella loro opera monumentale The Corrupting Sea. A Study of Mediterranean History (2000) scrivono: «l'unità e la coerenza dell'area mediterranea sono indiscutibili» - aggiungete: «"Unità"...

Xinjiang. La Nuova Frontiera un anno dopo

Il 5 luglio dell'anno scorso gli scontri tra uiguri, musulmani di origine turca, e cinesi han nella regione del Xinjiang fecero 197 morti secondo la versione ufficiale, e 1700 feriti. Nell'anniversario degli scontri  China Files, progetto di informazione diretto per la versione italiana da Simone Pieranni, invita alla riflessione intorno a quanto accaduto un anno fa in Xinjiang: l'intenzione è quella di dotare i lettori di strumenti per elaborare...

Aria di guerra

di Giorgio Mascitelli Marco Lodoli nell’intervento apparso su Nazione Indiana dal titolo “Manca un tassello” mette in guardia collaboratori e lettori di questo sito dal rischio di sottovalutare i pericoli provenienti dall’integralismo islamico in nome di una vis polemica nei confronti dell’attuale politica dell’amministrazione statunitense e dei suoi alleati in Iraq. Siccome un rischio del genere è del tutto plausibile in una situazione così confusa sia politicamente sia emotivamente, è...

Manca un tassello

di Marco Lodoli Al dibattito sulla strage di Nassiriya a mio avviso manca un tassello importante, che stranamente nessuno ha voglia di piazzare. Molto è stato scritto - forse a cuor troppo leggero, stabilendo nessi avventati - sulle truppe coloniali italiane, sui carabinieri protagonisti prima dell'orrido episodio della caserma Bolzaneto e poi dell'occupazione in Irak, e via così. Ci siamo presi le nostre responsabilità e le nostre autobombe, e quasi quasi...
Print Friendly, PDF & Email