di Antonio Sparzani

È uscito il numero di dicembre 2010 de L’atelier du roman, la rivista trimestrale di ricerca e dialogo sul romanzo da cui già vi ho tradotto qualcosa (qui e qui). Voglio segnalare questo numero 64 – Les Roumains et le roman perché mi è parso particolarmente stimolante. Invece di incollare qui un noioso indice, vi traduco l’Ouverture, scritta, come da prassi consolidata, dal direttore, Lakis Proguidis. È come un indice, ma più piacevole da leggere e comunica di più e meglio. Gli Incontri di cui si parla sono appunto i Rencontres che tutti i partecipanti alla redazione tengono ogni anno, in una località della Grecia.
Formidabile! Questo numero ha il suo ispiratore (Ion Mihaileanu), la sua guida (B. Elvin) e il suo mecenate (l’Institut culturel roumain). Un grazie a tutti e tre.
Abbiamo amici che dànno buoni consigli e, per giunta, con i tempi che corrono, abbiamo il sostegno finanziario di una istituzione culturale, cosa mai chiedere più di così per sentirci appagati? Purché, naturalmente, questa fortunata coincidenza si rispecchi nei contenuti.












