Articolo precedente
Articolo successivo

Con sale di rabbia

 

«O la resurrezione delle stelle, o la morte universale!»

Auguste Blanqui,  L’eternità viene dagli astri

 

Parla l’Asino:

 

«Oggi che la pace è        grattata fino

al fondo,      celebro l’ora dei morti

che fecero la rivoluzione

mancandola.

 

Io non li capisco, non li capisco,

ma porto        anche il loro peso.

Porto il peso     di tutte le rivolte

e il duro castigo.

 

Quale battaglia assolve se stessa?

 

L’assalto    è senza glosse.

Svuota la cupola del cielo.

Per tutti spranga la quiete

con sale di rabbia.

 

Non esiste       indulgenza plenaria.

Chi ha torto    ha ragione  ha torto.

 

La via lattea dei ribellatori splende

per un attimo          e poi s’annera.

Allora li senti gridare:

 

“Come parleremo

dal buio didentro?

Chi    ci ascolterà?”

 

Ecco perché conservo le loro parole.

M’attacco all’impervio,         al secco,

all’osso che perfora il chiuso del mio

credo.

Fino al prossimo incontro.

 

Volpe: quando la campana del ghiaccio

scioglierà l’estremo rintocco,

e anche l’ultima

delle quindici candele

finirà per spegnersi,

oltre la notte

ci incontreremo,

vedrai:

oltre la lunga notte.»

 

 

***

 

Opera grafica di Giuditta Chiaraluce

Print Friendly, PDF & Email

3 Commenti

  1. Poesia che scuote, che fa vibrare corde nascoste e che risveglia un fervore profondo… portando alla luce un sentimento di ribellione, a tratti disperata, che smuove l’anima.

    Complimenti Giorgiomaria Cornelio!

I commenti a questo post sono chiusi

articoli correlati

Jon Fosse: «così sai che esiste / l’incomprensibile / che tutti comprendono»

È uscito per Crocetti il libro di poesie Ascolterò gli angeli arrivare del premio Nobel Jon Fosse. La traduzione e la...

Animali nel cassetto (I)

di Bianca Battilocchi
Apri chiudi apri chiudi
chiudi ora addormenta le palpebre
cosa risiede ancora in quelle tasche di legno
rinchiuso nel rettangolo che scompare
quanti strati di foglie e memoria
tu e gli altri

Dieci anni di Elba Book Festival

di Claudia Mirrione
Dedicato all’editoria indipendente, Elba Book Festival si svolgerà tra il 16 e il 19 luglio, a Rio nell’Elba. Tra presentazioni, dibattiti e laboratori, #ebf si conferma un punto di incontro per autori, editori e lettori che condividono la passione per i libri e la letteratura. Abbiamo intervistato Marco Belli, direttore artistico del festival.

Andrea Franzoni: «guardare il frutto e non prenderlo.»

    È uscito, per AnimaMundi Edizioni, Nature vuote di Andrea Franzoni. Ospito qui alcune poesie, insieme alla nota di Antonella...

CJ Leede: «questa è la mia storia, e voi non potete controllarla»

di Giorgiomaria Cornelio
Nel segno di Hermes e da un'idea di Tiziano Cancelli nasce Mercurio, casa editrice fondata insieme a Matteo Trevisani, Antonio Sunseri, Leonardo Ducros, Simone Caltabellota e Francesco Pedicini.

Carmelo Bene:«“togliere” Leopardi dalla sua poesia.»

di Andrea Balietti
12 Settembre 1987: Invitato dal comune di Recanati a recitare i Canti di Giacomo Leopardi in piena piazza, Carmelo Bene accetta di buon grado tuttavia col “rifiuto del portar la voce”, declinando cioè la recita, il recital, l’asciutta parte di “cantor vago”, con la premessa di dare corpo piuttosto che voce e vocalizzo ai versi del poeta.
Giorgiomaria Cornelio
Giorgiomaria Cornelio
Giorgiomaria Cornelio è nato a Macerata nel 1997. E’ poeta, regista, curatore del progetto “Edizioni volatili” e redattore di “Nazione indiana”. Ha co-diretto insieme a Lucamatteo Rossi la “Trilogia dei viandanti” (2016-2020), presentata in numerosi festival cinematografici e spazi espositivi. Suoi interventi sono apparsi su «L’indiscreto», «Doppiozero», «Antinomie», «Il Tascabile Treccani» e altri. Ha pubblicato "La consegna delle braci" (Luca Sossella editore, Premio Fondazione Primoli, Premio Bologna in Lettere) e "La specie storta" (Tlon edizioni, Premio Montano, Premio Gozzano Under 30). Ha preso parte al progetto “Civitonia” (NERO Editions). Per Argolibri, ha curato "La radice dell'inchiostro. Dialoghi sulla poesia". La traduzione di Moira Egan di alcune sue poesie scelte ha vinto la RaizissDe Palchi Fellowship della Academy of American Poets. È il direttore artistico della festa “I fumi della fornace”. È laureato al Trinity College di Dublino.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: