di Giacomo Sartori
Sono anni, decenni, che la gente mi augura “buone vacanze!”. Ora se c’è uno che odia le vacanze, e che è visceralmente e ideologicamente contrario alle vacanze, sono io. Io non vado mai in vacanza, e me ne vanto. Credo che le vacanze siano nocive alla salute e minino l’equilibrio mentale delle persone. Andrebbero vietate, o comunque, in vista di una loro graduale eliminazione, caldamente sconsigliate. Come sui pacchetti di sigarette: “NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE FISICA E MENTALE”, “ANDARE IN VACANZA UCCIDE”. Questi lugubri ammonimenti andrebbero affissi sugli aerei, nelle vetrine delle agenzie turistiche, sulle pubblicità, ma anche nelle scuole e per le strade. Meglio se corredati di foto di bruciature solari, melanomi, amputazioni da squalo, liquami dissenterici, rottami di aerei precipitati, coccodrilli con brandelli umani tra le fauci, ingorghi e stragi stradali, ostaggi tra rapitori armati fino ai denti, ingrandimenti di pungiglioni di insetti, grafici delle emissioni di CO2, e ogni sorta di orrori ascrivibili in qualche modo alla nocività vacanziera. La gente mi augura però lo stesso



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