Pubblico qui l'introduzione a L'Officina del Racconto,un un progetto speciale nato per dare valore all’attività meritoria che viene fatta da insegnanti e intellettuali dentro le scuole, per stimolare la curiosità, la predisposizione alla lettura, la creatività dei ragazzi e mostrare che, nell’aridità schematica dei programmi scolastici, c’è lo spazio per iniziative potenti, coinvolgenti. La pubblicazione del libro serve non solo per darne contezza, ma anche per invitare a un’espansione...
di Giovanni De Feo
Da qualche tempo gira sul web una lista di compiti delle vacanze di un professore di scienze umane, lista di vita che vanta istruzioni pittoresche come:
Ballate. Senza vergogna. In pista sotto cassa, o in camera vostra. L’estate è una danza, ed è sciocco non farne parte.
Un paio di settimane fa Christian Raimo ha scritto sull'Internazionale un articolo che prende spunto da quella lista per demolire un certo...
di Gustave Flaubert
Una mattina di dicembre, nel recarsi alle lezioni di procedura, gli parve che in rue Saint-Jacques ci fosse più animazione del solito. Gli studenti uscivano a precipizio dai caffè, o, si chiamavano, di casa in casa, dalle finestre aperte. I bottegai sul marciapiede si guardavano intorno con aria preoccupata; le imposte si chiudevano, e, quando arrivò in rue Soufflot, notò un grande assembramento intorno al Panthéon.
Alcuni giovani,...
di Marco Rovelli
“Roberto ti scrivo perchè ti stimo ma questa volta ti sbagli. I numeri e le immagini mi sembrano chiare e non equivocabili, la logica dei buoni e dei cattivi questa volta regge poco.” E’ stato uno dei commenti di dissenso in calce alla lettera di Saviano sul sito di Repubblica. Questo movimento no ci sta a farsi dividere in buoni e cattivi. Saviano – a cui riconosco,...
di Chiara Valerio
Tutti hanno idee sulla scuola e sui professori.
È qualcosa di più feroce del mondiale di calcio. Dove in un batter d’occhio tutti sono in grado di poter effettuare, in una partita a eliminazione diretta, cambi migliori dell’uomo con la cravatta in panchina. Io so perché. L’esperienza scolastica è l’unica esperienza sociale condivisa da ogni cittadino italiano o no. Tutti almeno una volta, tra i sei e i...
di Gianni Biondillo
I figli bisognerebbe ascoltarli. Sempre. La mia più grande ha otto anni e fa la terza elementare. L'altro giorno, guardando il telegiornale, mi ha chiesto cosa fosse maestro prevalente. Gliel'ho spiegato. Lei non ha apprezzato affatto: “ma che brutto! Non mi piace avere una sola maestra, e se poi è una antipatica o non è brava? Sai che noia!” Quando poi mi ha chiesto delle classi differenziate...
di Raoul Vaneigem
SMILITARIZZARE L'INSEGNAMENTO
Lo spirito da caserma ha regnato sovrano nelle scuole. Vi si marciava la passo, ubbidendo agli ordini dei sorveglianti ai quali non mancavano che l'uniforme e i galloni. La configurazione dell'edificio obbediva alla legge dell'angolo retto e della struttura rettilinea. Così l'architettura si impegnava a sorvegliare le trasgressioni con la rettitudine di un'austerità spartana.
Fin negli anni sessanta, l'istituzione educativa rimase impastata delle virtù guerriere che prescrivevano...
(In occasione della lotta degli studenti contro la riforma Gelmini, pubblico, in quattro puntate, il testo integrale del bellissimo, fondamentale testo di Raoul Vaneigem Avviso agli studenti, nella traduzione di Sergio Ghirardi. Perché questa lotta possa essere solo essere l'inizio di una vera riforma).
di Raoul Vaneigem
L’essere umano deve potere tutto, e non dovere niente.
Non c’erano che poche cose, in effetti, di cui non si credeva capace.
Non contava che tutto...
Vorrei morire a questa età
Vorrei star fermo mentre il mondo va
Ho quindici anni
BAUSTELLE, Charlie fa il surf
di Chiara Valerio
Io non vi vedo e non vi sento. Certe volte quando cammino per i corridoi controllo di non avere le orecchie piene d’ovatta e i paraocchi. Non parlo delle chiacchiere intorno ai distributori di snack o dei gruppi variopinti che, al cambio dell’ora, si assiepano agli infissi delle porte. E nemmeno...
di Chiara Valerio
Vado convincendomi di essere molto più forte di quanto mai potessi credere, perché, a differenza di tutti, me la sono cavata con la semplice stanchezza. (…)
lo spiritello che mi porta a cogliere il lato comico e caricaturale di tutte le scene era sempre attivo in me e mi ha mantenuto giocondo nonostante tutto.
A. GRAMSCI, ECCO USTICA, 9 XII, 926
Gen.mo sig. Ministro della Pubblica Istruzione,
sono una docente...