Ἰθάκα (παίγνιον γ’)

di Daniele Ventre

Ἰθάκα

Ὄμμασι δερκόμενος μόρον εὐκλέα, ὄρχαμε λαῶν,
ναυτάων ἐπιδευομένων οἴνω καὶ ἐδωδᾶς
μῶν αλεγεῖς, ἐσορᾷς τ’ἐρετὰν ὃν ἄκοιτις oΐει
τεθνακέναι, κώρας βασιλήων πᾶσιν ἐν ὄρμοις
εὐρόμενός γ’; Ἰθάκα, τύ δ’ἐμεῦ μόνος οἶκος ἔοισα.

Ὦ Ἰθάκα, θέλον οἴκαδ’ἴμεν, φύγεμεν δὲ θαλάσσας.

Ὅσσα γάρ ἅμβροτες, ἄμμες ἐτείσαμες, ὄρχαμε λαῶν,
αὐτὰρ ἐμοὶ γελάοντι θεοὶ, ὧν αἴτιος ἠμί·
τεθναὼς βασιλεὺς ἔθανες θ’υἱός τ’ἔνι οἴκοις·
οὐκ ἀπιόντος ἐμεῦ πεινᾷ πολυδίψιος οἷκος.
Ὦ Ἰθάκα, Ἰθάκα, τύ δ’ἐμεῦ μόνος οἶκος ἔοισα.

Ὦ Ἰθάκα, θέλον οἴκαδ’ἴμεν, φύγεμεν δὲ θαλάσσας.

Μήτι δ’αὖ περίεσσι δόλοισί τε, ὄρχαμε λαῶν·
ἀνδρὸς δ’οὐ μνάσθης πεφοβημένω ἥματα πάντα;
ἀλλὰ καὶ ὥς γε φόβω τερψέω γεύσεως ἀτόποιο·
πᾷ δ’ἑτέρα χθὼν ἔστιν ἅμ’ἔψομαι ἀιὲν ἔτοιμος,
ἱέμενός γ’Ἰθάκαν ἐμέθεν μόνον οἶκος ἔοισαν.

Ὦ Ἰθάκα, Ἰθάκα, τύ δ’ἐμεῦ μόνος οἶκος ἔοισα.
Ὦ Ἰθάκα, θέλον οἴκαδ’ἴμεν, φύγεμεν δὲ θαλάσσας.

[Pseudotraduzione

Mentre alzi gli occhi a un destino glorioso, o signore di genti,
forse per noi marinai cui bisogna vino e vivanda
soffri, lo vedi chi sta sui remi -e la moglie lo crede
morto oramai -mentre tu sai trovarne a tutti gli approdi
figlie di re? Ah, tu sola, mia Itaca, l’unica patria!

Itaca, a casa io volevo tornare e fuggire dal mare.

Noi ogni volta che sbagli paghiamo, o signore di genti,
ridono invece gli dèi per me, per le colpe che ho io;
quando tu muori, a morire è un re, nelle case hai tuo figlio,
ma la mia casa assetata avrà fame, se non ci torno.
Itaca, Itaca, tu che sèi la mia unica patria!

Itaca, a casa io volevo tornare e fuggire dal mare.

Per la saggezza e gli inganni tu vinci, o signore di genti,
ma non ricordi il soldato che tutti i suoi giorni ha paura;
E tuttavia la paura la gusto, uno strano sapore;
dove che sia nuovo mondo, io ti seguirò sempre allerta
io che pur Itaca cerco, che è la mia unica patria!

Itaca, Itaca, tu che sèi la mia unica patria,
Itaca, a casa io volevo tornare e fuggire dal mare.]

Testo originale


4 Commenti

  1. Un`ipotesi peregrina vede in ulisse un conservatore perche` in fondo vuol solo tornare a casa. Con questa mirabile cover di omero tagliamo definitivamentr la testa al toro

  2. fantastico, Daniele, questo tradurre e ritradurre, riportando la poesia alla musica e viceversa. Poi dicono che il greco non serve a nulla e che è una lingua morta… morti sono quelli che non sanno mettersi alla prova per cercare nuovi mondi oltre i paletti della conoscenza sicura.

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

“L’amore è breccia nelle mura”. Rupert Brooke nella traduzione di Raffaela Fazio

di Raffaela Fazio
[…] Brooke, affascinante nei modi e nell’aspetto, colto e con le giuste conoscenze, è stato considerato a torto un “War Poet”, entusiasta dell’impresa bellica. In realtà, la sua esperienza della trincea fu estremamente limitata.

L’anello del ritorno. «Ἐλέα. Quando verrà il passato.» di Bruno Di Pietro

di Francesco Terracciano
1. Il nuovo lavoro in versi di Bruno Di Pietro riporta al luogo dove tutto accade, Elea -oggi Velia- in un anno compreso fra il 500 a.C. e...

Teocrito – Idillio I – Tirsi o il canto

TIRSI Come è soave il sussurro, o capraio, e insieme quel pino, che melodioso alle fonti stormisce! E tu pure soave stai...

Strutture narrative e costruzione del personaggio ne Il Gesuita di Franco Buffoni

di Daniele Ventre
Il Gesuita, romanzo di Franco Buffoni uscito nel 2023 nella collana Gli Oltre di FVE editori, si articola in quattro tempi narrativi. L’esordio in medias res, nel mezzo del cammino dell’adolescenza del protagonista Franco, si colloca storicamente nel 1964 a Gallarate....

Napolesia

di Daniele Ventre
Di scuole, tendenze, antologie e volumi miscellanei di poesia geograficamente connotati, sono pieni i più remoti angoli dello spazio letterario nazionale, fra scuole liguri, poeti lucani e piccole lineette lombarde.

Il grand tour militante di Ferdinando Tricarico

di Daniele Ventre
Usi ordinari di un linguaggio straordinario: il Grand Tour militante di Ferdinando Tricarico
Nel quinquennio culmine delle neo-destre globali, delle sinistre “destreggianti” e delle ritornate pesti-guerre-carestie, in tempi di neo-strapaese, strapaesologie, consolazioni, orientamenti, orientazioni, consolamenti, di lockdown e...
daniele ventre
daniele ventre
Daniele Ventre (Napoli, 19 maggio 1974) insegna lingue classiche nei licei ed è autore di una traduzione isometra dell'Iliade, pubblicata nel 2010 per i tipi della casa editrice Mesogea (Messina).
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: