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Prima guerra mondiale

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SENTIERI PARTIGIANI SUL MONTE GRAPPA (quattro testi sul dubbio della memoria)

di Giovanna Frene  I. BRONZO DI AUGUSTO MURER monumento ai denti digrignati, che non sono tutti uguali: ci sono denti più digrignati di altri, la lirica di massa, informe, poltiglia:   denti paterni e superiori VS denti figliali e inferiori denti allineati e solari VS denti aspri e intricati – e non hanno identica Patria, o non sono per la Patria uguali denti?   a morsi, a frammenti mai ricomposti il basso striscia proteso in alto legato sopra la porta...

La vita in tempo di guerra

di Sergio Garufi Per capire un libro non serve leggerlo da cima a fondo. I libri, più saggi degli uomini o forse solo più scaltri, cedono prima l'anima del corpo, tanto quella, si sa, è immortale. A volte la esalano così in fretta che non si fa neppure in tempo a toccarli. Non è difficile. Per cogliere lo spirito di un libro basta sfogliarlo, annusarlo un po’, leggerne qualche brano,...

Scrittori in tempo di guerra

HANS CAROSSA Kérdzi-Almàs, 25 novembre 1916 Pare che per i prossimi due giorni ancora saremo al sicuro da allarmi. Cerchiamo di sistemarci: molti tirano fuori libri e uniformi buone, qualcuno dispone sul tavolo una fotografia. Il mio alloggio è pieno d’irrequietezza; tutti i vicini entrano ed escono, poco fa è venuta qui una vecchia a mendicare acquavite. Oggi pomeriggio sono stato testimone d’una scena che, considerata in sé, non ha forse...

Cent’anni dalla linea d’ombra

di Giuseppe Schillaci Un secolo fa Joseph Conrad scriveva una delle sue opere più importanti, e lo faceva in soli due mesi, tra il 1914 e il 1915, proprio all’inizio della prima guerra mondiale. Questa coincidenza è una chiave fondamentale per capire il testo di Conrad, come nota Simone Barillari, curatore e traduttore della nuova edizione de La linea d’ombra, appena pubblicata da Feltrinelli. In quei mesi d’inizio Novecento, il conflitto incombe in Europa e rappresenta un trauma...

La Grande Guerra dell’Italia, cent’anni dopo. Intervista a Emilio Gentile

di Davide Orecchio (Una versione ridotta dell'intervista è uscita all'interno di un servizio più ampio sui musei europei e la Grande Guerra, pubblicato da pagina99 nel numero 57 del 30 agosto – 5 settembre 2014). «Quando ci occuperemo del centenario della Prima guerra mondiale, nel commemorarlo dovremmo tenere conto di un fatto: l’Italia è il Paese che con l’ingresso in guerra mise in atto un programma di espansione territoriale, mentre nell’agosto 1914 tutte...

Gli anniversari pericolosi

di Giorgio Mascitelli Il centesimo anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale ha portato sui media la consueta scia di iniziative divulgative, memoriali e perfino turistiche, ma non ha dato luogo a nessun grande evento di marketing politico sul modello di altri anniversari come per esempio quelli relativi alla seconda guerra mondiale. Questa maggiore sobrietà mediatica, peraltro vantaggiosa per il pubblico perché ha consentito la realizzazione di prodotti più...

Esecuzioni

di Giuseppe Nava   in una trincea da poco occupata di fronte alle posizioni nemiche nascosto dietro sacchetti di terra colpito allo scoppio di una granata da un sasso sulla spalla o neanche si allontanava senza permesso il soldato c.f. da volterra usando il fucile in suo possesso si sparò così durante il percorso all’indice della mano sinistra essendo consapevole egli stesso non essere bastante al soccorso la scusa del dolore alla spalla non presentando contusioni questa è chiaro che con dolo egli volle così pensatamente...
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