Intermezzo estivo 3: Addio a Lugano
di Antonio Sparzani
Cantano, nell’ordine, Silverio Pisu, Otello Profazio, Lino Toffolo, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci.
Pietro Gori, anarchico italiano, venne accusato da una parte della stampa di essere l’ispiratore dell’omicidio del presidente francese, Marie François Sadi Carnot (24 giugno 1894), in quanto amico e avvocato difensore dell’attentatore, Sante Geronimo Caserio. Per evitare una condanna fuggì a Lugano. Lì sfuggì ad un attentato nel gennaio 1895. Nello stesso mese venne arrestato ed espulso dalla Svizzera assieme ad altri esuli.
In carcere, secondo alcuni, o dopo l’espulsione, secondo altri, compose due poesie, una delle quali era intitolata Il canto degli anarchici espulsi. Quest’ultima divenne poi Addio a Lugano e venne poi diffusa con alcune differenze sia nel testo che nella disposizione delle strofe.
!!!
pensa che c’era un tempo, eoni fa, quando la RAI, RAIUNO, faceva questo….
splendido pezzo, grazie, caro Sparz
Pietro Gori fu una presenza assai importante, oggi dimenticata – negli anni passati ho letto un bel giallo storico “Messina 1908” di Giuseppe Loteta, per le ediz. Pungitopo, in cui nella Messina di inizio ‘900 (città laica e di sinistra, all’epoca) si stagliano le due figure di Salvenmini e, appunto, Pietro Gori
Giusto sparz cosa passava la Rai…
Forse non ce ne bisogno,ma desideravo informare che nel progetto Manuzio vi è l’opera Le basi morali dell’anarchia
Gaber si è sposato una come Ombretta Colli (forza italia) e, piano piano, ha mostrato di che pasta sono fatte le persone di destra quando fingono di essere di sinistra e stanno al centro, pentendosi di ogni cosa che non hanno ancora fatto…