di Luigi Weber
Questo pezzo è stato scritto molto tempo fa, nella settimana seguente alla pubblicazione di Gomorra, e per ciò tace sul suo straordinario successo. A differenza di molti best-seller, che vendono ma spesso rimangono intonsi, il libro è stato un evento anche in quanto generato da – e generatore di – autentica lettura, un risultato che allora mi auguravo, sul quale però non avrei certo potuto scommettere. Varie ragioni avevano confinato il mio scritto in un cassetto. Le notizie degli ultimi giorni mi hanno spinto a recuperarlo.
1. Sono stanco di eroi. E sono stanco di martiri. L’eroe, che giornalmente ci viene propinato, è per definizione postumo, ed è in questo che si incontra con il martire.

un raccontorecensione di Marino Magliani che parla di TROOST di Ronald Giphart, ma non solo.

