Cultura, Transcultura, Razza: un convegno

Categorie della differenza, dinamiche di differenziazione e razzializzazione transnazionali

10-11 Giugno 2014,

Aula B, P.zzo Ugolini, C.so Cavour 2, Macerata

Martedì 10 Giugno

ORE 14.30
/ LIVIO SANSONE
Centro de Estudos Afro – Orientais
Universidade Federal da Bahia
Paradiso o inferno razziale? Il caso del Brasile

ORE 14.55
/ LEONARDO PIASERE
Università di Verona
Il colore degli zingari

ORE 15.20
/ ANNA SCACCHI
Università di Padova
Memorie della schiavitù. Prospettive transatlantiche

ORE 15.45
/ GAIA GIULIANI
Università di Bologna, InteRGRace
Mediterraneità e bianchezza. ll razzismo italiano tra fascismo  e articolazioni contemporanee

ORE 16.30
/ LEONARDO DE FRANCESCHI
Università di Roma Tre
Il cinema italiano e la linea del colore. Casi concetti questioni

ORE 17.00 – 17.30
Dibattito

ORE 17.30 – 18.30
Proiezione del film
18 IUS SOLI (ITA 2011, 49’)
di Fred Kuwornu

ORE 18.30 – 19.30
Dibattito con
FRED KUWORNU

 

Mercoledì 11 Giugno

ORE 9.30
/ GIUSEPPE FASO
Straniamenti
Lasciarsi parlare. Stereotipi, lapsus, categorizzazioni nella costruzione sociale del migrante in Italia

ORE 9.55
/ FRANCA SINOPOLI
Università di Roma “La Sapienza”
Differenziare per includere o per escludere. La letteratura contemporanea transnazionale in Italia e all’estero: alcuni nodi critici

ORE 10.20
/ VINCENZA PERILLI
InteRGRace
Tammurriata nera. Movimenti femminili e questione della ‘razza’ nel secondo dopoguerra italiano

ORE 11.00
/ SERGIO BONTEMPELLI
Africa Insieme
L’invenzione degli zingari. La questione rom tra antiziganismo, razzismo ed etnicizzazione

ORE 11.25
/ TATIANA PETROVICH NJEGOSH
Università di Macerata, InteRGRAce
Il gioco serio delle identità tra vero, falso, finto. Letteratura, razza e (trans)cultura negli Stati Uniti d’America

ORE 12.00 – 13.00
Dibattito conclusivo

 

con Università di Macerata, Dipartimento di Studi Umanistici e InteRGRace

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così pulita, ordinata.
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politica, teatro, teatro.
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Kubrick, Eduardo.
La stanza accarezzata
da un raggio di sole
d’autunno. La stanza
dove non studierà più
dove non dormirà più.
La stanza come l’ha lasciata
così pulita, ordinata.

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supponiamo
di essere dei bravi ragazzi

che i nostri media siano obiettivi
di non essere familisti

di avere un esercito morale
e nessun piano di dislocazione

supponiamo
non ci sia occupazione

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renata morresi
renata morresi
Renata Morresi scrive poesia e saggistica, e traduce. In poesia ha pubblicato le raccolte Terzo paesaggio (Aragno, 2019), Bagnanti (Perrone 2013), La signora W. (Camera verde 2013), Cuore comune (peQuod 2010); altri testi sono apparsi su antologie e riviste, anche in traduzione inglese, francese e spagnola. Nel 2014 ha vinto il premio Marazza per la prima traduzione italiana di Rachel Blau DuPlessis (Dieci bozze, Vydia 2012) e nel 2015 il premio del Ministero dei Beni Culturali per la traduzione di poeti americani moderni e post-moderni. Cura la collana di poesia “Lacustrine” per Arcipelago Itaca Edizioni. E' ricercatrice di letteratura anglo-americana all'università di Padova.
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