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Marco Mantello

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L’angelo d’oro della città

di Marco Mantello
Quando la casa era quasi vuota / e la cagna era quasi morta / e era rimasta soltanto la lavatrice / perché gli scatoloni erano tutti via...

Paterson – La deriva del continente (Transeuropa 2014)

Elisa Davoglio / Viola Amarelli* ...A Paterson è consentito accendere per l’ultima volta un computer, per togliere il suo salvaschermo. Gli concedono di raccogliere semi, travasare terra dai grossi vasi che ornano ancora l’ingresso, monumentali. La cura del verde, la predisposizione all’ordine, alla santità. La purezza di ogni peccato. Piangendo una sola volta. Paterson cerca istruzioni utili per la crescita di legumi, e di altre piante da fiori. Si è convinto che non vuole morire. 198 casi...

Necrologio del comico

di Marco Mantello Certo che lo fu. Il governo di un blog costruire una rete di relazioni dove tutti potevano argomentare i vaffanculo al comico. E chiamarlo re. C’era un numero, un formato e una chiara organizzazione del dato. Ogni campo stringeva le maglie in base a regole di maggioranza mentre fuori proiettavano The Fog A non essere deliberati mai erano i caratteri, i disegni, gli smile. Si insomma in una parola: i mezzi li stabiliva il programmatore con una netta ostilità...

In difesa dell’usignolo. E di una conchiglia.

Riflessioni su poesia ed esperienza, a partire da una recente antologia dell'Illuminista. di Marco Mantello Il tempo futuro è contenuto, tutto ma proprio tutto,  nel tempo passato? E davvero il talento individuale deve per forza correlarsi a una data idea di tradizione, ora italiana,ora europea, ora occidentale? Ora un'idea di talento individuale come perenne fattore di rottura rispetto ai fantasmi del 'sublime aulico' e del 'naturalismo', sulla base di un'inconfessata linea di...

Sistema Repubblica?

di Marco Mantello C'è qualcosa di  grottesco nelle ultime rivelazioni giornalistiche targate Bunga Bunga ed è il “come”. Se cadrà qualcuno, sarà l'Icona, non certo il sistema di potere che c'è dietro all'Icona, il Vaticano, la Brianza e il Nord Est interiori, le mafie e i reality show. Mi disturbano, non poco, le modalità della caduta, l'idea che l'importante è farlo cadere, perché penso al 'dopo'. Certo poi l'icona si...

Tutti i mistici di Roma nord

di Marco Mantello Passavano in camicie a scacchi, pantaloni neri e Doctor Martens. Con Rumore Bianco nella mano destra, con i loro denti spezzati a dieci anni durante la partita di minibasket trascorsa in panchina, con le loro braccia bloccate a quarantacinque gradi, dentro un gesso coperto di firme con le stelline e disegni di Paperino, con i loro compagni di banco suicidati a ventidue, con i loro fratelli maggiori...

La riduzione del sangue

di Marco Mantello L'undicesimo comandamento recita: Non bruciarti di nuovo la vita a violare le leggi marittime. Quelli salgono, sparano, estraggono le prove solite dell'innocenza portate apposta per l'occasione. Non risultano italiani fra le vittime Tutto il resto è televisione. * Gli israeliani sono geni militari e non solo economisti straordinari. Sotto gli occhi spalancati di un sistema che distingue gli innocenti dai militari e dai terroristi vai sicuro con i turchi pacifisti. Con i turchi, essendo turchi, ci sarà sempre il fondato sospetto di qualche -ismo...

Seni

di Marco Mantello Erano nudi e grandi. Sopravvissuti ai soldati e ai superattici in centro comperati coi soldi delle missioni e la retorica dei cognomi. Erano colpevoli e innocenti Producevano lo stesso effetto. Dichiarando diverse intenzioni Erano due bombe intelligenti. Deflagrate nei giorni di ferie E se le vite dei militari rifiorivano sul tuo petto i civili rimanevano sepolti sotto alle sue macerie *** Le persone, come i tuoi seni non hanno mai lo stesso peso e diverso ovviamente è il valore quando gli...

Ho perduto la memoria

di Marco Mantello Ho perduto la memoria sopra un libro di storia negli archivi di Stato, tra le glosse, i manoscritti e gli altri resti del passato. L'ho perduta e me ne sono ricordato. Però prima di sapermi commemorato in qualche regia università dove pure avrò insegnato ti volevo far vedere quella roba che scrivevo e che forse sapevi già. Molto diversa, è vero, dalle cose che adesso ti scrivo ma volevo sentirlo, il tuo parere. Così domenica, nel vivo di un pomeriggio passato a dirlo io li...

La lettura del gas

di Marco "P.N." Mantello Il mio cane si chiama Schiller e ha due occhi più rossi della prima internazionale. Con i calli sui gomiti sale e gli tremano le zampe posteriori. Dentro al bosco, al di là della case le carcasse degli Schiller precedenti custodiscono ancora i cuori di padroni adolescenti. Il mio cane è cardiopatico e noioso e gli cadono pure tre denti. Quando sento gridare il cardillo entra il ghiaccio e l’orecchio mi si drizza. Invece il suo sordo e immobile. E’...

La prolusione

di Marco Mantello (Nel teatro di Epidauro davanti a una folla di pietre sotto un sole che un po’ le spaccava c’era un giovane dinosauro e nel mezzo dell’estate si estingueva mano a mano che parlava Lo chiamavano in gergo: -Interfaccia fra l’azienda e la clientela- La sua statua di buddha nel bagno il ciddì di Enrico Rava e un amore passionale per la vela. Il teatro ha la sua animazione e le pietre lo stanno a guardare) ‘Convitati L’idea di libertà te la...

Due poesie

di Marco Mantello Il territorio Nel mondo dei primati che a soli vent’anni sono tutti arrampicati sopra gli alberi di una foresta e a soli vent’anni si ripetono che questa è soltanto una crisi nervosa Attraverso la violenza di quelli che a soli vent’anni battono forte le mani sul petto contro l’ultimo attacco del cuore io vorrei poter dire qualcosa che non fosse quel solito appello alle storie che fanno pensare o una stupida voglia di amore. Ma la gamba comincia a far male mi si è...

Da “Stanze camere e vetrine”

di Marco Mantello Candido 1984 Mi sono rotto, fratellone di essere una Bburago o una Ferrari che la devi caricare con lo spago perché prenda la sua direzione. Mi sono rotto, fratellone di viaggiare a fari spenti, di E.T., dei videogiochi Atari, del mio Commodore vic venti. Mi sono rotto, fratellone di equazioni così lineari del tipo: Mi sono rotto, fratellone del tuo ultimo diario e di Simone l’orsacchiotto che da sei generazioni dorme sotto allo stesso cuscino. Mi sono rotto, fratellone del tuo strano rapporto...
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