La scena
I due si ritrovano in un bar. Il più giovane sembra Harry Potter da grande ma a parlare è quell’altro, col viso allungato, sguardo perduto. Lo abbiamo già visto interrompere la scrittura di un dattiloscritto xenofobo e razzista per somministrare sonniferi al bimbo, suo figlio, troppo vivace. Racconta al fratello, perché sono fratelli, anzi mezzi fratelli che sua moglie lo ha lasciato portandosi via il figlio.
Qualcosa ci fa pensare che sia il comportamento irresponsabile dell’uomo ad aver causato quella partenza. Affatto. È l’immagine della moglie, anzi del corpo della moglie in guêpière e cellulite a scavare un solco tra i due, insieme a quella richiesta, urlo di desiderio, di lei, eluso. Non solo. Non è soltanto il corpo della moglie, il suo disfacimento, a scatenare in lui un rifiuto assoluto e netto. A rendere definitiva la rottura tra i due è il fatto che lei non sappia succhiarglielo.

