Tu sei una stella,
e questa è musica
-amaro pianto ingoia-
buon vino versa
e scalda.
:-)
effeffe: un invito gradevole. Leggo poesia e immagine, nel cielo, l’ebbrezza nel oggetto poetico, vedo stelle rossi, lacrime alcolizatte.
Festeggio l’inizio delle vacanze con un bicchiere di vino rosso, bianco mi fa girare la testa. Che ne dici Madiran, ST Emilion, ST Chinian?
Tornando alla poesia mi piace il testo separato in due, e il sentimento di amicizia che rinchiudere la bottiglia. Posso bere un bicchiere con voi?
qui c’è buon vino acuto, vettori leggeri verso interni ed esterni, cinque bottiglie colorate a sprazzi con la tessitura fina di un forte sentire. Ah che bella vacanza questa poéthiquette… la stampo e me la ritaglio
fem
Se non fosse che sono allergica al fumo, purtropp…
Sciccosa!
effeffe : évidentemente rosso il vino ?
stasera siamo con avion travel et tant d’autres a eataly (torino) per festeggiare la rassegna seniero di vino …
chi si trovasse da quelle parti, è invitato a partecipare
vino rosso à volontè. alla faccia di chi ci vuole male
effeffe
ps
la poethiquette va stampata e incollata sulla migliore bottiglia
je vous aime
Lo dico Torino è fantastico! Certo Napoli è nel mio cuore per sempre, ma Torino, che non conosco mi chiama. Penso venire durante vacanze di febbraio, è lontano ma… Peccato! Ho mancato la rassegna! Amo molto il vino rosso ma il vino forte, di gusto, come direi? Di gusto intense con bella colore rosso oscuro, quasi rubino nero.
Bevete dunque alla mia salute!
Sono in vacanza, allora se effeffe vuole bere un bicchiere con me a Parigi quando tronerà, si puo fare. CINCIN!
volevo dire tornerà, ma sono dislessica con il computer!
io porto dell’ottimo barbaresco…
;-)
veronique : “quando effeffe tornera a parigi…” ma, veronique, si fa due mesi che l’aspeto nel camposanto delle pere lachaise…alora…il communisto dandy e un (bello) sogno
col computer?
Forse è un bel sogno. Allora Luisa il père Lachaise è il tuo luogho preferito? Anch’io; ho conosco un amico esilato del sud che abitava 13 rue du Repos, è una via che costeggia il cimitero, è molto bello con alberi, pietre strane, gatte, coppi di amanti.
Chapuce;
Non so che cosa è barbaresco!
Baci a te!
Massey,
Faccio errore di distrazione, spesso, e sono molto dislessica: grave per un’ insegnate di francese, no? Con il computer è peggio, perché il pensiero scorre più veloce che il dito.
@Vèronique, carissima
è un vino piemontese tra i più pregiati …
ti elenco le caratteristiche organolettiche: colore rosso granato con riflessi arancione; profumo caratteristico, etereo, gradevole ed intenso; sapore asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato.
Che dici, ti gusta?
:-)
con andrea inglese presentiamo i nostri libri il 27 novembre a parigi alla tour de babel
effeffe
…saro a parigi il 27 novebre….anche tu veronique ?
Mah! Il 27 Novembre è un martedi e che faccio il martedi? Sono alla scuola fino alle 17 ore e con un ora per tornare a Amiens. Che tristezza!
Effeffe, dimentichi che non sono parigina, sono una rozza provinciale.
Fa niente, guarda esemplari alla libreria (vale anche per Andrea Inglese), non riportare alla casa. Questo libro è scritto in francese o in italiano?
Luisa, dunque non ci incontriamo. Non posso fingere una malattia, non so mentire. Un altra volta forse?
Chapuce, tu mi dà la voglia di gustare. Vedo già il colore, sento il profume, il corpo: salivo.
Baci
Vèro, mon ètoile, cher…
Bonsoir :*-)
Chapuce
ciao dandyc.,
la tua etichetta è bellissima.
l’ho incollata su una bottiglia di amarone.
baci
Chapuce, sei dolce e tenera, ma non sono una stella o cosi piccola che non si vede.
Sono una mamma scimmiotina, gentile.
Buona serata a te e non esagerare con il divino barbaresco, verro se lo trovo in supermarket.
Stasera mi faccio un piatto di patatine, di lardelli e formaggio, lo so esagero, di più faccio un’orgia di cioccolata ma ho una fame di lupo!
voglio dire che a me forlani sembra un buon poeta, anzi ottimo.
di Gigi Spina Potrei cominciare prendendo a prestito e adattando una frase di Lilian Terry, jazzista e divulgatrice di jazz scomparsa il 29 giugno a Nizza: “Io non leggo con l’occhio del filologo recensore, io leggo con l’orecchio dell’appassionato di jazz”. Parlare del libro di Antonio Milano significa, infatti, eseguirlo di nuovo, quasi un’improvvisazione jazz, seguendo la linea armonica e riproponendolo con suoni di parole diversamente modulati.
Perché il libro è fatto così, dalla prima all’ultima pagina.
di Luca Maiolino Un racconto breve su un tizio che lavora nelle fogne, scritto pensando ai giochi di Kafka, o più vagamente al rapporto con la scrittura.
di Nicola Vacca A cento anni dalla nascita lo scrittore svedese è una pietra miliare della letteratura e leggerlo ancora oggi significa interrogarsi su cosa sia rimasto da salvare del Novecento.
di Fernando Arrabal A nulla potrà soccombere
nera e profonda come muti scrocchi
la mia pena di perdere colui che ha misurato
meglio di chiunque altro
l'ombra dell'ombra, il frastuono del tumulto
e il bailamme e furia delle faccende rosse
di Federico Nervi Le chiedo: a chi in questo maledetto paese farlo leggere? Dove cercar riscontro? Un riscontro serio, concreto, affidabile: cinque righe, ma generose, anche severe, oneste, non ciclostilate. Editori? Redattori? Agenti? Professori di belle lettere in congedo?
di Marco Vitale Uscito per la prima volta nel 1907 L’intelligence des fleurs (ora in italiano nella bella edizione a cura di Giuseppe Grattacaso, Elliot, 2022) costituisce una significativa tappa che il poeta belga, tra i maggiori della grande stagione simbolista, dedica all’investigazione del mondo naturale.
sono così micro che non riesco a vederle!
;-)
Tu sei una stella,
e questa è musica
-amaro pianto ingoia-
buon vino versa
e scalda.
:-)
effeffe: un invito gradevole. Leggo poesia e immagine, nel cielo, l’ebbrezza nel oggetto poetico, vedo stelle rossi, lacrime alcolizatte.
Festeggio l’inizio delle vacanze con un bicchiere di vino rosso, bianco mi fa girare la testa. Che ne dici Madiran, ST Emilion, ST Chinian?
Tornando alla poesia mi piace il testo separato in due, e il sentimento di amicizia che rinchiudere la bottiglia. Posso bere un bicchiere con voi?
qui c’è buon vino acuto, vettori leggeri verso interni ed esterni, cinque bottiglie colorate a sprazzi con la tessitura fina di un forte sentire. Ah che bella vacanza questa poéthiquette… la stampo e me la ritaglio
fem
Se non fosse che sono allergica al fumo, purtropp…
Sciccosa!
effeffe : évidentemente rosso il vino ?
stasera siamo con avion travel et tant d’autres a eataly (torino) per festeggiare la rassegna seniero di vino …
chi si trovasse da quelle parti, è invitato a partecipare
vino rosso à volontè. alla faccia di chi ci vuole male
effeffe
ps
la poethiquette va stampata e incollata sulla migliore bottiglia
je vous aime
Lo dico Torino è fantastico! Certo Napoli è nel mio cuore per sempre, ma Torino, che non conosco mi chiama. Penso venire durante vacanze di febbraio, è lontano ma… Peccato! Ho mancato la rassegna! Amo molto il vino rosso ma il vino forte, di gusto, come direi? Di gusto intense con bella colore rosso oscuro, quasi rubino nero.
Bevete dunque alla mia salute!
Sono in vacanza, allora se effeffe vuole bere un bicchiere con me a Parigi quando tronerà, si puo fare. CINCIN!
volevo dire tornerà, ma sono dislessica con il computer!
io porto dell’ottimo barbaresco…
;-)
veronique : “quando effeffe tornera a parigi…” ma, veronique, si fa due mesi che l’aspeto nel camposanto delle pere lachaise…alora…il communisto dandy e un (bello) sogno
col computer?
Forse è un bel sogno. Allora Luisa il père Lachaise è il tuo luogho preferito? Anch’io; ho conosco un amico esilato del sud che abitava 13 rue du Repos, è una via che costeggia il cimitero, è molto bello con alberi, pietre strane, gatte, coppi di amanti.
Chapuce;
Non so che cosa è barbaresco!
Baci a te!
Massey,
Faccio errore di distrazione, spesso, e sono molto dislessica: grave per un’ insegnate di francese, no? Con il computer è peggio, perché il pensiero scorre più veloce che il dito.
@Vèronique, carissima
è un vino piemontese tra i più pregiati …
ti elenco le caratteristiche organolettiche: colore rosso granato con riflessi arancione; profumo caratteristico, etereo, gradevole ed intenso; sapore asciutto, pieno, robusto, austero ma vellutato.
Che dici, ti gusta?
:-)
con andrea inglese presentiamo i nostri libri il 27 novembre a parigi alla tour de babel
effeffe
…saro a parigi il 27 novebre….anche tu veronique ?
Mah! Il 27 Novembre è un martedi e che faccio il martedi? Sono alla scuola fino alle 17 ore e con un ora per tornare a Amiens. Che tristezza!
Effeffe, dimentichi che non sono parigina, sono una rozza provinciale.
Fa niente, guarda esemplari alla libreria (vale anche per Andrea Inglese), non riportare alla casa. Questo libro è scritto in francese o in italiano?
Luisa, dunque non ci incontriamo. Non posso fingere una malattia, non so mentire. Un altra volta forse?
Chapuce, tu mi dà la voglia di gustare. Vedo già il colore, sento il profume, il corpo: salivo.
Baci
Vèro, mon ètoile, cher…
Bonsoir :*-)
Chapuce
ciao dandyc.,
la tua etichetta è bellissima.
l’ho incollata su una bottiglia di amarone.
baci
Chapuce, sei dolce e tenera, ma non sono una stella o cosi piccola che non si vede.
Sono una mamma scimmiotina, gentile.
Buona serata a te e non esagerare con il divino barbaresco, verro se lo trovo in supermarket.
Stasera mi faccio un piatto di patatine, di lardelli e formaggio, lo so esagero, di più faccio un’orgia di cioccolata ma ho una fame di lupo!
voglio dire che a me forlani sembra un buon poeta, anzi ottimo.
grande FF, un abbraccio, e.