da il Fatto Quotidiano – giovedì 10 febbraio 2011
Quel che è più umiliante è il fatto stesso di dover rivendicare quella dignità della donna che dovrebbe essere un prerequisito di ogni Paese che si voglia dire civile
di Evelina Santangelo
Sarò in piazza il 13 febbraio, e sono sicura che insieme alle donne ci saranno moltissimi uomini. Ho firmato l’appello della direttrice dell’Unità, Concita De Gregorio, perché anch’io ritengo che sia il momento di dire basta all’umiliazione ormai «istituzionalizzata». Condivido la critica di Natalia Aspesi, quando si chiede se «c’è una sola delle belle signore governative che abbia avanzato qualche discreta critica al bunga bunga in tema di dignità delle donne». E, prima di adesso, ho guardato con sconcerto il documentario Il corpo delle donne in cui Lorella Zanardo ha, tra le prime, denunciato la quotidiana umiliazione della dignità femminile perpetrata in televisione dove la donna è stata ridotta a creatura ottusa, grottesca, a lacerti anatomici ipertrofici.







