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marxismo

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Rossi-Landi: programmazione sociale e poesia

di Andrea Inglese
Ciò che oggi cerchiamo di definire come il campo della poesia “di ricerca”, è un tipo di lavoro linguistico, interno al programma moderno della poesia, ma che opera simultaneamente su almeno due fronti: quello degli automatismi linguistici del discorso ordinario e quello degli automatismi linguistici insiti nella tradizione del genere letterario a cui fa riferimento.

Se l’io è una proliferazione immaginaria

di Roberta Salardi Se l'io è una proliferazione immaginaria, come sostiene per esempio Lacan, non si capisce fino a che punto siano giustificati tutti quei romanzi così solidamente strutturati, dalle trame così compatte, che si presentano come granitici monoliti. «Con questo libro,» vorrebbe dire un editore o un libraio all’acquirente, porgendo il maneggevole blocco di cemento armato, «puoi star sicuro che ti vendo un buon prodotto, tenuto insieme dal rigore...

Interférences # 17 / “Leggete Karl Marx”: una cartografia

di Frédéric Montferrand traduzione di Davide Gallo Lassere e Andrea Inglese   (Si vuole dare il politico per morto, soprattutto in Italia. Intanto arriva la politica dei morti viventi, che riesumano ossame ideologico che pensavamo ormai polverizzato. D’altra parte, in Francia e nel Regno Unito, ma non solo, il marxismo è ancora un crocevia fondamentale per la formazione di generazioni che hanno voglia di comprendere come funziona e come si può cambiare...

La teoria sterile di Citton

Di Andrea Inglese Il fascino esercitato da Yves Citton deriva dalla combinazione, nei suoi libri più celebri, di questioni di teoria letteraria, che non interessano praticamente nessuno, con questioni politiche, relative al “cognitariato”, che vanno invece di gran moda, e riscuotono un ampio interesse di pubblico. Questo discorso vale senz’altro per i suoi due saggi pubblicati in Italia, Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici? (:duepunti edizioni, 2012) e...

L’ecologia politica e il terzo intruso. Per un’autocritica delle forme di vita quotidiane

Di Andrea Inglese Vi è una critica al capitalismo di matrice marxista affascinata dalle potenzialità emancipatrici insite nelle contraddizioni più avanzate tra forze produttive e mezzi di produzione. In quest’ottica, va letta l’insistenza sul “capitalismo cognitivo”, e sulle forze antagoniste che in esso si formerebbero, acquisendo via via consapevolezza del proprio compito rivoluzionario. Il carattere rassicurante di questa lettura della realtà consiste nell’immaginare che, ancora una volta, l’attuale sostituto dell’antica...

da “Utopie Letali”

di Carlo Formenti Conclusioni Se un libro è riuscito a spiegare al lettore le idee che l’autore desiderava trasmettergli, non dovrebbero servire conclusioni: queste spetterebbero al lettore, piuttosto che all’autore (che si presume abbia già detto tutto ciò che voleva dire). Se non c’è riuscito, le conclusioni non potranno ovviare al fallimento. Ma le conclusioni sono un rito editoriale cui nessuno può sottrarsi, perciò, pur arrendendomi alla tradizione, cercherò di tributarle...

Vincent Descombes su Castoriadis. Autonomia e autolimitazione

  Conversazione con Andrea Inglese Iniziamo con una domanda di carattere biografico. Ancora oggi Castoriadis è un autore che sembra svolgere un ruolo strategico nella sua riflessione. Penso, ad esempio, al suo ultimo saggio, Les embarras de l’identité(1), che si conclude sul concetto di “potere istituente” così come è stato formulato da Castoriadis. Quando e come è avvenuto il primo incontro con lui? L’incontro con Castoriadis è avvenuto in due momenti....

Castoriadis e il vocabolario dell’autonomia

di Andrea Inglese All’inizio degli anni Ottanta, in un libro dedicato in gran parte allo studio dell’Unione Sovietica, Cornelius Castoriadis rifletteva sugli effetti perversi che quel peculiare regime di dominio e di sfruttamento della popolazione aveva prodotto anche sulla lingua, e non solo su quella russa, ma anche su tutte quelle ad essa contemporanee nell’Occidente cosiddetto democratico. L’Impero Sovietico e le altre dittature comuniste erano riuscite a mettere fuori uso...

I debiti illegittimi. Intervista a François Chesnais

A cura di Andrea Inglese Traduzione di Ilaria Bussoni François Chesnais, professore associato di economia all’Università di Paris 13, ha un lungo passato di studioso e militante. È stato membro del partito trozkista e ha partecipato alla nascita, nel 2009, del Nuovo Partito Anticapitalista. È redattore della rivista marxista “Carré Rouge” e consigliere scientifico di ATTAC. Nell’ambito della sinistra radicale francese, Chesnais sollecita una visione il più possibile internazionale della crisi...

Senza materialismo, ovvero la sinistra opinionista

di Rocco Ronchi Da tempo la sinistra italiana ha fatto del materialismo solo una delle tante «tradizioni» che (faticosamente) convivono all'interno della sua imprecisata galassia ideologica, quasi il retaggio polveroso di un'epoca definitivamente tramontata. I destini del materialismo, come metodo di analisi e come fondamento della prassi politica, e quelli della sinistra politica non sono inscindibilmente legati. Ne fa fede, appunto, la nostra sinistra. Vale però la pena di chiedersi...

Catalogo degli affetti

di Massimo Raffaeli Il poeta del livore e del risentimento, uno scrittore che ho letto molto tardi e ho imparato ad apprezzare ancora più tardi, Thomas Bernhard, dice da qualche parte che solo chi è davvero indipendente può scrivere veramente bene. Penso che per gli editori, come per i lettori, valga la stessa regola e da lettore di lungo periodo posso dire di averne la certezza, oramai. Se penso al...

La Classe non è Acqua!

immagine di effeffe Questo saggio di Sergio Bologna forse non vi cambierà la vita ma sicuramente vi farà sentire meno pirla. Più attrezzati per l'infelicità sociale. ARIDATECI I QUADERNI PIACENTINI!!!! effeffe Uscire dal vicolo cieco di Sergio Bologna pubblicato su http://criticalab.wordpress.com (in occasione della Mayday 07 a Milano) Il movimento contro i rapporti di lavoro precari, contro l’insicurezza, per avere diritti uguali per tutti i cittadini, sembra riesca soltanto a manifestare disagio, a mobilitare protesta, ma non a...

Contro i manifesti contro i manifesti

di Christian Raimo Può fare uno strano effetto leggere quello che diceva oggi Doris Lessing su “Repubblica” se avete appena finito di parlare con un vostro amico che insegna al liceo, totalmente demoralizzato per il fatto che spiegare i principi più basilari di Marx si è dovuto impiccare un’intera mattinata. Il Premio Nobel se la prende con il gergo comunista, quello che definisce “una degenerazione del linguaggio” colpevole di aver...
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