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pace

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Con sale di rabbia

  «O la resurrezione delle stelle, o la morte universale!» Auguste Blanqui,  L'eternità viene dagli astri   Parla l'Asino:   «Oggi che la pace è        grattata fino al fondo,      celebro l'ora dei morti che fecero la rivoluzione mancandola.   Io non li capisco, non li capisco, ma porto        anche il loro peso. Porto il peso     di tutte le rivolte e il duro castigo.   Quale battaglia assolve se stessa?   L'assalto    è senza glosse. Svuota la cupola del cielo. Per tutti spranga la quiete con sale di rabbia.   Non esiste       indulgenza...

Un gesto per la pace

di Antonio Sparzani Giardino tranquillo, verde, natura libera, ibischi, rose fiorite, erba tanta e spontanea che nessuno modera, lo sguardo si sperde nel golfo di Trieste e oltre, navi acquattate nella pace del pomeriggio, ma ecco che arriva la parola drammatica a svegliarmi e a strapparmi dalle allettanti persuasioni dell’indolenza, la parola pace è arrivata, come si fa a pronunciare questo bisillabo, oggi, che appena sporgiamo lo sguardo fuori...

Un mondo a parte

di Helena Janeczek Al cimitero di Orta Nova, in Puglia, c’è’ un piccolo mausoleo di marmo bianco simile a quelli dedicati al Milite Ignoto. Ma il ragazzo che vi è sepolto non è caduto in guerra. E’ morto nei tempi di pace che hanno generato l’Europa unita, è morto perché credeva che potessero circolarvi non solo merci e capitali, ma anche le persone come lui che vogliono scambiare la forza...

Il punto vulnerabile

di Nikos Kachtitsis Non voglio l’eternità, ho solo chiesto tempo Demetrios Capetanakis La pianta del loto e il loto Tu sei la pianta mistica che mi ha condotto fin qui nel mezzo del crudele febbraio. La pianta che mi ha nutrito con il suo latte innocente l’anno scorso. Tu sei la pianta del loto e io sono il loto che matura lentamente ma una volta maturo muore di disgusto. Qui giace Mi guardo attorno come se fossi appena tornato da un funerale con il fazzoletto impregnato di profumi acri. Non seppelliscono i loro...

Inediti

di Antonella Pizzo Da: Di lievi deliqui e smarrimenti I Regina madre che al castello sgravasti cuore di tortora e leone beati i poveri di spirito che non hanno visto il pozzo di petrolio e l’oro ricoprire gli abiti delle donne bionde brune rosse passionarie ossa d’anoressiche donzelle sulle passerelle coi trampoli non hanno raccolto il passo in minimal style valentino l’ultima moda di tatuaggi e pearcing che non hanno segnato le nuche sottili ed il profumo dalla traslucida...

I limiti dell’arte

di Massimo Rizzante A Definire i contorni delle parole è diventato un compito difficile, soprattutto da quando le specializzazioni e i gerghi hanno invaso ogni campo, confondendo le frontiere delle arti e in particolare dell’arte letteraria. Parole come «contaminazione», «riscrittura», «riuso», «intertestualità» hanno fatto il giro del mondo in bocca a critici raffinati, precipitando poi nei manuali, per diventare, infine, luoghi comuni nelle tesi degli studenti più scaltri. Danilo Kis diceva...

Palestina: istruzioni per l’uso

La promessa incondizionata di Tiziana de Novellis Questo testo è stato scritto pensando a ciò che sta accadendo a Gaza, con l’intento di evidenziare gli avvenimenti principali del conflitto israelo-palestinese, di cui troppo spesso si discute partendo da “petizioni di principio” anziché dalle reali conseguenze che tale conflitto ha avuto e ha su chi ne subisce gli effetti. La diplomazia internazionale, al di là della retorica di cui può fare sfoggio,...

Paesaggio italiano

di Anna Setari Come stracci, non come "coriandoli", stiamo già (basta leggere il giornale) svolazzando, eminente cardinale, noi di questo paese che soltanto se umiliato e a pezzi, sfilacciato, vi conforta al sorriso. Voi, ilari come i banchieri, festeggianti come i condannati che vi baciano i piedi, o i prigionieri che dai finestrini salutano con gesto da regine i vassalli, gli osannanti fedeli, voi, nei secoli sempre tra i potenti, voi, stabili e radicati nel paese come i furbi e i protervi che benedite...
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