Quasi

di Giovanni Cossu

[Cliccando sull’immagine si apre la modalità ‘schermo intero’, in alto appariranno le frecce per scorrere il testo.]

Print Friendly, PDF & Email

11 Commenti

  1. una goccia di rugiada ad illuminarmi il mattino
    e sono felice
    questo libretto bianco con il bosco tutto dentro un vaso
    é di una delicatezza da preservare
    grazie

    Giovanni … un abbraccio amico caro.

  2. caro signor Giovanni,io sono una new entry e non la conosco come invece tutti gli altri presso cui,vedo, lei è molto popolare. Le chiedo: potrebbe darmi e darci un assaggio di cosa c’è dietro la copertina di Quasi ?

  3. Cara consul.enz@grati.it,

    dietro quella copertina c’è l’omaggio a un grande amico-maestro.
    Giuseppe Gattuso Lo Monte , pittore, scultore, grafico, ebbe la cattedra di incisione all’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
    Oltre agli amici del suo gruppo ufficiale: Giovanni Ragusa, Raffaele Bueno ( coi quali condusse dagli anni ’60 del secolo scorso, fino alla sua scomparsa, un’importante opera di rottura rispetto alle tendenze dell’epoca – non uniformando, però, il proprio fare a quello dei propri sodali, ma perseguendo la più radicale individuazione nell’opera dei singoli ) ci furono altri amici-allievi la cui opera ha carattere più “privato”, ma che in Giuseppe hanno sempre riconosciuto il “maestro”. Io mi vanto di essere uno di questi.

    Vedo, comunque, che in rete c’è un vecchio articolo abbastanza significativo, per chi avesse curiosità di leggere:

    http://www.ippolito-desideri.net/doc/ArtEGB/Arte_gen/Gat-Raf-Rag.(PiramideFI)1981-12.pdf

  4. Grazie,signor Cossu di avermi segnalato in questo contesto,due cose:La prima è l’intensità di quei pochi versi dietro alla copertina,da cui si sente una grande nostalgia, e non solo per l’amico mancato, ma anche e forse sopratutto per il suo modo di esprimersi, “sacro mormorio delle realtà essenziali “,come leggo nell’articolo che lei mi ha indicato.Queste nuove finestre su persone,su arti,su pensieri, fino ad un momento fa a me sconosciute, mi rafforza il desiderio di cercare tra le pieghe infinite che ci circondano.

  5. … infatti ciò che è “quasi quasi” accaduto, pare realmente accaduto.

    Aristotele, Fisica

    …e appendevi un sorriso ai tuoi occhi.

    Un abbraccio
    joan

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Spitfire

di Andrea Cortellessa «Non è un romanzo storico, ma la vicenda di un uomo che si guasta». Così definiva un...

Creature di cenere

di Bianca Madeccia Studiava silenziosamente le fondamenta del creato, intima, fonda come un sentimento del quale si ha pudore. Un...

Emmanuela Carbè, Mio salmone domestico

di Andrea Cortellessa Stringi stringi, la vita è tutta una questione di fuori e dentro. Lì fuori c’è un mondo...

Del sentimento

di Livio Borriello uno spettro si aggira fra i libri: il sentimento qual è il pericolo che incombe sul mondo secondo...

Nota su Geologia di un padre

di Livio Borriello Ci sono libri che non sono solo libri, ma cose della vita che attraversano lo stadio di...
domenico pinto
domenico pintohttps://www.nazioneindiana.com/
Domenico Pinto (1976). È traduttore. Collabora alle pagine di «Alias» e «L'Indice». Si occupa di letteratura tedesca contemporanea. Cura questa collana.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: