di Helena Janeczek
Mi mostra il tratto dove ha visto arrivare l’enorme chiazza petrolifera, indica con qualche cenno i lidi frequentabili, mi porta al punto dove il fondale è più chiaro. Non c’è quasi nessuno e nulla è veramente come me lo aspettavo: la passeggiata nuova sul lungomare, la spiaggia che alterna tratti liberi a ombrelloni e sdraio, il parco giochi, l’acqua ghiacciata a fine giugno. E’ il primo bagno della stagione, questione di principio, scherzo, prima di finire immersa senza fiato. Giuseppe, più di me, pare assolvere a un duplice dovere: verso l’ospite forestiera e verso il suo mare. Il vento ci mette poco a asciugarci quanto basta per tornare a casa.














