I poeti Apartheid: Angelo Vannini

Tre poesie inedite

di Angelo Vannini

 

 

Un uomo

Aggiornato. Un uomo

mi era saltato vicino,

col suo nudo

vestito di passi. Era

nero come la notte, freddo

più del volto, stanco

oltre la vita. Ma aveva

carne — sola, quel poco

che non gli avevano tolto.

 

*

 

 

Johannesburg CBD

 

In cucina, mi era seduto accanto,

un piatto etiope quella mattina

a Maboneng. Vogliamo conversare,

il suo inglese è incerto quanto il mio.

Lui prova (in una lingua che non trova)

a spiegarmi il suo mestiere, come io

a raccontargli il mio. I am christian,

please, I really am: really, man, you can

trust me. Vedo che è solo

e che solo è in cerca di un amico.

Ma guarda che non diffido, gli dico

invano: lui continua ad implorare

di non dubitare… la mia protesta

non afferra, né io quel suo pregare.

Più tardi, quando ormai sono partito

(ho promesso che domenica prossima

verrò di nuovo, per pranzare) arriva

un dolore di risposta, se in questo

mondo la mia fiducia – io bianco,

lui di colore – ancora non è posta.

 

*

 

 

Privilegio bianco

 

Vivo senza più sapere

cosa ho dimenticato.

Ma il mio candore è vivo,

apre porte feroci nella notte.

Un vento infido, una lingua

mai sbocciata. E poi

questo dolore d’altri,

lontananza.

 

 

 

 

 

 

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Vivo e lavoro a Parigi. Fondatore delle riviste internazionali Paso Doble e Sud, collaboratore dell’Atelier du Roman . Attualmente direttore artistico della rivista italo-francese Focus-in. Spettacoli teatrali: Do you remember revolution, Patrioska, Cave canem, Zazà et tuti l’ati sturiellet, Miss Take. È redattore del blog letterario Nazione Indiana e gioca nella nazionale di calcio scrittori Osvaldo Soriano Football Club, Era l’anno dei mondiali e Racconti in bottiglia (Rizzoli/Corriere della Sera). Métromorphoses, Autoreverse, Blu di Prussia, Manifesto del Comunista Dandy, Le Chat Noir, Manhattan Experiment, 1997 Fuga da New York, edizioni La Camera Verde, Chiunque cerca chiunque, Il peso del Ciao, Parigi, senza passare dal via, Il manifesto del comunista dandy, Peli, Penultimi, Par-delà la forêt. , L'estate corsa   Traduttore dal francese, L'insegnamento dell'ignoranza di Jean-Claude Michéa, Immediatamente di Dominique De Roux
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