di Lorenzo Galbiati
In questi giorni, sui giornali, si sono trovati vari articoli relativi al lodevole desiderio della Giunta comunale di Milano di arrivare alla pacificazione delle salme dei partigiani e dei repubblichini (si dice così?) milanesi.
Il 14 settembre, Giuseppina Piano scrive per Repubblica che la Moratti vuole chiudere le ferite del passato, come s’è fatto in Spagna, e a questo proposito propone “come «segno di riconciliazione», la traslazione di tutti i defunti milanesi, dei partigiani come dei repubblichini di Salò, insieme nel sacrario militare di piazza Sant’Ambrogio”. Per Letizia Moratti questo “sarebbe il modo per «chiudere un capitolo drammatico e doloroso che ha lasciato ferite e divisioni. La Spagna ci è riuscita, creando un luogo [fatto erigere grazie alla bontà del dittatore Francisco Franco] dove i caduti della Guerra civile sono sepolti insieme».”







