di Marco Rovelli
(il manifesto, 15/5/2011)
E saniamole queste case abusive, dice il Caro Leader. L’abuso eretto a norma, morale prima che giuridica, pare ormai uno dei segni più marcati di questa età di Fine Impero. L’abuso è generalizzato, ci dice il Caro Leader strizzandoci l’occhiolino, siamo tutti complici di un’illegalità diffusa: ovviamente non quell’illegalità diffusa invocata anni fa in nome di una trasformazione rivoluzionaria collettiva, ma un’illegalità individualistica finalizzata al “si salvi chi può” – dove poi, a salvarsi e prosperare sulle spalle di un massacro sociale generalizzato, sono sempre quelli che partono da posizioni di vantaggi acquisiti. Che in questo paese, dove la forbice tra i più ricchi e i più poveri è larghissima, assume contorni devastanti.Tutto questo appare in una luce particolare, dalla prospettiva del Duomo di Massa, dove da due settimane stiamo conducendo una lotta a sostegno degli immigrati in presidio permanente che chiedono di essere regolarizzati avendo subito truffe in occasione del decreto flussi colf-badanti del 2009.










