Articolo precedente
Articolo successivo

Poetitaly al sud

Il progetto

Poetitaly è un progetto culturale che indaga il panorama poetico contemporaneo nazionale in rapporto ai luoghi eccentrici, estranei alle logiche della rappresentatività ufficiale.

L’esperienza è partita nel 2014 a Corviale, luogo simbolo delle periferie romane in via di riqualificazione, in una manifestazione di tre serate con poeti di varie generazioni: da Nanni Balestrini e Giulia Niccolai ai giovanissimi rapper di Corviale.

Il confronto tra Poetitaly e il territorio è proseguito con Poetitaly al Palladium, nel quartiere Garbatella, altra periferia storica di Roma: ideata in collaborazione con l’Università di Roma Tre e articolata in cinque appuntamenti, la rassegna ha visto la partecipazione di poeti italiani e stranieri, tra cui Mariella Mehr, Durs Grünbein e Tony Harrison.

Poetitaly intende, a questo punto, uscire dalla realtà locale romana, in cui è nato, per incontrare tre importanti luoghi periferici del sud Italia: Scampia a Napoli, San Pio a Bari e Zen a Palermo.

Il progetto Poetitaly al sud attiverà una rete di collaborazioni con gli operatori e le realtà culturali locali: verrà creato un network territoriale attivo su progetti poetici dal vivo, laboratori e approfondimenti.

Altro obiettivo è creare un nuovo pubblico per la poesia, con eventi di serate singole e rassegne di poeti già noti o proposti al pubblico per la prima volta. Una delle caratteristiche del progetto è lo streaming audio-video di tutte le serate che vengono rese accessibili attraverso una piattaforma aperta agli interventi dalle altre realtà poetiche coinvolte.

Si ambisce dunque a fungere da archivio in progress della poesia contemporanea, nel nome di una cultura poetica intesa come bene comune e partecipato, privilegiando forme che garantiscano la verità del desiderio e del giudizio personale e pubblico.

Poetitaly crede infatti nella poesia come forma di risposta a un bisogno non materiale e non finalizzato dell’animo umano e la promuove in quanto baluardo di una cultura che ambisce a salvaguardare un pensiero e dei linguaggi svincolati dall’utile e dal convenzionale.

Il soggetto proponente

Poetitaly nasce su iniziativa di Simone Carella, storico ideatore di eventi poetici tra cui il primo Festival Internazionale dei Poeti di Castelporziano nel giugno del ’79. Grazie a quella fortunata esperienza e alle successive, nel 2015 propone una tre giorni di poesia italiana contemporanea nella cavea di Corviale, con la collaborazione di Andrea Cortellessa, Gilda Policastro, Lidia Riviello e l’apporto organizzativo di Teatro in Scatola. Poetitaly diventa dunque un format, che per concretizzare le proprie idee si costituisce in Associazione culturale, proponendo e realizzando ulteriori appuntamenti.

________________

Ricordatevi di votare qui per esprimervi a favore della realizzazione del progetto.

Print Friendly, PDF & Email

5 Commenti

  1. Salve, sono un membro della redazione di Rivista!unaspecie. Ho letto con entusiasmo il progetto Poetitaly e conosco molto bene la figura di Simone Carella, di cui – presto – uscirà la recensione “Il romanzo di Castelo Porzano” edito da StampaAlternativa, sulla nostra rivista.

    Dettociò, mi chiedevo se fosse possibile portare Poetitaly a Bologna, luogo della nostra redazione. La città è una piazza meravigliosa e negli ultimi anni c’è grande fermento per la poesia. Io personalmente mi occupo di poesia contemporanea, e qua a Bologna, grazie alla rivista, abbiamo diversi contatti, sia per quanto riguarda gli spazi sia per altre persone da contattare/coinvolgere.

    Resto a vostra disposizione.
    Lorenzo

  2. Cari amici, scrivo a nome di Poetitaly (e cioè, insieme alla sottoscritta, di Simone Carella e Lidia Riviello): grazie a tutti dell’apprezzamento, ma è importante che il progetto venga votato, perché superi la fase delle preselezioni e possa diventare operativo. Il voto si esprime attraverso un clic (previa semplice registrazione) al link seguente: https://bando.che-fare.com/progetti-approvati/poetitaly-al-sud/

    Se il progetto vi piace, sostenetelo, votateci e fateci votare!

    Per @Lorenzo: puoi chiedere alla redazione di Nazione Indiana i nostri contatti e scriverci per accordi su eventuali appuntamenti bolognesi di Poetitaly (non di Poetitaly al Sud, per evidenti ragioni).

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Renée Vivien – “Saffo ‘900”

L’ardente agonia delle rose. Antologia poetica – nella traduzione di Raffaela Fazio (Marco Saya Edizioni, 2023) Dalla nota introduttiva della traduttrice: La...

La circolarità del tempo in Eos di Bruno di Pietro

di Daniele Ventre Un immagine degna del Virgilio delle Georgiche, evocatore dell’ossessivo canto delle cicale, apre il quadro meridiano di...

Ovidio – Metamorfosi – Libro I

traduzione isometra di Daniele Ventre LIBRO I L’animo spinge a narrare di forme che in corpi diversi mutano; questa mia impresa,...

Esiodo – Erga – Le età dell’uomo (vv. 109-201)

trad. di Daniele Ventre Aurea prima una stirpe di uomini nati a morire fecero i numi immortali che hanno dimore in...

Teognide – Elegie – Libro I, vv. 1-52

trad. di Daniele Ventre
Figlio di Leto, signore, rampollo di Zeus, di te mai,/sia che cominci o finisca, io mi dimenticherò,/ma di continuo, al principio e da ultimo e anche nel mezzo/ti canterò: però ascolta, offrimi prosperità.

“L’Arbulu nostru” di Giuseppe Cinà

di Daniele Ventre
L’àrbulu nostru (La Vita Felice ed., gennaio 2022) non è la prima prova poetica di Giuseppe Cinà, che per i tipi di Manni aveva dato alla luce,...
daniele ventre
daniele ventre
Daniele Ventre (Napoli, 19 maggio 1974) insegna lingue classiche nei licei ed è autore di una traduzione isometra dell'Iliade, pubblicata nel 2010 per i tipi della casa editrice Mesogea (Messina).
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: