Articolo precedente
Articolo successivo

L’Architettura dei Luoghi

XX Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana CAMERINO 2010
Tema: L’Architettura dei Luoghi. Contesto e Modernità
Luogo: CAMERINO MC – I – Centro Culturale Universitario
Data: 1 – 5 agosto 2010
Temi progettuali:
Locale/Globale. Il regionalismo critico
Naturale/Artificiale. Il progetto di paesaggio
Tradizionale/Innovativo. Materiali e tecniche costruttive ecologiche

Scadenza iscrizione: 28 luglio
Scadenza iscrizione con partecipazione al premio: 9 luglio
Info: www.unicam.it/culturaurbana

[segue comunicato stampa e programma]

Il Seminario di Camerino ha finalità formative, di aggiornamento e approfondimento nel campo della ricerca e della pratica, nel confronto fra Università, Professione e Società civile, con spirito libero e aperto al reciproco apprendimento. I temi proposti riguardano la trasformazione dei paesaggi costruiti alla ricerca della qualità architettonica e della sostenibilità ambientale.
… Ogni edificio vero ha il suo fulcro, i suoi flussi, e sta armonicamente nel suo luogo, come un cigno nel suo specchio d’acqua … (F L. Wright)

PREMESSA
Gli spazi che una certa cultura architettonica contemporanea propone appaiono sempre più frammentati e astratti, espressioni di luoghi vaghi e immateriali, creati per un mondo di relazioni virtuali.
Il XX seminario di Camerino prospetta una riflessione sulla possibile deriva dell’architettura verso universi immaginari e sostiene la riaffermazione di un mondo fisico in cui poter esercitare tutte le percezioni sensoriali.
Obiettivo del seminario è la ricerca di architetture per luoghi antropici, differenti fra loro in rapporto alle varietà geografiche, storiche e relazionali; in grado di coniugare contestualmente il frutto delle conoscenze globali con i caratteri locali, mantenendo viva ogni opportunità di interazione fra le diverse culture.
Quella esposta è un’idea di luoghi segnati da direttrici, allineamenti, intersezioni e centri gravitazionali, alternanza di spazi chiusi e aperti, densi e rarefatti; figure fisiche di società in cammino, di viaggi e approdi, di incontri personali e collettivi; geometrie di paesaggi costruiti in armonia fra natura e artificio.
È un’idea di luoghi in cui tradizione e innovazione si incontrano con naturalezza per dare corso al divenire della storia; in cui materiali e tecniche costruttive hanno la loro ragione di essere nel rapporto con il contesto.
Gli indirizzi esposti in premessa sono sintetizzati nei seguenti temi di progetto e di conversazione che il seminario propone:
– Locale/Globale. Il regionalismo critico
– Naturale/artificiale. Il progetto di paesaggio
– Tradizionale/Innovativo. Materiali e tecniche costruttive ecologiche.

PROGRAMMA
Le giornate di studio comprenderanno sessioni con brevi relazioni programmate, comunicazioni e conversazioni interdisciplinari alternate a laboratori all’interno dei quali tutti gli iscritti potranno presentare i loro lavori e confrontarsi sui diversi aspetti dei temi progettuali proposti. Sarà allestita la mostra delle opere presentate dai partecipanti al
premio con relativo catalogo a diffusione interna.
Nella giornata conclusiva, saranno assegnati gli attestati di partecipazione e i premi CAMERINO 2010.
Come sempre il seminario comprenderà la Festa camerte dell’Architettura con eventi d’arte, allestimenti e incontri conviviali.
Una monografia del seminario sarà pubblicata su ARCHITETTURA e CITTÀ, Di Baio Editore.
INFO: giovanni.marucci@unicam.it
www.unicam.it/culturaurbana
Programma dettagliato:
camerino_2010

Print Friendly, PDF & Email

1 commento

  1. L’Architettura dei Luoghi. Contesto e Modernità
    Luogo: CAMERINO MC – I –
    – Locale/Globale. Il regionalismo critico
    – Naturale/Artificiale. Il progetto di paesaggio
    – Tradizionale/Innovativo. Materiali e tecniche costruttive ecologiche

    Scusate, ma ci sono troppe maiuscole. A parte la ripetizione Luoghi e Luogo nel titolo, il termine Modernità (maiuscolo beninteso, s’usa da secoli e funziona ora a esprimere l’orientamento antidiluviano del corpo docente). Luoghi con elle maiuscola darebbe a intendere che dobbiamo riferirci ai Luoghi Sacri, parliamo della Terra Santa? Non credo. S’ammicca agli slogan: Non Luoghi, Locale/Globale, Materiali e tecniche (eccezionalmente Minuscolo). Insomma s’usa tutto e non si inventa uno straccio di pensierino ex novo. Il Cemento Armato sarebbe tradizionale o innovativo? La A maiuscola di Architettura vorrà forse ricordare le tre sacre AAA: Alchimia, Astrologia e Architettura appunto? Temo di no! Non mancano all’appello: ecologico, critico… tutto questo in sette righe, chissà il seminario.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Non chiamatela Banlieue

di Gianni Biondillo
Innanzitutto: non è una banlieue. Smettiamola di usare parole a sproposito, non aiuta a capire di cosa stiamo parlando. E, a ben vedere, non è neppure più una periferia. Dal Corvetto a Duomo ci vuole un quarto d'ora di metropolitana, siamo ormai nel cuore della metropoli lombarda.

Il venditore di via Broletto

di Romano A. Fiocchi
Sono trascorsi molti anni ma mi ricorderò sempre di quel giorno gelido di fine gennaio in cui lo incontrai. Lavoravo come fotoreporter da circa tre mesi, mi aveva assunto in prova l’agenzia Immaginazione.

Il cuore del mondo

di Luca Alerci
Vincenzo Consolo lo incontrai, viandante, nei miei paesi sui contrafforti dell’Appennino siciliano. Andava alla ricerca della Sicilia fredda, austera e progressista del Gran Lombardo, sulle tracce di quel mito rivoluzionario del Vittorini di "Conversazione in Sicilia".

Apnea

di Alessandro Gorza
Era stata una giornata particolarmente faticosa, il tribunale di Pavia l’aveva chiamata per una consulenza su un brutto caso. Non aveva più voglia di quegli incontri la dottoressa Statuto, psicologa infantile: la bambina abusata coi suoi giochi, i disegni, gli assistenti sociali e il PM, tutti assieme ad aspettare che lei confermasse quello che già si sapeva.

Spatriati

Gianni Biondillo intervista Mario Desiati
Leggevo "Spatriati" e pensavo al dittico di Boccioni: "Quelli che vanno", "Quelli che restano". Il tuo è un romanzo di stati d'animo?

La fuga di Anna

Gianni Biondillo intervista Mattia Corrente
Mi affascinava la vecchiaia, per antonomasia considerata il tramonto della vita, un tempo governato da reminiscenze, nostalgie e rimorsi. E se invece diventasse un momento di riscatto?
gianni biondillo
gianni biondillo
GIANNI BIONDILLO (Milano, 1966), camminatore, scrittore e architetto pubblica per Guanda dal 2004. Come autore e saggista s’è occupato di narrativa di genere, psicogeografia, architettura, viaggi, eros, fiabe. Ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Premio Bergamo (2018) e il Premio Bagutta (2024). Scrive per il cinema, il teatro e la televisione. È tradotto in varie lingue europee.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: