R. “Sono una donna di 26 anni e vivo a Bagdad. Ho un diploma in informatica, ma ora lavoro da casa, perché altrove non è molto sicuro. Prima della guerra lavoravo in un’azienda informatica privata.” Le sue pagine di diario sono tratte da http://riverbendblog.blogspot.com e tradotte da Massimo Parizzi per il numero 13 di “Qui. Appunti dal presente”.
Bagdad, 17 settembre 2005
Leggo e rileggo la bozza di costituzione irachena dall’inizio di settembre. Ho deciso di ignorare la voce che dentro di me ripete petulante: “Una nuova costituzione non può essere legittima sotto un’occupazione!”. E anche quella che dice: “Non è legittima perché il governo che la scrive non è legittimo”. Ho messo questi pensieri da parte e ho deciso di cercare di guardare a tutta la situazione il più spassionatamente possibile.
