Giorgio Mascitelli

350 articoli scritti
Giorgio Mascitelli ha pubblicato due romanzi Nel silenzio delle merci (1996) e L’arte della capriola (1999), e le raccolte di racconti Catastrofi d’assestamento (2011) e Notturno buffo ( 2017) oltre a numerosi articoli e racconti su varie riviste letterarie e culturali. Un racconto è apparso su volume autonomo con il titolo Piove sempre sul bagnato (2008). Nel 2006 ha vinto al Napoli Comicon il premio Micheluzzi per la migliore sceneggiatura per il libro a fumetti Una lacrima sul viso con disegni di Lorenzo Sartori. E’ stato redattore di alfapiù, supplemento in rete di Alfabeta2, e attualmente del blog letterario nazioneindiana.

L’impero dei significati

di Danilo Aprigliano
Nella sala grande al centro del palazzo, flussi di codici producevano segni, testi, contesti, tempi fittizi, modelli proiettivi e interpretativi, bussole spazio-temporali, sistemi di pensiero coordinato.

Il missile

di Alberto Pascazio
Odio i vecchi perché sono sopravvissuti a se stessi. Non è una cosa di cui vado fiero, ma non riesco a non vedere in un vecchio il simulacro dell’uomo che era.

I pappagalli stocastici e la retriva ostilità del linguaggio al progresso

di Giorgio Mascitelli
La vicenda di ChatGpt è interessante però come esempio di ideologia corrente, visto che come tutti i prodotti IA essa ne veicola una, che  in questo caso possiamo dividere in due livelli

L’educazione come liberazione. Per una critica del macchinismo pedagogico

di Giovanni Carosotti
Lo studio di Viero induce allora a ripensare profondamente il senso stesso della disciplina pedagogica, umiliata da un'impostazione deterministica e positivistica, che spaccia il proprio approccio dogmatico ai problemi della conoscenza come fosse una procedura scientifica in qualche modo verificata, e quindi non evitabile.

Metro quadrato

di Giulio Spagnol
Se c’è una cosa che amo fare di notte, da quando lo spazio ha cominciato a restringersi, è infilare la faccia tra i seni di Justine

Più schifo di prima

di Marco Corvaia
Se la tenera luce dellʼalba le facesse visita ogni mattina, rendendo affabili tutte le superfici, e la sua pelle, e lʼaria, quasi non le dispiacerebbe abitare in questo seminterrato, sotto sua madre, che chiama solo Vania;

Per un’educazione democratica

di Christian Laval e Francis Vergne
I cinque principi dell’educazione democratica non sono ricette ma spunti per riflettere, agire e creare. Mirano a un aldilà rispetto ai tempi oscuri per la democrazia in cui viviamo.

Siamo tutti nella stessa barca ( dettagli)

di Giorgio Mascitelli
A un certo punto la cassiera al supermercato dice che in pensione è meglio non andarci perché non sai cosa fare,

Da un rifugiato all’altro ( Dettagli)

di Giorgio Mascitelli
‘Anzitutto non vorremmo essere definiti “rifugiati”’, così comincia l’articolo Noi rifugiati di Hannah Arendt, del 1943